Adolfo Julián Gaich è un centravanti argentino di origini tedesche classe '99. Cresce nel San Lorenzo, finché nel agosto 2020 non viene acquistato dal Cska Mosca. Con i russi colleziona appena 13 apparizioni, perlopiù da subentrato. Vanta presenze nelle nazionali under 20 argentine ed una con la prima maglia del Albiceleste. Nel gennaio 2021 sbarca nel capoluogo Sannita. L’apprendistato nella nostra serie A dura poco, alla prima da titolare la butta subito dentro al Picco di La Spezia, lesto a ricevere un bel filtrante in area e bravo ad infilarla all’angolino basso di destra. Mentre nel pomeriggio dello Stadium non perdona l’errore del bianconero Arthur, intercettando la palla da un suo errato passaggio e dal limite del area lascia partire un fendente che non perdona l’incolpevole Szczęsny.

Alto 1.90 cm per 90kg, Gaich è un gigante dal cuore buono. Inizialmente aveva scelto la maglia giallorossa numero 23. Ma poi colpito dallo striscione appeso nella curva Sud del Vigorito per il giusto tributo al compianto Imbriani, si lascia intenerire dalla storia del bomber e sceglie la sua numero 7.

Soprannominato El Tanque, è il classico attaccante d’area di rigore, presenza fissa e pericolo costante per le difese avversarie. Abile di testa e nel muoversi nello stretto, preciso e micidiale nel tiro. Nonostante la mole ha una discreta progressione ad attaccare la media lunga distanza ed involarsi verso la porta nemica, che gli è valso anche il nome di: Dromedario del goal.

È proprio sua una delle più belle imprese calcistiche del Benevento calcio, firmando lo 0-1 contro la Juventus. Ottima scoperta del ds Foggia, che lo ha portato in prestito con diritto di riscatto ad 11 milioni di euro e difficilmente l’ambizioso presidente Vigorito se lo farà sfuggire.