Questa mattina la Gazzetta dello Sport esce in edicola con una lunga intervista al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Diversi i temi affrontati, dal mercato appena terminato, alla corsa scudetto, passando per il VAR. Un'intervista nella quale ADL non le manda a dire, anzi attacca apertamente la Juventus ed il suo strapotere politico.

Sono i passaggi sulla Juventus quelli più interessanti: "Oggi il Napoli fattura un terzo della Juve, ma i nostri conti sono mi­gliori dei loro. La Juventus però appartiene alla famiglia più potente d’Italia da 100 anni. Non è una questione di soldi, ma di rapporti che possono an­che silentemente creare condi­zionamenti. A tutti i livelli. Un esempio? Con Sportfive loro hanno avuto in regalo due terzi dello Stadium. A me sono ser­viti 7 anni per transare dei fi­nanziamenti che ho dato al Co­mune, altrimenti non avrei po­tuto giocare al San Paolo." 

Un retroscena su Politano: "Parte tutto dal "Viperetta. (Ferrero, presidente della Samp). Eravamo all’Hilton e gli lancio l’idea: “Vendi Caprari al Sassuolo per 10 milioni”, così noi avremmo potuto prendere Politano. Lui mi richiama dopo un po’: “Ne voglio 18”. Io rilancio con 16, anche se in realtà la trattativa avrebbe dovuto farla con Carnevali, non con me. Quindi il Viperetta mi manda un sms con scritto: “Trattativa chiusa”. A quel punto Politano l’avevo cancellato dalla testa. Poi alle 21 dell’ultimo giorno di mercato, Carnevali mi contatta e mi dice che Politano si può fare, perché stanno chiudendo Farias col Cagliari. Prepariamo tutte le carte e i contratti e spediamo in tempo al Sassuolo la documentazione firmata. Erano le 22 e 47. Alle 23 chiudeva il calciomercato Il Sassuolo ci risponde alle 22 e 55 con due paginette solo su Ounas, senza timbro e firme. Chiamo Carnevali e gli dico: “Ma che stai facendo?”. Lui risponde che aveva problemi di linea e fax. Nell’era della Pec... Lasciamo stare".

Stessa cosa che stava per accadere con Younes, trattativa che si è complicata proprio sul finale a causa "della triangolazione dei tedeschi amici degli amici." Il riferimento è al Bayern Monaco, società alleata in Europa della Juventus. Ma ADL rassicura: "Il contratto di Younes è già depositato in Lega, così come per Ciciretti. Si uniranno a noi a luglio."

Infine un passaggio sul VAR e sulla corsa scudetto con la Juve, nella quale per ADL non sarà decisivo lo scontro diretto a Torino: "Saranno molto più decisivi infortuni e sviste arbitrali o “varriane”, se mi consentite il termine..." Ha cambiato idea sul Var? "Assolutamente no. Sono ancora convintissimo che sia una bella novità e crea pure suspense. Però serve umiltà per migliorarla. Tipo un organo superiore che in settimana passi al setaccio tutto quello che è successo per cercare di apportare delle modifiche. A me personalmente piacciono quegli arbitri che hanno il coraggio di correre e andare a rivedere il replay di un’azione ogni volta che hanno un dubbio e possono farlo".

Ora parola al campo! Avanti Napoli, fino al palazzo!