Questa è la storia di calciatori olandesi che sono transitati nel Milan ma che non sono riusciti a lasciare il segno in maglia rossonera come invece riuscirono a fare Rijkaard, Van Basten e Gullit. Credo che questi calciatori arrivarono al Milan perché c'era la speranza di ripetere le fortune avute in precedenza con il magico trio orange del "Milan degli immortali". Con Rijkaard e Van Basten tutti loro hanno in comune un passato nell'Ajax.

Gli olandesi di cui scriverò sono Michael Reiziger, Winston Bogarde e Patrick Kluivert. Non giocarono insieme nel Milan tutti e tre insieme, ma hanno in comune oltre al fatto di essere olandesi, di aver vestito la maglia rossonera oltre a quella dell'Ajax. Hanno giocato insieme nell'Ajax con il quale vinsero la Champions League nel 1994/95.

Nel 1996/97 arrivò dall'Ajax insieme ad Edgar Davids, anch'esso olandese, centrocampista soprannominato il pitbull per la sua grinta in campo che non fece bene con il Milan se non a tratti ma che successivamente fece vedere cose importanti alla Juventus e all'Inter in Italia, questo terzino destro che corrisponde al nome di Michael Reiziger. 10 presenze per lui in campionato, 0 reti e Milan che arrivò all'undicesimo posto. Annata completamente anonima. L'anno dopo fu ceduto al Barcellona. Non lasciò il segno in rossonero.

Patrick Kluivert arrivò al Milan nel 1997/98 insieme a Winston Bogarde. In Serie A fece 27 presenze e 6 gol. Il Milan arrivò decimo in campionato e in panchina c'era Fabio Capello. L'anno dopo anche lui fu ceduto al Barcellona. Fu un annata disgraziata come quella precedente ma Kluivert fece intravedere qualcosa di buono al Milan ma non lasciò il segno in maglia rossonera.

Ed eccoci infine arrivati al nostro eroe, ovvero Winston Bogarde. All'Ajax fece molto bene, ma al Milan deluse molto. Fisicamente si presentò bene: un energumeno, possente fisicamente, duro negli interventi, alto 1.90 cm per 85 kg circa, era tuttavia macchinoso e tremendamente lento e goffo. Oltre ad avere un carattere particolare e di difficile gestione. Con il Milan in campionato giocò 3 volte senza andare a segno, ma fece segnare gli avversari. Memorabile un suo errore che costò al Milan la sconfitta contro l'Udinese. Sull' 1 a 1, Massimo Taibi, allora portiere del Milan, passò la palla a Bogarde, erano gli ultimi minuti del match, il difensore olandese non era pressato, ripassò la palla a Taibi, ma la colpì lentamente, in maniera pessima e inspiegabile, Bierhoff, attaccante tedesco che poi successivamente giocò pure nel Milan, ne approfittò, intercettò la sfera che rotolava troppo lentamente verso Taibi, anticipò il portiere rossonero arrivando prima lui sulla palla e fece 2 a 1. E il Milan perse il match. Fece una presenza anche in coppa Italia, l'unica volta che giocò da titolare dall'inizio contro la Sampdoria. 

Bogarde dichiarò che se non ci fosse stato il calcio sarebbe stato un delinquente. Cresciuto nei quartieri poveri di Rotterdam, a contatto con la criminalità, ha dichiarato che i suoi atteggiamenti erano quelli di un troglodita. L'unica cosa positiva è che fu preso a parametro zero dal Milan ma gli fu corrisposto un ingaggio di 2 mld di lire per essere la riserva di Paolo Maldini e di Ziege. Marcel Desailly, ex calciatore del Milansu Bogarde e Reiziger dichiarò che due erano stato ingaggiati solo per fare un favore ai loro amici. Anche lui insieme a Kluivert fu ceduto al Barcellona, ma a differenza dell'attaccante non fece bene neanche in blaugrana se non nell'annata 1998-99 dove in Liga Spagnola fece 19 presenze. Giocò abbastanza anche nel 1999-2000 con i blaugrana e in Liga fece 21 presenze e 2 gol. Al Chelsea, dove andò dal 2000, fece molto peggio. Dal 2000 al 2004 giocò con la squadra di Londra in campionato solo 12 volte. Prestazioni irritanti anche qui. E anche qui, come al Milan, arrivò a parametro zero. Ha guadagnato con il Chelsea 8 mln di sterline giocando solo 12 volte! Nonostante vedesse il campo raramente, decise di onorare il contratto con i blues fino all'ultimo non rinunciando neanche ad un centesimo, dichiarando: "potrei giocare titolare in altre squadre, ma qui mi pagano profumatamente, perché dovrei andarmene?". Mica scemo. Il patron dei blues, che all'epoca era Roman Abramovich, irritato per le sue scarse prestazioni e per il fatto che volesse restare al Chelsea fino all'ultimo giorno di contratto, decise di farlo pedinare, ma non trova motivi per farlo licenziare per giusta causa. A 35 anni, dopo la scadenza del contratto con il Chelsea, e dopo un anno di inattività, dà l'addio al calcio giocato. Per modo di dire, perché in realtà si può asserire che ha dato l'addio al calcio giocato poco e male.

