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"​​Tutte le lettere della parola Milan sono comprese nella parola Maldini. Magari non è un caso. Io ci vedo un grande significato". Paolo Maldini
Paolo Maldini è una leggenda rossonera del Milan. La sua storia è legata a doppio filo a quella del diavolo rossonero. Il Milan è una parte fondamentale della sua vita e del suo destino. Nessuno può mettere in discussione l'amore di Paolo Maldini per il club rossonero, sia quando lo ha servito come calciatore e sia quando lo ha servito come dirigente.
È un essere umano, non è perfetto e sbaglia come tutti (anche se sul rettangolo verde era raro vederlo sbagliare), ma di una cosa si può essere assolutamente certi: tutto ciò che fa per il Milan è solo ed esclusivamente a fin di bene. La sua immagine si lega, sia da calciatore che da dirigente, ad un Milan vincente in Italia, in Europa e nel mondo. Ed è una garanzia per noi tifosi. Con Paolo Maldini il Milan non può che essere vincente. Perché al Milan bisogna vincere. Partecipare non basta. E Maldini lo sa benissimo. Il Milan deve costruire sempre un progetto che lo porti a trionfare in Italia, in Europa e nel mondo. È la sua storia, è il suo DNA che lo richiede.

PAOLO MALDINI: LA SUA STORIA ROSSONERA 
Paolo Cesare Maldini nasce a Milano il 26 giugno del 1968. È stato il terzino sinistro più forte di sempre e uno dei difensori centrali più forti della storia del calcio. Se non addirittura il più forte in assoluto di sempre a detta di molti esperti e addetti ai lavori. È stato uno storico capitano del MilanIl numero 3 rossonero è legato indissolubilmente a lui. Nessun altro, se non un altro Maldini potrà indossare la sua maglia numero 3. Era un capitano che non parlava molto, ma sapeva farsi ascoltare e sapeva essere incisivo. Era un vero leader, e lo si evinceva dal fatto che quelle poche volte che parlava lasciava il segno. Un capitano (non solo del Milan ma anche della nazionale italiana maggiore), un leader vero, non parla tanto, ma parla ogni tanto. E quando parla fa storia. Quando parla è sentenza. Tutti lo ascoltano perché è un evento ogni volta che apre bocca. E sa essere decisivo anche così. Nasce come terzino destro. È sempre stato in grado di calciare con entrambi i piedi. La sua carriera l'ha svolta principalmente come terzino sinistro e negli ultimi anni difensore centrale. Una carriera intera da calciatore trascorsa tra Milan e Nazionale Italiana. Il suo nome è legato in maniera indelebile al Milan e lo sarà per l'eternità. La sua carriera con la maglia del Milan inizia nel settembre del 1978 e finisce il 31 maggio del 2009. Una carriera intera a tinte rossonere tra giovanili e prima squadra.

Figlio del grande Cesare Maldini, anche lui è stato capitano del Milan con il quale alzò la prima Champions della storia del club rossonero, è il quarto di sei figli ed è padre di Christian Maldini e Daniel Maldini, anche loro due cresciuti nel vivaio Milan. Sposato dal 14 dicembre 1994 con la ex modella venezuelana Adriana Fossa, Nils Liedholm lo fece esordire a 16 anni, il 20 gennaio del 1985, con la maglia numero 14 da subentrante in casa dell'Udinese. Subentrò ad un certo Sergio Battistini che si era infortunato e fu impiegato come terzino destro. Fece una buona gara che finì in parità, tant'è che Nils Liedholm a fine partita disse: "Paolo ha un grande avvenire". Fu profetico. 
Fu uno dei protagonisti principali di quel Milan di Arrigo Sacchi, quella del trio olandese Gullit, Rijkaard e Van Basten, definita la squadra più forte della storia del calcio dalla rivista World soccer, con quella batteria di difensori eccezionali principalmente composta da Paolo Maldini appunto, Mauro Tassotti, Franco Baresi, altro storico e leggendario capitano del Milan, capitan Franz con la sua indimenticabile numero 6 ritirata in suo onore, Filippo Galli e Alessandro Costacurta.

