Ci si presenta ad agosto 2013, con una delle più forti squadre che io abbia mai visto in 33 anni di vita. Il centravanti titolare della nazionale italiana, il centravanti titolare della nazionale tedesca, l'ala destra titolare della nazionale colombiana. Ma chi ci ferma! Cristo ci ferma. Dopo 3 settimane tre, si accascia il centravanti titolare della nazionale tedesca. Ma noi siamo più forti! Ci organizziamo e ci facciamo bastare il centravanti titolare della nazionale italiana, più l'ala destra della nazionale colombiana e per 3-4 mesi andiamo bene o male avanti in tutte le competizioni, con bravura e fortuna. In mezzo a tutto questo il 20 ottobre più sensazionale della nostra vita: quel 4-2 alla Juve che è stato ed è tuttora assolutamente inspiegabile. Cristo ci ri-ferma. Dopo 4 mesi quattro, si accascia anche il centravanti titolare della nazionale italiana, mentre non si riescono ancora ad avere notizie certe del centravanti titolare della nazionale tedesca, che per inciso doveva tornare in campo da molto molto tempo. Ma noi siamo più forti! Ci compriamo un ex centravanti della nazionale italiana, che sembra diventato un brocco da 2 anni a questa parte, ma che all'esordio ci infila dentro due pallini e ci fa ripartire l'entusiasmo. Purtroppo però, effettivamente è davvero un maledetto brocco e quindi dobbiamo attendere il rientro del centravanti della nazionale tedesca. Che a fine febbraio rientra! Ma che logicamente ha delle problematiche a livello di movimento non indifferenti: del resto 80 kg per 190 cm di altezza non possono entrare in forma in 5 minuti. Ma noi siamo più forti! E nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League contro la Juve, il centravanti della nazionale tedesca ci regala uno dei gol più belli degli ultimi 10 anni e ci fa pareggiare una gara molto importante: dai dai che ce la facciamo a passare il turno!! Non sarà così. Al ritorno faremo una buona gara, ma senza "squilli", la Juve ci batterà 0-1, i suoi simpatici tifosi inneggeranno al nostro centravanti della nazionale italiana (SALTA CON NOI! GIUSEEEPPE ROOOSSI) e noi andremo mestamente fuori dalla competizione. Inoltre, Cristo ci ri-ri-ferma. Già delusi per l'esclusione dalla coppa, pochi giorni dopo si ri-accascia il centravanti della nazionale tedesca e a quel punto non ci resta che puntare alla Coppa Italia, dove - non dimentichiamocelo - mancheranno il centravanti della nazionale italiana e l'ala destra della nazionale colombiana che si è intelligentemente fatto ammonire al 94' della semifinale di ritorno per un nonnulla, lasciando dichiarazioni lungimiranti al termine della gara ("non sapevo mica di essere in diffida!"). La finale di Coppa Italia purtroppo ci vede soccombere in un ambiente surreale, funestato da alcuni incidenti pre-partita che non vado certo a ricordare; i 30 miracolosi minuti che riesce a giocare il centravanti della nazionale italiana non bastano e PERDIAMO. In campionato siamo distanti anni luce dal terzo posto e purtroppo, PERDIAMO il piazzamento Champions: ci dobbiamo accontentare di un - secondo me - ottimo quarto posto, alla luce delle tante sfortune subìte. L'unica gioia ci arriva dall'Europa League, quando il Benfica, la squadra di Rui Costa e di uno stro.... amico (come diceva strepitosamente Lino Banfi): Nuno Gomes, riesce a passare il turno battendo la Juventus in semifinale. Lichtsteiner molto carinamente ci verrà a dire che "chi esulta per un italiana fuori dalle coppe è come un impotente che è contento se gli trombano la moglie". Paragone calzante, per altro. Uno degli uomini più simpatici degli ultimi decenni il nostro Lichtsteiner, e quella di cui sopra è una delle cose più carine che gli siano uscite dalla bocca ultimamente. A metà maggio 2014, non ci rimanevano che tre cose: a - tifare per il Benfica in finale per l'Europa League, per ringraziarli di aver buttato fuori la Juve e per vedere Rui Costa (ora dirigente) alzare un trofeo b - tifare per l'Atletico Madrid in finale di Champions, perché è una squadra straordinaria, tutta grinta e cuore, e poi di solito si tifa sempre per la squadra più debole, noi viola ci immedesimiamo... c - tifare per il Torino l'ultima di campionato, visto che a noi un punto o tre punti non ci servono proprio a nulla, mentre a loro - nostra gemellata - serve una vittoria per andare in Europa League. a - PERSO. b - PERSO. c - PERSO. Ma non perso... non so 4-0, 5-0, senza storia. Indolore o quasi. No. Il Benfica ha perso ai rigori. L'Atletico al 93' era campione, poi gli hanno pareggiato e ha perso ai supplementari (fino al 110' erano 1-1). Il Torino sul 2-2 al 94' ha avuto un rigore che ha sprecato. Non vinciamo NEANCHE quando tifiamo gli altri. Vabbeh. Pazienza. Ad agosto sarò di nuovo convinto, come ogni anno, che saremo in grado di competere lo scudetto. E quest'anno SICURAMENTE non ci fermerà nessuno. O no?