Dopo il ritiro scrive una biografia dal titolo: "This Negro Bows for No One", in italiano "Questo negro non si fa piegare da nessuno", dove accusa il mondo del calcio di razzismo e asserisce di essere stato giudicato dagli allenatori più per il suo colore della pelle che non per le sue doti calcistiche. Dirà che a Milano non si è trovato bene per il clima e perché c'era sempre la nebbia. Apprezzava solo il cibo e la moda, di cui Milano è una delle capitali mondiali. Ha provato a prendere il patentino di allenatore, non riuscendoci ed essendo compagno di corso di Bergkamp e Cocu, che sono riusciti a superare l'esame. Collaborerà con le giovanili dell'Ajax dal 2015 fino al 2017. Ha fondato una società che si occupava di organizzare concerti rock in Olanda, la" Global Music Entertainment", restata in piedi pochi anni. Dopo la sua esperienza da calciatore, dopo il ritiro Bogarde è stato anche socio della "Goaliath Fc", agenzia di marketing sportivo. Nel 2011 ebbe anche disavventure economiche che lo portarono a vedersi pignorata la casa. Dopo essersi ritirato da calciatore, Bogarde è stato un vice allenatore nelle giovanili. Nel 2008-2009 allena il Volendam Under 18. Dal 2015 al 2017 allenò le giovanili dell'Ajax. Nel 2017 fu vice allenatore nella squadra riserve dell'Ajax e nello stesso anno anche vice allenatore ad interim nella prima squadra dell'Ajax. È stato vice allenatore dell'Ajax prima squadra dal 2020 fino al 2022.

La cosa incredibile è che quando venne al Milan, Bogarde fu esaltato dalla stampa. Giustamente, perché sia lui che Kluivert avevano fatto grandissime cose nell'Ajax vincendo anche la Champions con la squadra olandese. Bogarde nel corso della sua vita prese anche parte ad un progetto per promuovere il calcio giovanile nel Suriname. Arrivato al Milan Arrigo Sacchi disse di lui che era "un grande giocatore". Adriano Galliani, a quel tempo amministratore delegato del Milan, lo definì eclettico. Dopo poche apparizioni con il Milan la stampa italiana lo definì "inquietante". Era un centrale difensivo, uno stopper impostato fisicamente ma impacciato e lento con scarsa visione di gioco. Bogarde dopo quell'errore contro l'Udinese, ai giornalisti che gli chiesero un commento a tal proposito, lui rispose con dei gestacci nei loro confronti.

Tra l'altro Winston Bogarde ha un nipote, Melayro Bogarde, che ha scelto la strada dello zio ed è un calciatore come il figlio di Patrick Kluivert, Justin Dean Kluivert, anche lui calciatore e nel mondo del calcio ma questa è un'altra storia. Così come Quincy, Ruben e Shane, fratelli di Justin, anche loro calciatori come Patrick.

Patrick Kluivert ma lo stesso Edgar Davids hanno comunque fatto intravedere qualche cosa di buono. C'era della stoffa, ma sorprendente è stata la delusione sia con Reiziger ma soprattutto con Winston Bogarde. Usciti dall'Olanda e dal campionato olandese sono stati deludenti. Eppure arrivarono con tutte altre aspettative. È proprio vero: non tutte le ciambelle riescono con il buco.

Winston Bogarde è nato il 22 ottobre del 1970 a Rotterdam in Olanda. Ex calciatore di ruolo difensore centrale ma impiegato anche terzino sinistro nella sua carriera oltre che terzino destro nel match di Coppa Italia giocato con il Milan (Capello suo allenatore con i rossoneri lo sposta a destra sperando che non facesse troppi danni lì. Non ci riuscì se non parzialmente. In quel match da terzino destro fu senza infamia e senza lode. Nulla di che insomma). La sua carriera iniziò a prendere piede con lo Sparta Rotterdam nel 1992-1993 e finì nel 2003-2004 nel Chelsea. Cresciuto nelle giovanili dell'SVV e dell'Excelsior, giocò in questi club (1988 fino al 1990 nel SVV e nel 1990-91 nell' Excelsior) prima di giocare nello Sparta Rotterdam dove in Eredivisie (ED) accumula 65 presenze e fa 14 reti. Dal 1994-95 sempre in ED gioca con l'Ajax e complessivamente tra campionato, Champions, Supercoppa olandese,  Supercoppa UEFA e coppa intercontinentale in 91 presenze totali realizza 7 reti. Nel 1997 fino a gennaio del 1998 gioca nel Milan dove gioca 3 match di Serie A e 1 match di Coppa Italia. Da gennaio del 1998 fino al 1999-2000 gioca in Liga Spagnola nel Barcellona e complessivamente tra campionato e coppe varie fece 61 presenze con 4 gol all'attivo. Dal 2000-2001 fino al 2003-2004 gioca nel Chelsea in Premier League dove complessivamente tra campionato e coppe varie accumula 12 presenze con 0 gol all'attivo. In totale nella sua carriera Bogarde ha giocato 233 match con 25 gol totali. Per lui anche 20 presenze senza reti segnate con l'Olanda. Nel suo palmarès figurano: 2 campionati olandesi con l'Ajax, 2 Supercoppe d'Olanda con l'Ajax, 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale e 1 Supercoppa Europea con l'Ajax. Con il Barcellona ha vinto 2 campionati spagnoli, 1 Coppa di Spagna e 1 Supercoppa Europea. Con il Chelsea ha vinto una Community shield.

