Siamo messi così. Con una banda di calciatori che giustamente vivono il loro tempo. Chi ci sceglie per fare il "campione in provincia" e poi non ci riesce. Chi ci sceglie per rinascere e poi non rinasce. Chi ci sceglie per crescere e poi quando è cresciuto se ne va. Nel 2015 il calcio funziona così dappertutto. I nostri dirigenti non lo sanno perché non sono mai nati. Stiamo parlando di persone che non esistono. La nostra proprietà non ha dirigenti calcistici che possano seriamente operare. Non è un dirigente calcistico Andrea Della Valle, non lo è Mencucci, non lo è Cognigni e non lo è Diego Della Valle. Men che meno quest'ultimo signor Rogg. Tutti gli altri non sono dirigenti veri e propri. Sono dipendenti. Totalmente dipendenti da uno o due di quei cinque citati sopra. E quindi non contano un cazzo. A dire il vero non contano un cazzo neanche tre dei cinque elencati sopra, ma su questo glissiamo. La maggioranza dei nostri tifosi - dalla quale mi defilo a gambe levate - pensa ancora che uno che viene alla Fiorentina, ci venga essenzialmente perché l'ha sempre amata. Ci rimanga perché è un sogno da sempre. Non se ne andrà mai. Lo vede come un familiare. Mica pensano che siamo un percorso della loro vita professionale e stop. Noi siamo così. Romanticoni. In quest'ultimo caso, quello del nostro portiere Neto ovviamente... Nessuno che rimugini sulle parole del comunicato: "il calciatore, ha anche precisato che non si tratta di una decisione riconducibile all'aspetto economico, ma della volontà di decidere autonomamente per il suo futuro". Traduciamo per i non comprendenti: "me ne vado perché il progetto che mi è stato presentato è inesistente". I non comprendenti sono tutti buoni a dire: "sono solo mercenari! Vanno via sempre per il denaro!! Bastardi, Firenze vi va nel culo...". No cari non comprendenti. Firenze (e voi) lo prende(te) nel culo. Eppure tutti noi, o almeno il 95% di noi, andrebbe immediatamente a lavorare dalla ditta concorrente a quella nella quale sta lavorando adesso. Immediatamente. Se solo avesse la paga aumentata, oppure anche la medesima paga ma con prospettive di crescita di carriera molto migliori. I calciatori no. I calciatori devono innamorarsi di Firenze e basta, sennò sono traditori. E poi con tutti i soldi che prendono... Vero?!? Non so più come scriverlo: finché la proprietà rimane questa, ci sarà sempre tanta tanta voglia di non vincere. Finché la tifoseria rimane questa, la proprietà non cambierà mai questo approccio sportivo COMPLETAMENTE INESISTENTE. Il campionato è impossibile, la Coppa Italia è finanziariamente svantaggioso vincerla, l'Europa League è una faticaccia.... E non appena qualche dipendente si mette in testa di comporre una buona rosa c'è sempre qualcuno pronto a rompere il castello di sabbia faticosamente costruito. Tanto per essere sicuri di non arrivare troppo in alto. Perché poi i tifosi (del 1982) chiederebbero sempre di più e ancora di più e ancora di più... E giustamente non è che si possa spendere sempre di più. Se uno vuole spendere 15 mln € annui per una sponsorizzazione a tutto tondo, deve saper galleggiare. Ma io lo dico da tifoso. Non è proprio bellissimo galleggiare così signori proprietari. O forse dovrei chiamarvi direttamente signori sponsor. Un abbraccio fortissimo a Neto. Al quale auguro lo stesso identico stipendio di adesso e prospettive sportive ben diverse (e al quale probabilmente accadrà il contrario esatto). Attendo con ansia le prossime intelligenti strategie. PS: Gioco a Football Manager almeno da una quindicina d'anni. All'inizio di ogni stagione controllo la scadenza dei contratti di tutti i miei calciatori. Propongo il rinnovo già ai calciatori che hanno 24 mesi di scadenza. In molti rifiutano perché hanno già un contratto abbastanza lungo per i loro gusti. E allora a gennaio ci riprovo. Se anche a gennaio sono titubanti, propongo più soldi. E se all'agosto successivo non rinnovano, li vendo. Chi sono, sono. Li vendo e me ne fotto. Oh certo, non tutti. Con le "bandiere" di 31-32 anni ci provo fino in fondo. Con roba tipo Badelj non rinnovo. Ma con il 99% dei calciatori che ho in rosa che hanno fino a 27-28 anni ci provo, anche con quelli nei quali non credo. E o rinnovano o li vendo. Su. Che non è tanto difficile.