Anche nel calcio l'Italia è un paese per vecchi! Lo conferma lo studio pubblicato dall'osservatorio sul calcio nella 32ma edizione del report mensile, nel quale ha analizzato la struttura per età delle squadre dei principali campionati europei, valutandone l'interconnessione tra l'età media delle squadre e la sua incidenza sul successo. Leghe e club si differenziano notevolmente per quanto riguarda l'età dei calciatori della squadra. Mentre i team e i campionati più competitivi non sono i più giovani, in genere non sono nemmeno quelli con i giocatori più esperti. Le lacune osservate riflettono anche l'esistenza di culture e strategie distinte. Lo studio ha preso in considerazione un periodo di ben nove anni, dal 2009 al 2017.

L'età delle squadre in tutta Europa varia molto secondo la lega. La massima divisione cipriota è la competizione che ha raggruppato i giocatori più anziani tra il 2009 e il 2017: 27,5 anni in media. La Serie A è al secondo posto con una età media di 27,1 anni. L'età media dei giocatori per tutte le 31 divisioni migliori e nove anni analizzati è di 25,9 anni. Esistono anche notevoli differenze nell'età media dei membri della squadra tra le squadre. Il record assoluto è stato misurato per Chievo nel 2015: 30,6 anni. Nella top 10 anche il Milan 2011 (29.98) e la Lazio 2011 (29.70).

All'estremo opposto dello spettro, nessuna squadra dal 2009 ha avuto una squadra giovane come FK Rad Belgrado nel 2013: 21,0 anni in media. Nessuno dei dieci team più giovani si trova nei campionati europei più competitivi. Sei di loro si trovano in Serbia, Croazia e Finlandia. C’è anche da dire che l’età media così bassa di alcuni club nelle prime dieci posizioni riflette principalmente problemi finanziari. Anche l'età media dei giocatori varia molto in base alla posizione. La regola generale è che i portieri sono più vecchi dei difensori, i difensori sono più vecchi dei centrocampisti ed i centrocampisti sono più vecchi degli attaccanti. Ciò è dovuto principalmente ai diversi attributi fisici richiesti da questa posizione, nonché alla maggiore importanza dell'esperienza per i portieri. Un'altra regola generale è che i campionati più competitivi generalmente riuniscono giocatori più esperti rispetto ai campionati meno competitivi.

Nessuna delle dieci squadre più giovani che hanno trionfato nel proprio campionato appartiene ai campionati europei più competitivi. La squadra slovacca AS Trenčín è in testa a questa classifica davanti a due club olandesi: Ajax e PSV Eindhoven. Questi ultimi esempi mostrano che è possibile vincere con squadre molto giovani anche in paesi classificati tra i primi dieci della UEFA. Il più giovane campione tra i big-5 nel periodo esaminato è stato il Borussia Dortmund nel 2011/12 (24,7 anni).

La top ten dei più vecchi club che hanno vinto i rispettivi campionati dal 2009 al 2017 mostra la specificità del caso italiano. Tre squadre di Serie A sono tra i quattro campioni con le squadre più stagionate: Milan 2010 (29.20), Inter 2009 (28.92), Juventus 2013 (28.86). L'analisi comparativa dell'età media dei campioni tra le leghe rivela anche differenze culturali nella percezione della struttura di età più favorevole per una squadra.

L'allesitmento di una squadra è un'arte che deve essere attentamente controllata per avere successo. È necessario un buon equilibrio per ottenere prestazioni durature ai massimi livelli. Una struttura di età equilibrata consente ai giovani calciatori di svilupparsi insieme a giocatori più esperti e progressivamente sostituirli come pilastri della squadra. Questo è anche un prerequisito necessario per mantenere un livello soddisfacente di stabilità e prestazioni a lungo termine. L’Italia però anche nel calcio si conferma un paese per vecchi, essendo dopo il campionato cipriota, quello dove la squadra campione ha l’età media più alta in Europa con ben 28.51 anni.