Patrick Kluivert nasce ad Amsterdam il primo luglio del 1976. È stato un attaccante, prima punta con gran senso del gol, uno dei migliori della sua generazione. È cresciuto nelle giovanili dello Schellingwoude dal 1983 fino al 1984. Dal 1984 al 1994 fa parte delle giovanili dell'Ajax. Esordisce nei professionisti e nell'Ajax dove gioca dal 1994 fino al 1997 e complessivamente tra campionato e coppe varie in 102 presenze con i lancieri segna 53 reti. Nel 1997-98 gioca con il Milan in Serie A e complessivamente in totale tra Serie A e coppa Italia in 33 partite realizza 9 reti. Dal 1998-99 fino al 2003-2004 gioca con il Barcellona e complessivamente gioca 257 partite con 122 gol all'attivo. Nel 2004-2005 gioca nel Newcastle United e in totale segna 13 reti in 37 partite. Nel 2005-2006 gioca nel Valencia e in 16 presenze totali realizza 2 marcature. Nel 2006-2007 gioca nel Psv e in 21 match segna 3 reti. Nel 2007-2008 chiude la carriera in Francia nel Lille dove in 14 match totali segna 4 reti. Ha sempre giocato nelle massime serie. Con l'Olanda in 79 partite realizza 40 reti. Nel suo palmarès figurano: 2 Supercoppe d'Olanda, 2 campionati olandesi, 1 Champions League, 1 Supercoppa Europea e 1 Coppa Intercontinentale con l'Ajax; 1 Campionato spagnolo con il Barcellona e 1 Campionato olandese con il Psv.

Edgar Davids è nato a Paramaribo in Suriname il 13 marzo del 1973. Naturalizzato olandese.

Squadra in cui ha giocato: Giovanili nell'Ajax. Prime squadre: Ajax, Milan, Juventus, Barcellona, Inter, Tottenham, Ajax di nuovo, Crystal Palace, Barnet. Ha giocato sempre nelle massime serie tranne che nel Crystal Palace dove ha militato in Championship e nel Barnet dove ha giocato nella Football League Two e nella National League sempre in Inghilterra. Per lui 3 presenze con la nazionale del Suriname e 74 presenze e 6 reti con l'Olanda. Ha ricevuto ben 4 espulsioni in Champions. Una specie di record (al pari di Ibrahimovic e Sergio Ramos)

Palmarès Edgar Davids: 2 Coppe d'Olanda, 4 Supercoppe d'Olanda, 3 campionati olandesi con l'Ajax; 3 campionati Italiani con la Juventus, 2 Supercoppe italiane con la Juventus e 1 Coppa Italia con l'Inter. Ha vinto anche 1 Coppa Uefa, 1 Champions League, 1 Coppa intercontinentale, 1 Supercoppa Europea con l'Ajax e 1 Coppa Intertoto con la Juventus.

Michael Reiziger è nato ad Amstelveen in Olanda il 3 maggio 1973. Secondo molti è da considerarsi uno dei peggiori acquisti della storia del Milan. Ex giocatore di ruolo terzino destro ha giocato dal 1990-1992 fino al 2007. Ha giocato con Ajax, Volendam, Groningen, Ajax di nuovo, Milan, Barcellona, Middlesbrough, Psv. Con l'Olanda ha giocato 72 partite segnando 1 gol. Ha vinto 4 campionati olandesi (3 con l'Ajax e 1 con il Psv), 2 Supercoppe d'Olanda con l'Ajax, 2 campionati spagnoli e 1 Coppa di Spagna con il Barcellona. Con i blaugrana ha vinto anche 1 Supercoppa Europea. Ha vinto anche 1 Coppa Uefa, 1 Champions League, 1 Supercoppa Europea e 1 Coppa intercontinentale con l'Ajax