Ci sono partite che restano scolpite nella mente di ogni tifoso in maniera indelebile; e altre che, invece, non si vede l'ora di cancellare. Come quella di Madrid, del 20 febbraio scorso. Una gara dominata dalla squadra di casa, l'Atletico Madrid, dall'inizio alla fine, sul piano del gioco e del risultato. 

Inutile nasconderlo: questa sera servirà un'impresa da parte degli uomini di Massimiliano Allegri. Ribaltare il 2-0 dell'andata è un compito arduo, impeditivo, quasi impossibile. Occorrerà però crederci. Giocatori e tifosi. Tutti. Insieme. Servirà l'impegno degli undici in campo e l'apporto del pubblico sugli spalti.
Servirà grinta, determinazione, sfrontatezza e ragione. Calma, ma non troppa. Aggressività e temperamento, forza e intelligenza. Servirà spirito di squadra e gioco - troppo poco quello visto negli ultimi tempi - e, perché no, la qualità dei singoli. 

A proposito di singoli. Cr7 è chiamato a trascinare i compagni. Servirà questa sera tutto il suo talento, tutta la sua esperienza, tutta la sua classe. Servirà lucidità e consapevolezza, ma anche fiducia e convinzione nei propri mezzi.
In gioco vi è non soltanto l'accesso ai quarti di finale della competizione per club più prestigiosa al mondo, ma l'intera stagione bianconera. Anche Allegri lo sa.
Mai come questa sera, vincere non sarà importante, ma l'unica cosa che conta.