Da sempre per la Pescara Calcio il mercato di riparazione è un momento nefasto, non certo per casualità, ma gioco forza per volere di cose e puntualmente ne esce fuori una squadra indebolita o comunque non rinforzata a dovere.
Come da ultima intervista del presidente Sebastiani qualcosa bolle in pentola, ma siamo ben lontani dal buttare la pasta. La sensazione è che si aspettano tempi più maturi per occasioni Lowe cost a zero euro.

Difesa
Nel reparto arretrato partito Ventola, accasatosi ad Arezzo, si punta ai pieni recuperi di Bocchetti, Antei e Drudi. I primi due però afflitti dal perdurare di problemi fisici, sono facili a possibili ricadute. Per questo si monitora la situazione di Matteo Piacentini in rotta con il Teramo, per mancato rinnovo del contratto. Sul centrale classe 99 c’è l’interesse anche di: Spal, Fiorentina e Cagliari. Radar accesi sul esperto Matteo Cremonesi ai ferri corti con il Venezia e il promettente giovane della primavera Atalanta, Caleb Okoli. Diciannove anni forte fisicamente, bravo in progressione e nel gioco aereo. Per Pucino e Brosco l’Ascoli vorrebbe monetizzare prima di rinforzare una diretta concorrente alla salvezza.

Centrocampo
In mediana come per stessa ammissione del presidente il reparto sembra essere completo con il giusto mix di qualità e quantità. Del Pinto duttile centrocampista del Benevento che può giocare sia da play davanti la difesa o mezz’ala d’interdizione, potrebbe interessare solo in caso di possibili uscite.
L’obbiettivo principale in questo reparto è comunque l’ennesimo ritorno di Machin. Il giocatore chiuso da Boateng , vorrebbe cambiare aria per trovare più spazio. Il Monza però come ben si ricorda in riva all’Adriatico, ha effettuato un discreto esborso economico per averlo e non è del tutta convinta al prestito secco gratuito. Correndo il rischio di vedere svalutarsi il proprio capitale, qualora le cose non vanno come dovrebbero.

Attacco
L’arrivo del guineano ex primavera della Roma, alter ego di Maistro, che può ricoprire sia il ruolo di centrocampista che quello più offensivo di trequartista, libererebbe Galano verso Bari, con Montalto seconda punta meno funambolica, ma più concreta e d’appoggio a fare il viaggio opposto. 
In avanti comunque almeno un elemento dovrebbe arrivare. I nomi sono sempre gli stessi con Ciofani più di Ceravolo e Iemmello di ritorno da Las Palmas, i cui buoni rapporti con il Benevento potrebbero favorirne l’operazione. Di completamento il giovane Piccoli solo da affiancare ad una punta più esperta.
L’arrivo di Torregrossa alla Sampdoria, libera La Gumina già inseguito la scorsa estate. Ma per la punta di proprietà del Empoli, la situazione è complessa, in quanto i blucerchiati dovrebbero prima riscattarlo e poi possono girarlo ai biancazzurri. La sensazione però è che nessuno delle parti in causa vogliano smuovere un euro. Così come è complicata la strada per Massimiliano Esposito, almeno che l’Inter non s’impegni a riprenderlo dalla Spal. 
Raffreddatasi invece le piste Mattia Bertolussi interessante 96 del Cesena, 10 goal in stagione fino ad ora, dichiarato incedibile dalla società romagnola e La Mantia dove i toscani per lasciarlo partire devono trovare prima un sostituto.

Le partenze
In uscita si cerca di piazzare Di Grazia e restituire al mittente Capone e Riccardi, dato lo scarso utilizzo. Anche Asencio visto il perdurare dei problemi fisici potrebbe ritornare al Genoa, molto dipenderà dalle eventuali entrate che ci saranno. Crecco in caso di offerte andrà via in prestito. Nzita e Maistro sono nel mirino della Salernitana ed uno dei due potrebbe lasciare la città abruzzese.