Sembrava l'inizio di una bellissima storia quella tra Maurizio Sarri e il Chelsea: l'allenatore toscano era addirittura riuscito a superare un record in Premier League: mai sconfitto nelle prime 12 partite, un ruolino di marcia che faceva ben sperare tutto l'ambiente Blues per una stagione iniziata con la difficile sperazione da un altro tecnico italiano: Antonio Conte.

Ci si aspettava una iniziale difficoltà per Sarri dovuta soprattutto al ribaltone tecnico voluto da Abramovich: via Conte e dentro Sarri: l'ufficialità per il tecnico toscano (ma nato a Napoli) arriva il 14 luglio nel bel mezzo della pre-season estiva.
Sarri non ha paura della sfida e in pochi giorni attua una rivoluzione tattica, portando il suo calcio, il 4-3-3 visto a Napoli che aveva fatto innamorare tutta Europa: era una modifica sostanziale rispetto al gioco di Conte basato sulla forza della difesa a 3 e di un calcio molto pratico e verticale.

Tutti sono convinti che Sarri possa avere molte difficoltà nella gestione di un club come il Chelsea, ma il tecnico toscano mette tutti a tacere con un ruolino di marcia incredibile: 12 partite di Premier, 7 vittorie e 5 pareggi, record battuto e tifosi che iniziano a pensare ad una stagione ricca di successi: visto il gioco catechizzato, Sarri diventa Sarri-ball, per il grande possesso palla effettuato dal Chelsea e il gioco molto ragionato che propone ogni partita.

Sarri riesce a mantenere un buon ruolino di marcia fino alla fine del 2018 quando iniziano le prime difficoltà: gioco non più spumeggiante, una difesa poco attenta e sconfitte pesanti: i tifosi blues iniziano a contestare il gioco che fino a poco tempo fa li aveva fatti esaltare: Sarri diventa il primo imputato e la sua panchina, ancora adesso non è per niente stabile.

Analizzando nel dettaglio la stagione di Sarri si evince una statistica molto preoccupante che denota una stagione tutt'altro che felice per i Blues: nelle 6 partite di Premier League disputate contro le squadre che occupano le prime 5 posizioni di classifica, la squadra di Sarri ha vinto solamente una partita (contro il City) ne ha pareggiata una (contro lo United) e ne ha perse 3 (contro City, Arsenal e Tottenham); i dati preoccupanti vengono dai goal fatti e subiti: in queste 6 partite, solamente 5 goal fatti e ben 13 subiti: il Sarri-ball, inizialmente lodato, se analizzato nel dettaglio, mostra alcuni segnali di difficoltà contro le big del campionato inglese.
Nel complesso, il Chelsea si trova ancora in lotta per gli obiettivi che, realisticamente, poteva raggiungere questa stagione: un piazzamento Champions e una lotta importante per l'Europa League.

Le voci che arrivano da Londra ci dicono che, molto probabilmente, Sarri verrà allontanato dalla panchina Blues al termine della stagione anche se, dal mio punto di vista, credo che un allenatore che punta così tanto sul gioco abbia bisogno di più tempo, ma lo sappiamo, nel calcio il tempo concesso è sempre poco e, senza le vittorie, si rischia di terminare nel peggiore dei modi.