Pisa-Pescara 2-1
Come arriva il Pescara
La bella prova di sabato 20 con un roboante 3-1 sulla Juve Stabia, ha messo in mostra un primo tempo timido e timoroso, ma il nuovo 4-4-2 del tecnico siciliano è cresciuto con il passare dei minuti segno di una buona preparazione fisica, che nella seconda frazione di gioco è esploso regalando la netta vittoria sulle vespe. Tre punti fondamentali che allontanato parzialmente gli Adriatici dalla zona play out. Nel intervista settimanale mister Legrottaglie ha dichiarato di voler dare ora continuità ai risultati, affrontando queste 9 finali dove può succedere di tutto in una delle stagioni più strane di sempre. Teme sopratutto gli infortuni che si possano venire a creare dal momento che si giocherà ogni 3 giorni, per questo spera nel recupero di tutti gli effettivi in primis Bocic e Palmiero. Il Pisa da sempre squadra ostica ai Biancazzurri ( che non hanno mai vinto all’Arena Garibaldi) è una partita da prendere con le molle e poi getta acqua sul fuoco sui sogni play off, indicando il raggiungimento della quota salvezza a quota 45 punti e magari dopo inseguire altri obiettivi e togliersi qualche soddisfazione.
Come arriva il Pisa
Fa da contro altare l’allenatore del Pisa, pescarese doc Luca D’Angelo. Sorpassati proprio nel ultima giornata dagli Adriatici, i toscani hanno recuperato tutti gli elementi a disposizione come l’acciaccato Moscardelli e lo squalificato Marin. Occorre per forza di cose conquistare i 3 punti che permetterebbero ai nerazzurri di tirarsi fuori dai bassi fondi e guardare la classifica con più serenità e puntare più in alto. Agli Abruzzesi toglierebbe volentieri l’albanese Memushaj (suo pupillo) e si dice molto incuriosito del duello di fascia Lisi /Zappa che senza palla sarebbe una gara dei 100 metri.

La partita
Davanti a Marcello Lippi in tribuna il Pisa si schiera con il suo 3-5-2: Gori- Caracciolo – Benedetti- Birindelli; Belli Siega Marin Gucher Lisi; Marconi Masucci. Il Pescara causa mancanza di terzino destro ( Balzano infortunato e Ciofani venduto a gennaio) abbandona il 4-4-2 ben interpretato in casa con la Juve Stabia e ripropone anch’esso il classico 3-5-2: Fiorillo- Scognamiglio- Bettella- Drudi; Zappa- Busellato- Kastanos-Memushaj- Crecco; Pucciarelli Galano. Arbitro: Daniele Minelli della sez. di Varese.
Primo Tempo:
Prima frazione di gioco bloccata sembra una partita a scacchi. Fino al quindicesimo quando una discesa di Lisi sulla sinistra serve Belli lasciato tutto solo in area che di testa sigla la sua prima rete stagionale. I toscani molto organizzati in difesa con i tre centrali bloccati e i terzini a coprire tutta la fascia rendono in offensivi gli attaccanti pescaresi. Ospiti arrivati in porta solo due volte: con una incornata di Scognamiglio fuori di un niente su punizione di Memushaj e un tiro dal limite di Zappa, che Gori fresco acquisto della Juve per tre milioni di euro blocca in due tempi. Pisani che cercano di legittimare il vantaggio con un tentativo in rovesciata di Caracciolo sul finire del tempo, dopo che lo stesso si era già reso pericoloso prima del goal in elevazione di testa. Terminano senza troppi sussulti i primi 45 minuti all’Arena Garibaldi.
Secondo tempo:
La ripresa comincia con Masciangelo per Crecco in difficoltà nella prima frazione di gioco su Belli. Il Pescara prova una timida reazione sempre con Scognamiglio su angolo di Memushaj. Ma è Lisi con le sue incursioni l’uomo più pericoloso del match. Al sessantesimo Adriatici in dieci causa secondo giallo di Bettella per fallo su Masucci lanciato a rete, che poco prima con un suo colpo di testa su angolo di Gucher ha sorvolato la traversa. E sempre dai calci piazzati del austriaco arrivano i pericoli per Fiorillo, con Marconi che manda fuori di poco. Il Pisa tiene alta la concentrazione a centrocampo, ma la girandola dei cambi effettuati a metà ripresa portano al pareggio gli uomini di Legrottaglie. Il gioiello di Clemenza subentrato a Pucciarelli, che raccoglie una palla sporca dopo un batti e ribatti fuori area e la spedisce con un tiro di precisione alle spalle di Gori, rappresenta un capolavoro di rara bellezza. 1-1 sembra dare fiducia ai pescaresi, ma all’ultimo secondo dei minuti di recupero una discesa di Pinato sulla sinistra trova pronto l’ex Soddimo che insacca nella dormita generale della difesa dannunziana. Per i ragazzi di D’Angelo arriva una vittoria che li lancia definitivamente alla rincorsa dei play off. E’ la squadra tra A e B che ha mandato più uomini in goal, fanno diciassette con quello di Belli.
I biancazzurri di Legrottaglie invece possono sorridere solo per la sconfitta della Cremonese che lascia invariata a 5 punti la distanza dei play out.