Sta facendo molto discutere, in Gran Bretagna, la vicenda di spionaggio da parte di alcuni collaboratori di Marcelo Bielsa nei confronti delle squadre avversarie.
Attualmente, “El Loco” allena il Leeds United, squadra in vetta nella Championship a +4 dalla seconda (lo Sheffield United); Bielsa, 63 anni, ha una grande storia come allenatore: viene considerato uno dei tecnici più innovativi e metodici della storia del calcio: il suo 3-3-1-3, la sua ossessione per la tattica e per la conoscenza degli avversari oltre ad atteggiamenti, molte volte, sopra le righe, lo inseriscono, di diritto, nel pianeta degli “illuminati” del calcio. 
Ha vinto poco: 3 campionati argentini e 1 oro olimpico nel 2002 con l’Argentina; troppo poco per uno dei tecnici più preparati della storia. Sicuramente, un Palmares così povero è dovuto ai suoi modi di fare, non sempre molto diplomatici, anzi. 

In Italia è ricordato soprattutto dalle parti di Roma, sponda Lazio: il 6 luglio 2016 viene ufficializzato come tecnico dei biancocelesti, 2 giorni dopo si dimette per dissidi sul mercato con la società ma, lo sappiamo, Bielsa è così, uno spirito libero in un calcio sempre più diplomatico e meno passionale del passato.
Adesso, in testa alla Championship con il suo Leeds, è stato accusato di spionaggio nei confronti degli avversari; i giornali inglesi hanno sottolineato molto la notizia, in seguito alla denuncia del tecnico del Derby County, Franck Lampard.

Bielsa, in una conferenza stampa predisposta appositamente per rispondere riguardo le accuse che gli sono state lanciate ha risposto con uno show degno dei migliori maestri: 1 ora di spiegazione della sua metodologia di lavoro: ha affermato di “spiare” ogni squadra del campionato guardando, nel caso del Derby County, tutte le 51 partite giocate nella scorsa stagione dai Rams per scoprire, movimenti e tattiche degli avversari: per ognuna delle partite visionate, Bielsa e il suo staff utilizzano circa 4 ore di tempo; ha affermato di conoscere ogni singolo ruolo degli avversari, le posizioni che occupano in campo e per quanti minuti lo hanno fatto. Ha anche affermato di non saper parlare l’inglese ma, con stile Bielsa, di essere pronto ad esporre i sistemi di gioco e le tattiche di ogni singola squadra della Championship.

Che dire, un maestro di calcio, un grande professionista: altro che spionaggio, questo è il lavoro vero, il lavoro di un grande allenatore, “El Loco” Bielsa.