Ho volutamente commentato poco durante il calciomercato e dopo le prime due partite. Ora mi permetto di scrivere qualche pensiero sulla Juve. Nessuno, nemmeno il peggior antijuventino, poteva immaginare una partenza così negativa. Invece la classifica è brutta, ma non è certo il principale problema. Capitolo allenatore: Sono tra quelli che ha criticato Allegri al suo arrivo e non ha cambiato idea sul suo conto. L'anno scorso ha fatto giocare bene la squadra solo nelle partite di ritorno con Dortmund e Real. Per il resto si è vista una grande involuzione per quanto riguarda il gioco, che però il tifoso quadratico medio non è stato in grado di comprendere perchè alla fine i risultati sono arrivati. La Roma di due anni fa l'anno scorso avrebbe vinto lo scudetto con i punti realizzati. L'anno scorso in Italia si è vinto più per demeriti altrui. Ebbene si, io sono una vedova di Conte, sempre più convinto di esserlo. L'anno scorso molte partite vinte con il minimo scarto sono state vinte grazie alla rabbia agonistica e alla "garra" che aveva la squadra e che veniva senza discussione dai metodi del salentino. Oggi quest'effetto è palesemente finito, e allora si perde in casa con Udinese e si pareggia con estrema fatica con il Chievo. La Juve non gioca peggio dell'anno scorso, ma non ha più la voglia e/o i giocatori (vedi paragrafo società) per vincere le partite pur senza esprimere un bel calcio. Chi apprezza o ha apprezzato Allegri non lo ha mai evidentemente seguito prima, al Milan o al Cagliari. In Sardegna è stato esonerato, al Milan non è stato in grado di dare un'idea di gioco in tre anni. Ha riempito il centrocampo di falegnami, epurando l'Architetto Pirlo. Ha sempre dato l'idea di non avere il polso della squadra e l'incapacità di imporsi al comando. Tatticamente molto scarso e caratterialmente nullo. Questo è ed è sempre stato Allegri. A chi se ne accorge solo oggi dico: "Benvenuto nel mondo reale". L'unico schema che conosce è "palla a Ibra (o Tevez) e speriamo". Società /Allenatore: è un connubio perfetto per quello che è oggi la società Juventus: una società che deve solo fare utili. Prendere uno yesman come Allegri, che non si lamenta in pubblico (magari storce un po il naso, ma nulla più). E' perfetto per chi vuole muoversi senza avere nessuno che reclami nulla. Altrimenti allenatori migliori dell'acciuga ne avrebbero trovati a decine. Società: è l'argomento su cui ho già scritto molte volte. Non mi riconosco in questa società di ragionieri. Io che ho vissuto la Juve dell'Avvocato non posso tollerare questi ragazzini viziati e ricchi che giocano con la passione del nonno. Come già detto loro hanno come unico interesse il profitto. Lo stadio porta alla squadra 15 mln all'anno. Valeva la pena investirne più di 100 per realizzarlo? Quella che spacciano come investimento per la squadra, la riqualificazione dell'area della Continassa è un investimento privato (lecito) che però vogliono finanziare con i soldi dei tifosi (lecito). Omettono di dire che alla squadra non andrà nulla, anzi fanno passare il messaggio che sono investimenti per la squadra quando non è assolutamente così. E comunque non starò mai dalla parte di una persona come Elkann (che ha avuto la sola fortuna di nascere in una certa casata) che si permette di offendere milioni di giovani italiani sul tema del lavoro o che non condanna, senza se e senza ma, gli animali (finti tifosi) che si permettono si inneggiare a Superga, calpestando il doveroso rispetto che si DEVE a ragazzi e alle famiglie degli stessi morti in una tragica fatalità. Pessima è stata la gestione di Calciopoli, su cui ho già scritto, ma proprio continuo a non capire come si possa richiedere un risarcimento per essere stati condannati per un reato che l'imputato stesso ha ammesso di aver commesso, suggerendo addirittura la pena (poi giustamente inflitta). Ma tornando