Mi ricordo bene l'umore di molti tifosi milanisti, quando tra novanta e duemila per noi il cielo era "sempre più blu", come direbbe il povero Rino Gaetano. Non arrivare in semifinale di Champions era un mezzo dramma, non essere tra le prime tre un colpo al cuore. Eravamo forti, e lo siamo stati - a differenza degli altri - per anni e anni.
E da tifoso mi aspettavo i grandi colpi, sognavo ad occhi aperti con fondate speranze di veder arrivare in rossonero un gran giocatore... nulla ci era precluso, potevamo competere sul mercato con chiunque. Se penso che in panchina si sono seduti - tra i tanti - Papin e Savicevic!

Altri tempi, direte voi, VERISSIMO. Ma se i tempi sono cambiati anche noi tifosi stiamo cambiando pelle. Nel leggere i vostri post mi accorgo di quanto ci stiamo adeguando positivamente a quello che questo nuovo Milan sta offrendo. 
Siamo coinvolti alla grande in questo progetto: non ci aspettiamo più il colpo di un tempo, il campione affermato. Invece ci gustiamo sempre di più la crescita dei nostri giocatori, siamo felici che ne aumentino le prestazioni e il valore, un esempio? Kalulu. Dai, ammettiamolo, ci riempie d'orgoglio veder giocare 'sto ragazzo, o no?! Sono solo io a pensarla così? Dai vostri post non credo.
Non pensate anche voi di aver cambiato prospettiva, almeno un po'? Un tempo avrei storto la bocca di fronte a questi ragazzotti appena arrivati, "ma chi sono questi?" avrei pensato. Invece parlando con mio figlio mi sono ritrovato a sottolineare orgoglioso che Thiaw e Vranckx sono i rispettivi capitani dell'Under 21 tedesca e belga.

Forse è che invecchio e basta, però mi sembra proprio che dopo una breve fase di adattamento i tifosi rossoneri siano in linea con l'operato di Maldini & co., e non solo per lo scudetto. L'appoggio c'è sempre stato.
In passato lo stile e la competenza della dirigenza un po' meno, o quantomeno non sempre. Poi, per carità, a volte vedendo Salamandra e Messias o qualche intervento di Calabria sono decisamente meno felice, e la nostra dirigenza non è infallibile, però veder crescere questo Milan dà una soddisfazione nuova, credo.

Unico risvolto negativo di questo nuovo modo di tifare? Sembriamo tutti dei contabili, senza nulla togliere a chi opera col denaro, ovviamente. Però se ci leggiamo e ci ascoltiamo è tutto un trionfo di 'debiti', plusvalenze', 'parametri', 'closing' e 'advisor'. In realtà è il mondo di oggi, di cui il linguaggio è specchio... una lingua da bancario che esiste anche nella scuola: debiti, crediti... bah.
Preferivo i voli pindarici di Brera al 'tanta roba' e all'inglese da Borsa, ma vabbè.
Tanto 'FORZA MILAN' resta sempre uguale, giusto?!