Oltre ai risultati sul campo è di fondamentale importanza il lavoro dirigenziale in una società di calcio e, se sul campo sta dimostrando tutta la sua forza, la Juventus si conferma regina anche a livello di mercato: non stiamo parlando dell'acquisto di Cristiano Ronaldo, vero boom mediatico e tecnico per il club bianconero, ma delle cessioni di giocatori che, per gli standard tecnici della Juventus, difficilmente avrebbero trovato spazio durante la stagione.

Con queste cessioni la Juventus è riuscita a produrre un tesoretto molto importante che, senza alcun dubbio, arriva a ripagare il cartellino di CR7: 100 milioni; le plusvalenze realizzate dalla Juventus hanno fatto molto discutere, soprattutto per quanto riguarda valutazioni date a giocatori che, potenziali campioni, per adesso non hanno dimostrato sul campo una valutazione così elevata.

Per i meno esperti, la plusvalenza è la differenza tra il valore di mercato del DPC (diritto prestazioni sportive) e il valore contabile netto; le plusvalenze, secondo la dottrina, sono una componente straordinaria e devono essere iscritte nella voce del conto economico "proventi straordinari" anche se, per molti, dovrebbero essere inserite, in via ordinaria, nella voce "altri ricavi" del conto economico.

Le plusvalenze realizzate dalla Juventus riguardano giocatori che, cresciuti con la Juventus o acquistati molto giovani, hanno avuto poco spazio con i colori bianconeri: Audero è stato ceduto alla Sampdoria per 20 milioni, così come Mandragora all'Udinese (l'operazione si verificherà a giugno); Cerri, riscattato dal Cagliari per una cifra vicina ai 9 milioni, Sturaro verrà riscattato dal Genoa per 18 milioni (1,5 milioni per il prestito + 16,5 per il riscatto obbligatorio al primo punto in campionato del Genoa) e Orsolini per cui la Juventus dovrebbe ricavare sui 7 milioni.

Operazioni importanti per i bilanci bianconeri: entrate che servono per garantire alla società una continuità economica anche a seguito dell'importantissima operazione CR7: i bilanci approvano, in attesa di entrate ancor più sostanziose: vincere la Champions garantirebbe oltre 100 milioni di euro, un ottimo compromesso per vincere la coppa più importante e permettere ai bilanci ulteriori segni positivi.