In seguito al (pessimo) articolo del Direttore Jacobelli relativo alla occorsa prescrizione in Cassazione di Calciopoli, dopo anni torno a scrivere di questo scandalo, avendo osservato a lungo e cercato di capirne la sua vera essenza. Innanzi tutto occorre scindere le posizioni di Moggi e Juventus, che pur essendo indissolubilmente legati all'inizio hanno avuto percorsi separati e per certi versi opposti. Moggi si è dichiarato innocente e si è difeso, anche dalle indirette accuse mosse dalla Juve. La Juve ha deciso di chiedere la pena senza alcuna forma di difesa. Tutto quello che è successo dopo è storia. Moggi è risultato un corruttore, ma non c'è stato nessun corrotto. Moggi ha alterato i risultati di alcune partite, ma nessuna partita è mai risultata alterata. Nel frattempo la Juve dell'Onnipotente Moggi perdeva due scudetti di fila, uno nell'acquitrino di Perugia (meritato dalla Lazio, ma se davvero Moggi avesse avuto i poteri attribuitigli da certa stampa quella partita non si sarebbe giocata) e l'altro per il cambiamento in corsa delle regole sugli extracomunitari (cosa mai vista nemmeno in Botswana). In buona sostanza, a carico dell'ex ferroviere non c'è nulla di concreto, a livello penale. Dal punto di vista morale se ne può parlare per anni, ma non è questo l'argomento di un processo. Nel frattempo la Juve sceglieva tutt'altra strada. In primis scaricava Moggi alla velocità della luce (come se sapesse che l'allora dg fosse assolutamente colpevole). Poi accettava un processo farsa (aperto e chiuso in venti giorni) durante il quale non solo accettava di essere posta vergognosamente al pubblico ludibrio sulla base delle considerazioni di certa carta stampata, ma addirittura si proclamava colpevole (di cosa non è dato sapersi) chiedendo di essere retrocessa in serie B con tanti punti di penalizzazione. Quando poi, durante l'estate, i fatti hanno iniziato a prendere una piega diversa, il boss John Elkann ha minacciato di ricorrere al TAR. Da tifoso ho sperato che fosse l'inizio del decorso di una giustizia vera. Speravo che così potessero accertati i fatti e se la Juve o i suoi tesserati avessero commesso degli illeciti, fossero giustamente puniti. Ma non era accettabile che la pena fosse inflitta senza una regolare indagine. Il buon Elkann, come nel suo perfetto stile, ritirava il ricorso al TAR in cambio di nove punti di penalizzazione in meno. La Juve torna in A ma i risultati sportivi sono al di sotto delle aspettative (ovvio che a passare da Moggi a Blanc la differenza è evidente), così John Elkann e il sopraggiunto Andrea Agnelli introducono il "così fan tutti", cercando di discolpare la società non in quanto non ha commesso nessun reato (e come potrebbero sostenerlo dopo l'atto di auto-accusa?) ma sostenendo che essendo il comportamento della Juve simile a quello di molte altre società, non fosse da colpevolizzare. In tutto ciò decidono di chiedere 443 mln di € di risarcimento alla Federazione. Risarcimento per essere stata condannata per un reato ammesso dall'imputato stesso. PAZZESCO! In realtà la società Juventus non ha mai voluto veramente andare contro la federazione. Dimostrazione ne sia la terza stella promessa e mai messa, per non esacerbare gli animi dei potenti. Il resto è storia recente. Credo che, come molti juventini sostengono, Calciopoli sia stata montata ad arte, ma dalla società stessa che si voleva sbarazzare di Moggi, che aveva sempre più potere in società e credibilità col tifo. Poi la situazione è forse sfuggita di mano. La nuova società ha come obiettivo primario il successo finanziario e non quello sportivo. Lo stadio di proprietà (che secondo studi attendibili porta alla società la bellezza di 12 mln all'anno) la riqualificazione dell'area della Continassa, sono investimenti privati (leciti) della famiglia Agnelli Elkann, che però spacciano come relativi alla squadra per spillare soldi dai tifosi. Moggi ne esce ridimensionato? Certo, ma solo perchè non ha avuto diritto ad un processo equo. Sinceramente avrei preferito che ne fosse uscito colpevole al di la i ogni ragionevole dubbio. La realtà è che una verità assoluta non potrà mai essere scritta. La Juve come ne esce? Ovviamente bene, perchè pochissimi tifosi sono in grado di porsi domande funzionali a capire il nucleo della questione e con qualche atto di populismo qua e la tutto si aggiusta.