La Juventus targata Andrea Agnelli alla resa dei conti ha pagato l'aspirazione di voler essere una grande realtà europea nel Calcio operando in un contesto calcistico indigeno che non le può permettere di raggiungere questo ruolo, e una delle principali cause di questa défaillance e' la differenza di introiti che esiste tra il nostro Campionato e quello inglese in fatto di diritti televisivi legati alle partite trasmesse in tv.
La Premier League ogni anno che passa continua ad aumentare i ricavi che derivano dalla vendita dei diritti televisivi mentre gli altri Campionati sono stazionari per quanto concerne gli introiti derivanti dalla trasmissione in diretta delle partite sul piccolo schermo.
Alcune società di Calcio (in primis il Real Madrid vero motore dell'iniziativa) hanno pensato che l'unica maniera per opporsi al predominio delle squadre della perfida Albione fosse quella di organizzare un nuovo torneo che raggruppasse le migliori squadre di alcuni Campionati europei, un progetto che però interferisce pesantemente contro gli interessi dei Campionati nazionali e delle competizioni internazionali organizzate dall'Uefa.
La vicenda e' ancora in evoluzione, ma visti gli sviluppi in casa Juventus c'e' da presumere che a difendere questo progetto di una Superlega siano rimaste solo Real Madrid e Barcellona, le quali sono pesantemente osteggiate in questa iniziativa dal presidente della Liga spagnola Tebas.

Se in questo mondo del pallone professionistico contano solo i soldi, e lo si e' visto da come e' stato assegnato il Mondiale per nazionali al Qatar, allora tanto vale mettere in atto iniziative che possano portare più introiti economici alle squadre di club turandosi pesantemente il naso se poi queste novità andranno a modificare lo svolgimento di alcuni tornei di Calcio.
Il presidente del Real Madrid Florentino Perez adduce come scusa principale per la creazione di una Superlega di Calcio la scarsa frequenza delle partite tra le migliori squadre europee, relegate ora solo ad alcuni incontri in Champions League, ma se togliamo le squadre inglesi, che si sono già fatte per conto loro una Superlega, Bayern Monaco e PSG che non si sono associate in prima battuta al progetto del super torneo, chi resta per organizzare una competizione che possa essere credibile in modo da opporsi come interesse ai Campionati nazionali e alle coppe europee?
In realtà poca roba, qualche squadra spagnola di grande prestigio, delle formazioni italiane una volta gloriose ma al momento abbastanza dimesse e altre squadre di Campionati minori una volta importanti (vedi Ajax,Porto,Benfica e qualcun'altra) ma oramai ridotte solo a comparse nel panorama internazionale contemporaneo.
Florentino Perez non vuole rassegnarsi allo strapotere economico delle squadre inglesi? Non bisogna mica andare a rompere le scatole all'Uefa e stravolgere i Campionati nazionali per raggiungere questo scopo, si può far tranquillamente concorrenza alla Premier League facendo interagire il Campionato spagnolo e quello italiano nella corsa allo Scudetto delle rispettive nazioni.

Per compiacere le tv a pagamento le tre grandi squadre storiche spagnole,Real Madrid,Barcellona,Atletico Madrid più un'altra squadra spagnola scelta in base alla classifica di Campionato da una parte, Juventus, Milan,Inter e un'altra squadra italiana scelta per merito di classifica dall'altra si incontreranno tra loro durante la disputa dei rispettivi tornei nazionali e i punti raccolti in queste sfide verranno sommati nella classifica dei Campionati d'appartenenza.
La Juventus ad esempio dovendo incontrare nella corsa per lo Scudetto italiano Real Madrid,Barcellona,Atletico Madrid più un'altra squadra spagnola X non affronterà quattro squadre italiane, il criterio per scegliere queste quattro squadre escluse sarà il seguente: le sedici squadre italiane rimanenti (varrà anche per le spagnole) verranno divise in quattro gruppi in base alla classifica del Campionato precedente (le neo promosse faranno gruppo con l'ultima squadra della stagione precedente che non e' retrocessa) verrà sorteggiata una squadra per gruppo che non incontrerà la Juventus e questa formazione calcistica andrà ad incontrarne una spagnola omologa quanto a fascia d'appartenenza.
In sostanza avverrà in questa commistione di Campionati che quattro squadre spagnole e quattro italiane si incontreranno tra loro durante le fasi di andata e ritorno dei rispettivi tornei per assegnare lo Scudetto mentre il resto delle squadre dei rispettivi Campionati si incroceranno tra loro una sola volta tra andata e ritorno. 
Senza andare a rompere le scatole all'Uefa e agli altri Campionati avrai una serie di partite di cartello in più facendo semplicemente interagire il Campionato italiano e quello spagnolo, da come intendiamo oggi la corsa allo Scudetto una prospettiva del genere appare un obbrobrio sportivo, ma visto dal lato del business legato al Calcio offrire tutti gli anni partite ufficiali dove si incontrano tra loro Real Madrid,Barcellona,Milan,Juventus ecc. ecc. i compensi per i diritti televisivi lieviterebbero in maniera esponenziale e a quel punto faresti veramente concorrenza alla Premier League per quanto concerne la vendita all'estero dei diritti televisivi, ovviamente miglioreresti anche emolumenti nazionali legati ad essi.

Lo scontro tra quattro squadre spagnole e quattro squadre italiane darebbe vita anche ad un torneo nel torneo, chi farà più punti in questi scontri diretti si vedrà assegnata una coppa che porterà il nome di qualche sponsor che si intitolerà l'aggiudicazione attraverso gara d'asta.
Squadre come Real Madrid,Barcellona,Juve,Milan ecc. ecc. possono far aumentare i propri incassi (anche ai movimenti calcistici a cui appartengono) in fatto di incassi da stadio, diritti televisivi, sponsor senza dover stravolgere l'intero movimento calcistico europeo creando una Superlega di Calcio, basterebbe solo sincronizzare i Campionati spagnolo e italiano a certe condizioni, prospettiva che a molti sembrerà un pugno in un occhio rispetto al modo che abbiamo finora inteso come si debba svolgere una corsa per lo Scudetto, ma di sicuro farebbe meno male al movimento pallonaro europeo rispetto a quello che hanno in mente Florentino Perez e company per rimpinguare le casse delle loro società di Calcio.