"Noiessere limitati dallo spirito illimitatosiamo nati soltanto per la gioia e la sofferenzaE si potrebbe quasi dire che i più eminenti afferrano la gioia attraverso la sofferenza" 
Ludwig van Beethoven

Step by Step. Il Milan torna sempre al top. Questo è un mantra, un mood che contraddistingue e accompagna da sempre la storia del Milan. A differenza del Real Madrid, che è sempre stato grande anche se ovviamente non può vincere sempre, nella sua storia il Real Madrid non ha mai avuto un periodo di regressione, dove è stato modesto o mediocre per poi tornare al top. Il Real Madrid è nato grande. Il Milan è diventato grande. Il Real Madrid è sempre al Top. Il Milan torna sempre al Top.
 

Il Milan è un club che è destinato a vincere e a tornare trionfante, tuttavia nell'arco della sua lunga storia, dal lontano 1899, il Milan ha affrontato anche diversi periodi bassi, compresa la Serie B. Se gli anni di proprietà Fininvest/Silvio Berlusconi sono stati semplicemente imperiali per almeno 25 anni, gli ultimi 5-6 anni di questa proprietà hanno rappresentato un forte ridimensionamento concluso con il contentino della Supercoppa italiana vinta a Doha nel 2016 con Vincenzo Montella in panchina. Una banter-era davvero difficile. 

Silvio Berlusconi con la Fininvest e Adriano Galliani, suo fidato collaboratore e amministratore delegato del clubha vinto in 30 anni9 mesi e 3 giorni di guida al Milan ben 29 trofeiUna storia che iniziò il 20 febbraio del 1986.

Il Milan è un club abituato a vincere ma anche a soffrire. E molti trionfi del club rossonero arrivano dopo tanto penare, dopo tanta sofferenza sportiva. Il Milan si è temprato e ha costruito i suoi trionfi dalla sofferenza. Storicamente è sempre stato così.
Il trionfo di Atene e la grande gioia vissuta arrivano dal tonfo di Istanbul e dalla grande sofferenza provata. E in quella finale di Istanbul persa contro il Liverpool che si è iniziato a costruire poi il trionfo arrivato sempre contro il Liverpool ad Atene. Come se fosse arrivato una sorta di Karma equilibratore a rimettere tutto in parità. Dolore e Gioia.

Ci sono sempre delle avvisaglie sul fatto che il Milan è destinato a tornare vincente. Il Milan è destinato a vincere. È la sua storia. È il suo Dna. Ma è anche destinato a soffrire. Queste vittorie arrivano da lì.
Anche nella cosiddetta banter-era c'erano stare delle avvisaglie in tal senso. La Supercoppa Italiana vinta nel 2016 arriva dopo la finale persa in Coppa Italia contro la Juventus. Anche l'annata delirante della proprietà cinese con patron il misterioso Yonghong  fatta di confusione societaria, ingenti spese sul mercato ma zero trofei in bacheca, ha visto il Milan sfiorare dei trionfi. Con Gennaro Ivan Gattuso in panchina quel Milan arrivò in finale di Coppa Italia e perse contro la Juventus e arrivò quinto in campionato ad un punto dalla qualificazione in Champions League. Perse anche la Supercoppa Italiana contro la Juventus. 
Lo stesso percorso lo ha fatto anche con Stefano Pioli. Il trionfo dello scudetto numero 19 è arrivato dopo che l'annata precedente il Milan veniva da un secondo posto. Questi sono degli esempi per fare capire e comprendere il percorso del Milan nella sua storia. Lo scudetto numero 19 arrivo dopo che l'ultimo scudetto era stato vinto con Massimiliano Allegri nell'annata 2010-2011. Il tricolore numero 19 della storia rossonera è arrivato nel 2021-2022.

La storia del Milan è affascinante proprio per questo. Ecco perché il Milan è speciale. Il Milan ti insegna che puoi realizzare grandi cose e arrivare a traguardi importanti anche partendo dal basso. Puoi raggiungere il vertice con abnegazione, pazienza, perseveranza, impegno sincero, forza di volontà e spirito di sacrificio. Con una dose di fortuna ad accompagnare tutto questo, che è sempre fondamentale.
Il Milan è sempre tornato. Dopo una grande sofferenza arriva sempre una grande gioia. La storia del diavolo rossonero ne è la conferma.
Il dolore e poi la gioia. La caduta e la risalita. Il tonfo e poi il trionfo. Il declino e poi la rinascita.
La storia del Milan non è nient'altro che una metafora della vita.

"Il dolore è il gran maestro degli uomini. Sotto il suo soffio si sviluppano le anime". 
-Maria von Ebner- Eschenbach

"Diventai milanista perché da piccolo trovai un giorno per terra il portafoglio di mio nonno. Lo aprii e vidi le foto ingiallite di padre Pio e Gianni Rivera, che io non conoscevo, non sapevo chi fossero. Lo chiesi a mio nonno e lui mi spiegò: uno fa i miracoli, l'altro è un popolare frate pugliese. 
-Diego Abatantuono

"Essere rossonero mi ha insegnato a essere uomo"
-José Altafini

"Nessun impegno è scontato in partenza. Bisogna applicarsi e lavorare. La volontà di riuscire è alla base di tutto"
-Cesare Maldini