In Inghilterra si stima di perdere 1,5 miliardi dai diritti televisivi. La Premier è il campionato europeo che più guadagna dalla vendita dei propri diritti tv, sia in patria che all'estero, di conseguenza è logico pensare che in questo periodo di emergenza, sarà la lega che subirà maggiori perdite sotto questo punto di vista. Questa sarà la settimana decisiva per la ripartenza del calcio inglese. Oggi è previsto un incontro virtuale tra i club, per confrontarsi su quale sia il percorso migliore da affrontare, e quale sarà la data di ripresa (si ipotizza il 12 giugno). Le votazioni saranno solo consultatorie, entro il fine di questa settimana però dovrebbe arrivare, sia da parte dei club che da parte del governo, una decisione ufficiale. Tutto il mondo è paese dice il detto, infatti così come in Italia, anche nell'organizzatissima Premier League i pareri sulla ripresa sono contrastanti. Il Watford, è solo l'ultima squadra ad aver raggiunto Brighton, Bournemouth, Aston Villa, West Ham e Norwich sul fronte del "no", sopratutto se se si giocherà in campo neutro e a porte chiuse. 

Le perdite: in attesa di sapere quale sarà il suo futuro però, la Premier da uno sguardo al proprio portafoglio, preoccupata dalle grandi perdite di denaro dovute all'emergenza sanitaria, sopratutto per quanto riguarda i diritti tv.  La prima preoccupazione per i club d'oltre manica, riguarda i 760 milioni già pagati per quest'ultimo quarto di stagione (dove in realtà non si è giocato), più precisamente ci si interroga su quanti di questi dovranno essere restituiti. Poi secondo l'accordo firmato nello scorso agosto, le principali emittenti televisive e radiofoniche, avrebbero dovuto assicurare 9 miliardi di introiti in tre anni. Durante il lockdown nazionale però Sky, emittente principale, ha permesso ai suoi utenti di bloccare temporaneamente i propri abbonamenti (cosa che non è accaduta in Italia). Questo potrebbe aver salvato molti contratti, che in caso contrario probabilmente sarebbero stati definitivamente annullati, però ha praticamente azzerato le entrate. Così la principale emittente nazionale ha già avvisato la lega, che in seguito alle perdite, sarà difficile tener fede al contratto stipulato. Secondo quanto riportato dal Sun, in totale saranno quasi 1,5 miliardi le perdite per il football inglese.

Il mercato: anche in Premier quindi, probabilmente assisteremo ad un mercato che si discosterà molto da quello abituale, dove anche club meno quotati erano in grado di sostenere grandi esborsi di denaro. La squadra che potrebbe attutire di più il duro colpo a livello finanziario, potrebbe essere lo United. I Red Devils sono l'unico club inglese a guadagnare meno del 40% del proprio fatturato dai diritti tv, la grande diversificazione negli introiti quindi, potrebbe portare nelle casse del club di Manchester qualche liquidità in più rispetto ai rivali, ma comunque inferiori alle stagioni passate.
E' di oggi infatti, la notizia che vede proprio il Manchester United inserirsi nella trattativa Lautaro Martinez. Secondo i tabloid inglesi, la cifra per portare "el toro" ad Old Trafford, si aggirerebbe sui 94 milioni cash. Offerta sicuramente allettante per la coppia Ausilio-Marotta, che come noto prediligono offerte in contanti piuttosto che contropartite tecniche. In ogni caso però l'ultima parola spetta al giocatore, che non so quanto possa essere entusiasta di Manchester avendo Barcellona dall'altra parte del piatto. Facendo fantamercato però, e immaginando che l'affare vada in porto, questo potrebbe essere il colpo più grande della sessione estiva. Visto che nemmeno le squadre europee più ricche, che negli ultimi anni ci hanno abituato a trasferimenti monstre, avranno a disposizione un budget così alto dopo l'emergenza coronavirus.