Molto rammarico. Solo questo è quello che ci rimane dopo i 5 punti buttati tra Milan e Torino. 

Due partite che confermano che "giocare grande calcio" (non che l'Inter abbia fatto calcio champagne) non vuol dire vincere.

Tre pali beccati in due gare. Quando li beccavano gli avversari non era "culo" dell'Inter? Sembra che le cose siano cambiate.

Parliamo della partita:

- Il risultato è giusto perché a mio parere se tu domini ma perdi qualcosa non ha funzionato ed è solo demerito tuo. Quindi non parlerò di risultato bugiardo, partita falsata ecc.. Ma solo di grande rammarico per dei punti che potevamo tranquillamente portarci a casa.

- Le scelte di Spalletti:

caro Luciano anche se stai facendo un lavoro incredibile, stavolta hai steccato. Nel derby hai fatto solo 2 cambi (non facendo entrare Vecino, giocatore che a me piace molto ma che oggi era assente per problemi fisici, che avrebbe dato ancora più vivacità alla manovra nerazzurra) mentre oggi metti titolare Borja Valero a scapito di Rafinha. E sinceramente penso tu abbia sbagliato perché Rafinha è un altro indispensabile, e non credo sia così stanco. In più per me era meglio fare entrare uno tra Rafinha e Karamoh subito dopo l'intervallo. 

Corsa Champions:

Con questa sconfitta, con la Lazio che può agganciare il 4o posto,con ancora due scontri diretti (il derby d'Italia e uno proprio contro i Biancocelesti, all'ultima di campionato e all'Olimpico, sperando ovviamente che non si giochi in data 5 maggio nel caso l'Inter sia ancora miracolosamente in corsa) l'Inter sembrerebbe più fuori che dentro. Tutto può succedere, soprattutto si può sperare in un vertiginoso crollo della Roma che allora riaprirebbe le porte sia all'inter che al Milan, coi rossoneri che hanno l'incredibile opportunità di andare a -5 dall'Inter, distanza che però non riaprirebbe le speranze Champions in caso di vittoria della Lazio e in caso di una ripresa giallorossa. Un vero peccato perché il ritorno in Champions delle milanesi sarebbe stata cosa buona e giusta ,ma vista l'attuale situazione degli uomini di Gattuso e visto il calendario dell'Inter sembra proprio che a Milano si stia buttando alle ortiche l'ennesimo anno, l'ennesima possibilità ti tornare dove Inter e Milan dovrebbero stare. 

La speranza però è l'ultima a morire, e fino a quando la matematica sarà dalla nostra parte tutto é possibile( ma difficile).

Guardiamo cosa ci riserva il campionato da qui fino alla 38esima giornata,sperando l'anno prossimo di potere riascoltare l'inno della Champions anche a san siro, cantato sia dalla nord che, magari, anche dalla sud e non di assistere all'ennesima stagione sprecata, perché la Champions senza Milano che contende la coppa dalle grandi orecchie e Madrid e Barcellona ha un sapore completamente diverso.