Paolo Maldini è un'icona del calcio mondiale. Un patrimonio di questo sport. Amato alla follia dai veri milanisti e rispettato dai suoi avversari. Da calciatore è stato imperiale. Un re nel suo ruolo. Il migliore. Terzino sinistro ma anche difensore centrale e terzino destro, precoce, longevo, ha iniziato la carriera a 16 anni e ha finito a 41 anni, sempre indossando solo la maglia del Milan, che lo ha reso una bandiera del club rossonero, eccelleva nel tackle, nel gioco aereo, nell'anticipo, nella velocità. Aveva prestanza fisica ed era validissimo tecnicamente. Aveva ottimi piedi e sapeva crossare egregiamente. Carismatico, corretto, aveva senso della posizione. Abile sia in fase offensiva che in fase difensiva. In poche parole, il più forte di sempre.

Con il Milan ha vinto i trofei più importanti della storia del calcio per club. 25 anni di carriera, 26 trofei vinti tra cui 7 scudetti, 1 Coppa Italia, 5 Supercoppe Italiane, 5 Champions League con 8 finali giocate, 5 Supercoppe Europee, 2 Coppe Intercontinentali e 1 Coppa del Mondo per club. La difesa a 4 composta da Mauro Tassotti, Franco Baresi, Alessandro Costacurta e Paolo Maldini stabilì il record assoluto di partite consecutive senza sconfitta, ben 58!

Con la nazionale Italiana maggiore è stato vicempione del mondo nel 1994 e vicecampione d'Europa nel 2000. È stato bronzo, ovvero ha conquistato un terzo posto con l'Italia maggiore nel 1990, nei mondiali di Italia 90. Ha militato nella nazionale italiana dal 1988 al 2002. È stato capitano degli azzurri per 8 anni e ha partecipato a quattro mondiali, compreso quello di Corea del Sud-Giappone nel 2002. Lo stesso anno, nel 2002, è stato incluso nel Fifa World Cup Dream Team e nel 2004 nel FIfa 100 nella lista dei 125 migliori calciatori redatta dalla Fifa in occasione del suo centenario. World soccer nel 2013 lo inserisce nel miglior undici di tutti i tempi. Nel 2020 viene inserito nel Dream Team del Pallone d'oro come miglior terzino sinistro della storia del calcio. Nella sua carriera ha accumulato 1041 presenze complessivamente tra Milan e Italia. 648 presenze in Serie A con il Milan con 29 reti all'attivo e 902 presenze con la maglia del Milan tra campionato e coppe nazionali e internazionali, ovvero europee e mondiali con 33 reti segnate in rossonero.

Paolo Maldini è una leggenda che NON PUÒ ESSERE MESSA IN DISCUSSIONE. COSÌ COME NON PUÒ ESSERE MESSO IN DISCUSSIONE IL SUO AMORE PER IL MILAN E IL SUO LAVORARE O PARLARE SOLO PER IL BENE DEL CLUB ROSSONERO AFFINCHÉ SIA VINCENTE.
Paolo Maldini ha scritto una storia vincente con il Milan da calciatore e anche da dirigente riportando il Milan a vincere uno scudetto dopo 11 anni. Il primo di una serie di trofei da dirigente. Maldini sarà per sempre sinonimo di garanzia e di vittoria per il Milan. Il suo è stato un destino colorato di rossonero. Il suo nome, quello di Paolo Maldini, sarà sempre legato ad un Milan vincente. Paolo Maldini e il Milan, un destino colorato di rossonero.

Palmares da calciatore

  • Competizioni giovanili: 1 Coppa Italia primavera stagione 1984-1985
  • Prima squadra: 7 scudetti (1987-1988, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996, 1998-1999, 2003-2004)
  • 5 Supercoppe Italiane (1988, 1992, 1993, 1994, 2004)
  • 1 Coppa Italia (2002-2003)
  • 5 Champions League (1988-1989, 1989-1990, 1993-1994, 2002-2003, 2006-2007)
  • 5 Supercoppe Uefa (1989, 1990, 1994, 2003, 2007)
  • 2 Coppe Intercontinentali (1989, 1990)
  • 1 Coppa del mondo per club (2007)

"In 23 anni di carriera non si è mai allontanato da un senso della morale, del dovere, della fedeltà e dell'etica che ne fanno una delle icone del calcio". L'Equipe nel 2007 su Paolo Maldini

"Se da bambino mi fossi scritto una storia, la storia più bella che mi potessi immaginare, l'avrei scritta come effettivamente mi sta accadendo"
Paolo Maldini