Dopo due anni di Cristiano Ronaldo alla Juventus si possono trarre le prime conclusioni significate sull'apporto del fuoriclasse portoghese alla massima causa bianconera: la conquista della coppa dalla grandi orecchie.

Prendendo in esame l'arco di tempo che va dalla stagione 2012-'13 alla stagione 2019-'20, cioè le otto "campagne" di UEFA Champions League disputate dalla Vecchia Signora nella presidenza Andrea Agnelli, abbiamo realizzato un grafico delle prestazioni della squadra.
Ebbene, nelle sei competizioni disputate dai bianconeri senza CR7, le prestazioni medie della Juventus superano i quarti di finali.

La media delle prestazioni ci dice che la Juventus tra le stagioni 2012-'13 e 2017-'18 ha sempre superato i quarti di finale: per la precisione i quarti di finale ed un sesto, in pratica un po' più in là dei quarti di finale.
Le campagne di Champions League con Cristiano Ronaldo vedono invece la Juve abbassare le proprie prestazioni: la media prestazionale delle stagioni 2018-'19 e 2019-'20 ci dicono che la Göba raggiunge una media esattamente a metà tra gli ottavi di finale ed i quarti: per la precisione gli ottavi di finali e mezzo.

In sintesi, tra il 2013 ed il 2020 nell'Europa che conta la Juventus nei primi sei anni ha mantenuto una media per la quale ha sempre superato i quarti di finale, mentre negli ultimi due anni la media è scesa, insomma si è abbassata, attestandosi a metà strada tra gli ottavi di finale ed i quarti...

In sintesi la Juventus di Andrea Agnelli ha peggiorato le sue prestazioni in UCL con l'avvento di Cristiano Ronaldo.