Tutto sbagliato!
Gli orrori di arbitro e VAR in quel di Marassi e non solo.
È tutto sbagliato, dicevo.
Pulisic la risolve con un aiutino del braccio. L’arbitro assegna il goal, il VAR non “vede” bene le immagini e convalida.
Tutto sbagliato!
Ho rivisto dopo decenni Sebastiano Rossi difendere la porta del Milan.
Tutto sbagliato!
Era Maignan che, uscito alla disperata, affonda il ginocchio nel corpo del povero attaccante genoano e, per giusta misura, ne abbatte un secondo (in questo caso mi sembrerebbe un contatto di gioco al limite) per difendere la propria porta.
In pochi secondi 3 giocatori a terra (di cui due per colpi presumibilmente ricevuti alla testa) e l’arbitro che allegramente continua a far giocare.
Tutto sbagliato!
E meno male che in questo caso la sala VAR, svegliata dal torpore, richiama l’attenzione dell’attento arbitro che allontana il portiere rossonero sventolando il cartellino rosso.

Finita? Neanche per idea!!
Sugli sviluppi di un angolo genoano, il portiere ligure fa un fallaccio nell’area avversaria meritando il secondo giallo  che riequilibra il numero dei contendenti. Giusto?
No, tutto sbagliato!!
E sì, perché in quel frangente la palla era giunta a Leao proprio in quel di centrocampo con la difesa avversaria sguarnita (erano 2 contro 1) e perdipiù senza portiere e l’arbitro... ferma il gioco per decretare l’immediata ammonizione del portiere ligure...
Tutto sbagliato!!
Azione, quella dell’arbitro, che avrebbe potuto agevolare di molto il pareggio della partita, giocando, il Milan, di fatto senza portiere.
In quegli ultimi atti abbiamo assistito ad un portiere che faceva l’attaccante e ad un attaccante che faceva il portiere...
Tutto sbagliato.
L’arbitro è riuscito nel riprovevole intendo di far arrabbiare tutti!!!
Se fossi genoano sarei avvelenato per il goal subito e non annullato!!
Ma se fossi milanista, sarei altrettanto avvelenato per quel gioco fermato per combinare un’ammonizione che, da regolamento, doveva essere assegnata con tutta calma al termine dell’azione di gioco.
Tutto sbagliato!
Così come le dichiarazioni, comprensibili ma assolutamente eccessive nei termini, del presidente Zangrillo a fine partita.
Per il resto, l’Inter vince agevolmente con il Bologna, ed il Napoli fa valere come sempre la propria forza casalinga...
Tutto sbagliato!

Come dicevo in apertura, il weekend degli orrori!!
Orrori che ci sono apparsi chiari già dal risveglio, con le terribili notizie che giungevano da Israele.
Notizie incredibili, assurde! Alle quali il cervello si opponeva fiero! NON È POSSIBILE!!!
Notizie che si sono freneticamente rincorse aggiornando di volta in volta il racconto degli orrori.
Pioggia di missili, notizie di piccoli raid da terra da parte di alcuni guerriglieri, i missili sono diventati migliaia in pochissimo tempo ed i piccoli raid si sono rapidamente trasformati in terrificanti incursioni. In una caccia all’uomo senza precedenti (almeno in tempi recenti).
100 morti e migliaia di feriti. Morti che ben presto sono diventati 200, poi 300, poi 700. Ai quali si vanno a sommare almeno 130 persone rapite e portate nel territorio di Gaza come merce di scambio o semplici scudi umani. Si parla poi di parecchie migliaia di dispersi, che non sappiamo se andranno ad aumentare il numero delle vittime o dei sequestrati.

È tutto sbagliato!

