E' da un pò che volevo scrivere ma mi sono sempre trattenuto. Dopo l'ultima uscita non mi posso più esimere. Auspico che gli Agnellkan la smettano di buttare benzina sul fuoco pro calciopoli. Ricordo che quando la Juve fu mandata in B, su sua specifica richiesta (tramite l'Avv. Zaccone) la dirigenza prima minacciò ricorso la TAR, poi ci rinunciò in cambio di 7 punti in meno di penalizzazione. Due domande pleonastiche: perché fu la Juve stessa a chiedere di essere retrocessa in B? Perché rinunciò al ricorso al TAR? La mia risposta ce l'ho. Mi piacerebbe sentire anche le motivazioni ufficiali. E comunque, dopo aver palesemente rinunciato ad ogni forma di difesa perché chiedere i 443 mln di danno alla FIGC? E perché continuare a sollevare questa sterile polemica con l'Inter ogni volta che la sua "grande squadra" fa figure barbine in Europa (o in campionato negli anni dei settimi posti)? La dirigenza può mantenere questo atteggiamento solo perché il mondo del pallone è vissuto da milioni di tifosi ignoranti, ciechi, aziendalisti (nel senso peggiore del termine) e si questo substrato di ignoranza quasi palpabile i furbi come gli Agnellkan ci vanno a nozze. GESTIONE DI CALCIOPOLI PESSIMA Ma quello che fa con i tifosi è di altrettanta bassezza morale. Gli Agnellkan hanno fatto credere ai tifosi di avere una grande squadra (non fatevi confondere dai tre miracolosi anni con Conte). Gli hanno fatto anche il giocattolino nuovo (lo stadio) grazie a cui il substrato ignorante può vantarsi al bar con i tifosi di altre squadre. In realtà la squadra è poco più che mediocre e dallo stadio non è mai arrivato (e mai arriverà) un euro per la squadra. Ora si parla di riqualificazione dell'area della Continassa, vicina alla stadio. L'ignorante tifoso vede quest'operazione come lustro alla squadra senza rendersi conto che lo stadio, la Continassa, il museo e mille altre future iniziative, non sono altro che investimenti privati dei rampolli e come tali saranno di beneficio solo ed esclusivamente della famiglia. Pagati però con i soldi dei tifosi che finanziano gli investimenti privati della famiglia più ricca d'Italia. ASTUTI NELLO SPILLARE SOLDI AI TIFOSI IGNORANTI. La squadra. E' evidente che agli Agnellkan della Juve non importi nulla, se non come mezzo per ingannare i tifosi ignoranti. Dopo tre scudetti vinti consecutivamente e la partecipazione alle Coppe Europee non sono in grado di sostenere un mercato di minima. Giocatori mediocri, pagati fior di milioni, in ottomila anni. E soprattutto nessun giocatore in grado di aumentare, anche minimamente, il tasso tecnico della squadra. in passato ci son state ottime intuizioni, come Pirlo e Tevez, ma sembrano più casuali che programmate. Non si può pensare di rinforzare la squadra con Pereyra e Romulo (parlo di quest'anno). Anche la gestione dell'allenatore ha dell'incredibile. Dopo essere riusciti a perdere Conte (che con il suo lavoro oltre alle vittorie ha quantomeno raddoppiato il valore della rosa) prendono Allegri, il peggiore possibile, solo perché il più economico e aziendalista, ma senza nessuna valutazione tecnica. Ricordiamoci che non più tardi di due anni e mezzo fa dichiarò : "La Juve è il male dell'Italia". Oggi arriva quasi a dire che il pallone di Muntari non era entrato, tanto da dimostrare la sua pochezza umana. Non si stupisca l'Agnelli se in Europa la squadra è orribile. Gli altri hanno progetti (sportivi, non finanziari) a lungo termine e prendono i campioni. Noi diamo la squadra agli Allegri, o ai Delneri, e puntiamo sui Pereyra e i Lichsteiner (che non mette un cross da quando Cicciolina era ancora vergine). DISINTERESSE SPORTIVO AI MASSIMI LIVELLI. E poi una serie di "cadute di stile" (anche se di cadute non si può parlare visto che lo stile in realtà non ce l'hanno mai avuto). Le prime che mi vengono in mente (ma ce ne sono molte altre): le giustificazioni ai propri tifosi (bancomat) dopo i cori contro il Toro invocando Superga. Il silenzio assordante quando gli ultras hanno vigliaccamente attaccato la vedova Scirea infangando il nome di suo marito. La pèresa di posizione contro l'associazione "giulemanidallajuve", salvo essersi impossessati dei suoi ideali, dimenticando che è stata l'unica associazione a difendere la squadra, quando loro nemmeno sapevano ancora che la Juventus fosse una squadra di calcio. E ultimo, ma forse più significativo, la bieca cacciata di Del Piero. GIOVANI ARRICCHITI ARROGANTI E PRIVI DI QUALSIASI SCRUPOLO. Il giorno che gli Agnellkan venderanno la Juve (anche se la stessa finisse in terza categoria) sarà la più grande vittoria dello sport e della legalità. Detto da uno juventino VERO.