all'ultimo mercato, molti tifosi si aspettavano che la Juve potesse iniziare a competere (sul mercato) con i più blasonati club europei. Ho sempre creduto che non fosse possibile, ma mi aspettavo che la società avrebbe consolidato la squadra in Italia, con la conseguenza di diventare più forte, anche se non ai livelli dei top club in Europa. Ma se perdi in un solo anno Pirlo, Vidal (tra i migliori al mondo nei rispettivi ruoli), Tevez (che non ha bisogno di alcun commento) e Llorente (che se gioca in una squadra con un allenatore capace è uomo da 20 gol a stagione), non puoi pensare di sostituirli con giovani promettenti senza però prendere nessun campione affermato. Marotta non sa comprare e (soprattutto) non sa vendere. Mai visto che il centravanti della squadra vice-campione d'Europa sia ceduto gratis. Così come uno dei protagonisti della vittoria della Copa America.... Roba dell'altro mondo. Ci sta (e forse è giusto) che la società pensi di chiudere un ciclo dopo una finale Europea. Però non è possibile fare arrivare tre/quattro potenziali titolari a campionato iniziato. Tra tre giorni c'è il debutto in CL e a Vinovo non si ha nemmeno l'idea di cosa sia una squadra. Quando la Juve annunciò Tevez scrissi, su queste pagine, grandi lodi alla società, perchè Carlos rappresentò il cambio di tendenza. Perchè il top- player (tanto caro a Marotta) finalmente era arrivato. Poco importa che fosse in una fase (molto) calante. Carlo era stato fino ad allora (ed è tornato ad esserlo anche dopo) una delle stelle del panorama mondiale. Era da prima di calciopoli che non si prendeva un giocatore così. Credevo ci fosse stata l'inversione di tendenza. Invece è rimasto un caso unico. Casualità? Incapacità di Marotta? Diktat dall'alto? Altra mossa che ho sempre criticato sono le operazioni alla Morata. Alvaro mi piace tantissimo ed è stato protagonista assoluto in Champions l'anno scorso. Ma un giocatore del genere, giovane e promettente, o hai la forza di prenderlo, e lo prendi, o non lo tratti. Non sai se puoi costruirci attorno il futuro. Hai solo la certezza che tanto meglio riuscirà a fare tante più sono le probabilità di perderlo. GENIALE! E poi, alla prima partita steccata (come ieri) c'è già chi lo accusa di avere già la testa a Madrid..... Sarà anche una buona operazione finanziaria, ma chi se ne frega! Capitolo Pogba: dal giocatore che, sulla carta, dovrebbe rappresentare il trasferimento più oneroso della storia del calcio, ci si aspetta qualcosa in più. Non parlo di aspetto tecnico. Ho sempre scritto (e spero me ne sia dato atto) che Pogba è sopravvalutato in maniera incredibile. In realtà non ha dimostrato nulla se non di avere un ottimo tiro. E di sparire dalla scena quando gli avversari diventano medio-importanti. Esattamente il contrario di Vidal (che mai avrei ceduto), che si esalta quando il gioco si fa duro. Per ora Pogba è un giovane a cui è stata data una responsabilità che non è e non sarà mai in grado di sopportare. E la chicca della maglia n°10, per meri motivi commerciali è squallidissimo (vedi società). Marchisio (colui che l'avrebbe di diritto meritata, anche perchè juventino doc) vorrebbe morire per rivoltarsi nella tomba dopo aver visto la 10 della Juve sulle spalle di un tamarro francese che non vede l'ora di andarsene da un'altra parte a fare più soldi. Spero che la finiscano i paragoni con Zidane. Ogni volta che qualcuno accosta il crestato a Zinedine, lui vorrebbe morire per potersi rivoltare nella tomba. Capitolo tifosi: è giusto e importante incitare sempre la squadra e i ragazzi. Come è giusto che i ragazzi che vanno in campo onorino la maglia con il massimo impegno. Per cui mi spellerò sempre le mani per giocatori come Padoin e Pepe (altra grandissima figura di cui si sentirà molto la mancanza) e rimarrò senza fiato per fischiare chi, come Pogba gioca con sufficienza e supponenza.