Si è aperta fra le note del "Nessun dorma" di Giacomo Puccini, favolosamente interpretato da un'icona italiana nel mondo come Andrea Bocelli, la sedicesima edizione dei campionati europei di calcio. La manifestazione, rinviata di un anno a causa delle note vicende legate alla situazione epidemiologica nel mondo, ha preso il via in uno stadio - l'Olimpico di Roma - finalmente adorno del suo vestito migliore: il pubblico. Quattordicimila mila tifosi hanno riempito gli spalti ridando colore e calore ad un match che ha visto gli uomini di Mancini trionfare meritatamente sul campo. Già, Roberto Mancini. Era il 13 novembre 2017 quando l'Italia, allora guidata da Gian Piero Ventura, abbandonava ogni speranza di qualificazione a quello che sarebbe stato il mondiale di Russia del 2018. Un apocalisse per il calcio italiano, che solo in un'altra occasione - nel 1958 - era riuscito a mancare l'obiettivo.

Da allora il tecnico di Jesi è riuscito, poco alla volta, a ridare dignità ad un movimento uscito devastato da una sconfitta che ha segnato certamente un punto di non ritorno. Ripartendo dalle idee e dai giovani, il ct è stato in grado di riportare entusiasmo e passione attorno ad una Nazionale desiderosa di riaccendere le notti di un popolo - quello italiano - abituato a vivere da protagonista queste grandi manifestazioni. L'esperienza dei senatori unita alla spregiudicatezza dei giovani e alla qualità dei singoli sono stati gli ingredienti che hanno permesso di riaccendere i riflettori su quella che da molti veniva ormai considerata una nobile decaduta del calcio mondiale.

Ed è stato proprio quando le difficoltà sembravano invalicabili che è uscito fuori l'orgoglio e il carattere italiano. Quell'orgoglio di tornare a sventolare il tricolore. Quell'orgoglio di sentirsi italiani, mettendo per una volta da parte i campanilismi e le faziosità. Quell'orgoglio di sentirsi un grande Paese. Un Paese che rinasce, dopo difficili mesi. Un Paese che si emoziona. Un Paese che torna a sognare. Nessun dorma, appunto. Siamo solo all'inizio...