L'interista medio è umorale, ipercritico, impaziente, brontolone sempre in vena di rivoluzioni e pronto a mettere tutti sulla gogna appena le cose non vanno. Detto ciò non è che io non mi sia arrabbiato e non abbia tirato improperi agli undici bipedi scesi ieri in Magna Grecia a rappresentare Meneghinia, è ovvio! Ma un analisi a freddo e dati in mano mi fa dire, anzi sono i dati stessi: la realtà a parlare, che il motivo di un tale tracollo è presto detto: la mancanza del metodista Gagliardini a centrocampo. Roberto Gagliardini non rientra causa infortunio nel secondo tempo della sfida con la Samp di Lunedì scorso: quando lascia il campo l'Inter sta vincendo 1-0. La tragica ripresa della gara contro la Doria ce l'abbiamo sotto gli occhi tutti... giocatori che 'letteralmente' vagano per il campo, squadra slegata: un disastro. Nella partita di ieri a Crotone, ancora senza il giovane virgulto bergamasco in mediana fa segnare un ennesima battuta d'arresto, anzi peggio: un'ennesima sconfitto mostrando, altresì, tutti i limiti del centrocampo interista già emersi prima del mercato invernale. Ora molti (la stragrande maggioranza?) dei miei compari di tifo desiderano la testa di Pioli, taluni addirittura quella del direttore sportivo... anche se, non avendo letto commenti ed articoli sull'ultima debacle nerazzurra qui su calciomercato non ho il polso del tifo ma credo che in questo caso si sia puntato il dito sui bipedi in campo... Comunque sia a coloro che in un passato recente hanno puntato il dito su Ausilio e Pioli dico: ma ci rendiamo conto che sono proprio loro quelli che hanno aggiustato la baracca e dato equilibrio alla squadra proprio grazie all'accelerazione sull'acquisto di Gagliardini?