Questa sera andrà in scena al San Paolo la sfida tra Napoli e Barcellona, la squadra di Gattuso è in un buon momento di forma, forse il migliore della stagione fin qui, ma dovrà comunque riuscire in un'impresa per passare il turno. Questa partita però non si presenta come un ottavo di Champions qualunque, sarà invece una sfida ricca di sentimento e nostalgia, nella quale spiccano tante prime volte.

Innanzitutto questa sera sarà ricordata come la prima volta in cui Messi abbia mai giocato a Napoli, nello stadio dove il suo predecessore Maradona ha fatto sognare migliaia di persone, e da dove non è mai realmente andato via, continuando, nonostante la lontananza, a vivere nel cuore dei napoletani e tra le mure di quello stadio.
In onore a questo fatto il Barça ha presentato la partita sul suo profilo twitter postando una foto, dove i due grandi campioni, chinati, si passano un ipotetico pallone. Personalmente sono un amante del calcio romantico, e penso che quel post trasmetta sensazioni forti, tanto che nella mia testa si è venuta a creare una storia, partendo da quell'immagine, una storia che racconta di un uomo (Maradona), che nei suoi anni migliori, è stato forte e vigoroso e ha fatto tante cose meravigliose, ma anche molti sbagli, e uno di questi lo ha portato, a suo malgrado, ad essere costretto a vivere lontano dal suo unico grande amore, Napoli. Oggi quell'uomo è vecchio e debole e ha deciso di passare, tramite quel pallone, una lettera all'ormai adulto figlio(Messi), dedicata al suo grande amore. Messi oggi avrà il compito di portare quella lettera a tutta Napoli, per  fargli rivivere, tramite le sue giocate, emozioni e sensazioni che non provava da tanto, troppo tempo.

Quella di Messi al San Paolo però sarà solo una delle tante prime volte a cui assisteremo stasera. Già, la partita in sé è un inedito, per la prima volta nella storia, infatti, Napoli e Barcellona si sfideranno in una gara ufficiale. Sarà un esordio anche per i due allenatori, Setien dopo una carriera passata per la maggior parte nella seconda divisione spagnola, ha fatto un salto di qualità con il Betis, con il quale lo scorso anno è arrivato a giocarsi i sedicesimi di Europa League. Oggi il suo lavoro lo ha portato alla guida del Barcellona e stasera farà il suo esordio nell' Europa che conta. 

Gattuso invece, dopo una gavetta passata tra Svizzera, Grecia e Italia, ha avuto la sua prima grande esperienza al Milan, con il quale anche lui, lo scorso anno, ha assaggiato l'Europa League, uscendo ai gironi proprio contro il Betis di Setien. Stasera a nove anni di distanza invece, tornerà a sentire la musichetta della Champions, non più indossando tacchetti e calzettoni ma per la prima volta con indosso una giacca, pronto a guidare i suoi giocatori da bordo campo.

Ma come arrivano le due squadre a questo incontro?
Il Napoli di Gattuso sembra aver ritrovato la via persa con Ancelotti, viene da sei vittorie nelle ultime sette gare, e sopratutto sembra trovarsi più a suo agio quando il livello dell'avversario aumenta, tre di queste sei vittorie sono infatti arrivate contro Lazio, Juve ed Inter, le prime della classe in Serie A. Inoltre in Champions negli ultimi due anni il San Paolo è stato un fortino praticamente impenetrabile, delle ultime sette gare disputate in casa, la squadra di De Laurentiis, ne ha vinte cinque e pareggiate due, spiccano tra le cinque vittorie le due ai danni dell'invincibile  Liverpool. Quando vede la luna alta nel cielo di Napoli, la squadra si trasforma in una macchina che sfiora la perfezione, sopratutto quando attorno ad essa ci sono anche  le stelle della Champions League.

Anche per il Barcellona il cambio in panchina sembra aver risolto i problemi di inizio anno, in campionato è primo a +2 sul Real, e vengono da uno schiacciante 5-0 sull'Eibar dove Messi è stato protagonista con un poker, ritrovando la via del gol dopo essere rimasto, per la prima volta in carriera, all'asciutto per quattro giornate di Liga consecutive. Questa squadra fenomenale però, negli ultimi  anni ha sempre dimostrato un grande limite, quello di soffrire le partite lontane dal Camp Nou. Prendendo in considerazione solo la fase ad eliminazione diretta, il Barca ha perso quattro delle ultime sei trasferte europee e pareggiato le altre due, subendo 13 gol e realizzandone solo 1. Ancora più in particolare, nell'ultimo decennio Messi e compagni si sono trovati spesso in difficoltà quando si è trattato di venire a giocare in Italia. Sempre prendendo in considerazione dagli ottavi in poi, le ultime cinque avventure italiane dei blaugrana sono terminate per quattro volte con una sconfitta, e solo in occasione di Milan-Barcellona del 2012, i catalani sono riusciti a strappare un pareggio. Inoltre delle quattro sconfitte arrivate nel bel paese negli ultimi anni, ben tre hanno poi coinciso con l'eliminazione dalla competizione.

I numeri quindi sembrano essere dalla parte del Napoli, che a mio avviso stasera potrebbe riuscire nell'impresa di battere gli spagnoli, anche se la qualificazione passerà dal Camp Nou.  

La speranza di tutti noi è che la serata delle prime volte porti i partenopei ad un'altra prima volta assoluta, i quarti di finale di Champions League. Obbiettivo che la squadra non è mai riuscita a raggiungere nella sua storia, nemmeno con in campo Maradona e penso sarebbe davvero ironico se ci riuscisse con in campo Messi.