Ed ancora, i primi raid di risposta israeliana a martellare Gaza a riequilibrare, in parte, il numero delle vittime e, all’orizzonte, una oramai certa massiccia operazione di terra con l’obiettivo dichiarato di tentare il recupero dei sequestrati e la messa in sicurezza del territorio.
Un gran casino, insomma.
Ci siamo svegliati con un altro terribile conflitto all’uscio.
Un conflitto sino a venerdì dormiente ed ora rapidamente esploso in una tragedia non annunciata ma forse nemmeno prevista. Non così, almeno.
Un conflitto dormiente figlio di una gestione della questione mediorientale lasciata in sospeso per troppe decadi.
Una questione complicatissima in cui si annidano situazioni religiose, etniche, politiche e geopolitiche nelle quali sin troppe potenze straniere intervengono e manovrano per i propri interessi.
Ogni singola volta che si fa un piccolo passo in avanti verso il dialogo e la (tentata) costruzione di una possibile convivenza più o meno pacifica, accade l’irreparabile!
Un boicottaggio chirurgico (non sempre) e sistematico.
Un’azione che non lascia scampo al dialogo. Che forza inesorabilmente la mano verso la prosecuzione o l’inasprimento del conflitto.

Il 6 ottobre 1981 veniva ucciso a Il Cairo in presidente egiziano Sadat, reo di aver sottoscritto i trattati di pace con Israele. L’attentato avvenne durante una parata militare da parte di integralisti islamici. L’omicidio di Sadat faceva parte di un piano più ampio volto a cambiare radicalmente l’Egitto e tra le persone arrestate e processate per l’attentato c’era anche Ayman al Zawahiri. Personaggio che decenni dopo conosceremo quale vice e, poi, successore di Osama Bin Laden in quel di al Qaida.

Il 4 novembre 1995, a Tel Aviv, un attentato portò all’omicidio del Primo Ministro e Ministro della Difesa di Israele Yitzhak Rabin. Rabin, premio Nobel per la pace nel 1994, si era reso colpevole di aver sostenuto gli accordi di Oslo sulla pacificazione della Palestina. Quell’accordo prevedeva, tra le altre cose, il riconoscimento da parte di Israele dell’OLP come rappresentante del popolo palestinese ed il riconoscimento del diritto di esistere di Israele.
Troppo.
Rabin è stato ucciso non dai palestinesi, bensì da un fanatico israeliano di estrema destra.
Tutto sbagliato!
Tutto cambiato. Ed i frutti di quegli accordi si sono ben presto sciolti come la neve al sole.
Da allora tanti piccoli passi sono stati fatti verso la riappacificazione, sempre seguiti o anticipati da altrettanti passi volti a minarla.

E adesso?
Il mondo occidentale ha condannato l’aggressione da parte di Gaza sostenendo il diritto di difendersi (e attaccare) di Israele.
Gli USA hanno già inviato una portaerei nei pressi ed anticipato sostegno militare ad Israele; la Russia ha condannato l’attacco chiedendo un immediato cessate il fuoco.
L’Iran ha festeggiato l’evento e, pur dichiarando di non aver nulla a che fare con il raid, sostiene pubblicamente la battaglia di Gaza.
La Cina tace.
Il mondo arabo è in fermento e la macchina diplomatica si è già attivata per tirare dalla camicia i vari rappresentanti dall’una o dall’altra parte, ma il tempo stringe, ed il rischio che l’imminente intervento di terra da parte di Israele possa unire il mondo arabo è più che latente.
Un gran casino, insomma!
Tutto sbagliato!
Il rischio che il conflitto si allarghi anche all’Iran con tutto quello che ne consegue è alto, così come il rischio che la caccia all’ebreo possa varcare i confini palestinesi come accaduto più volte in passato, con attentati in tutto il mondo è considerevole.
Niente, la storia non ci ha insegnato nulla!
Le disuguaglianze, le situazioni sospese, le politiche imperialiste ed i fanatismi continuano a creare tensioni che prima o poi sono destinate a sfociare in violenza.
Accade sempre, accade ovunque.
Ma gli anticorpi ancora non li abbiamo sviluppati.
Secoli di storia a ricordarcelo, pochi attimi a spazzar via tutto.

Tutto sbagliato!
Ed io che, per una volta, avrei tanto voluto parlar di calcio e della Lazio che con caparbietà ha battuto l’Atalanta in una bella domenica di fine estate.
Tutto sbagliato!
Siamo già in autunno, ma non ce ne siamo accorti.