"Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta". Così diceva Giampiero Boniperti, uno che della storia bianconera ha scritto pagine importanti. Ma la Juventus che verrà, oltre a vincere, dovrà essere in grado anche di convincere. Esonerato Maurizio Sarri, incapace, a detta della dirigenza, di dare alla squadra quella tanto ricercata impronta di "bel giuoco" di berlusconiana memoria, sarà onere di Andrea Pirlo e del suo staff tecnico risollevare le sorti di un ambiente che, al netto dell'ennesimo titolo di Campione d'Italia conquistato qualche settimana fa, non sta attraversando un periodo semplice. Il Maestro, per riuscire nell'impresa, avrà però bisogno di un organico all'altezza, un organico che la dirigenza dovrà in tutti i modi provare a costruire, svecchiando un team dall'età media elevata (29,7 anni) e riportando in rosa quella qualità che, specie a centrocampo, negli ultimi tempi è evidentemente mancata.

In attesa di scoprire il modulo col quale Andrea Pirlo deciderà di schierare i suoi, abbiamo provato dunque ad immaginare un ipotetico 4-2-3-1, inserendo un paio di acquisti che potrebbero consentire di alzare la qualità del gioco. Confermato in porta, sebbene dopo un'annata non esaltante, Wojciech Szczęsny. Il portiere polacco, classe '90, ha un contratto fino al 2024 e rappresenta un solido pilastro all'interno dello spogliatoio bianconero. Difesa pressochè immutata con Cuadrado e Alex Sandro a presidiare le fasce, De Ligt e Bonucci al centro. La coppia, cresciuta molto nel corso della stagione, rappresenta una solida garanzia. De Ligt, in particolar modo, ha tutte le carte in regola per diventare uno dei più forti in quel ruolo. In mediana Bentancur, reduce da un'ottima annata, e Arthur, fortemente voluto da Nedved e Paratici. Sulla trequarti un trio di assolutà qualità con Dybala a destra, Ronaldo a sinistra e Isco al centro. Il valore del giocatore iberico si aggira sui 50 milioni di euro e non è un segreto la stima che Andrea Pirlo nutre nei suoi confronti. A Torino raggiungerebbe peraltro CR7, col quale ha condiviso importanti annate al Real. In attacco, infine, abbiamo immaginato Duvan Zapata, bomber di assoluto spessore che molto bene ha fatto a Bergamo nelle ultime due stagioni e che, alla soglia dei 30 anni, potrebbe optare per il salto di qualità, approdando in una grande squadra come la Juventus. Resta da capire come effettivamente la dirigenza si muoverà sul mercato. Ripartire dalla qualità pare essere però l'opzione più gradita ad Andrea Pirlo, un indiscutibile esteta del calcio.