"Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano". Paulo Coelho 

A volte il destino fa strani scherzi e fa dei percorsi incomprensibili che però fanno capire sempre che alla fine era tutto predisposto e che gli incontri non sono mai casuali e, se si considera da dove si è partiti, si può essere grati alla vita anche se non si è avuto tanto e forse si poteva avere di più. La vita ci obbliga spesso per cause di forza maggiore a compiere delle scelte e spesso non è ciò che si sognava quando si era piccoli. A volte i sogni che si hanno si realizzano parzialmente, a volte si realizzano del tutto e a volte mai.

Questa è la storia di una meteora del calcio che poteva essere un predestinato ma che alla fine è rimasta solo una meteora, ma tutto sommato non si può dire che gli è andata male per come gli si erano messe le cose. È anche la storia di una bella amicizia. Vi racconto la storia di Harvey Delano Esajas, nato ad Amsterdam il 13 giugno del 1974, cresciuto nella cantera dell' Ajax insieme ad un giocatore che scrisse pagine indelebili nella storia del Milan, ovvero Clarence Seedorf. Entrambi legarono subito e scoprirono di avere le stesse origini. Sono tutti e due originari del Suriname, ma di nazionalità olandese. Harvey Esajas era il classico difensore centrale di stazza impostato fisicamente, il classico mastino della difesa, mentre Seedorf lo abbiamo visto tutti, centrocampista offensivo dai piedi fantastici e dalla tecnica sopraffina. Ma questa è la storia di Harvey Esajas.

I due amici crescono insieme fino a quando la chiamata dell'Anderlecht non li divise e portò Harvey Esajas in Belgio. I due si ritrovarono poco dopo ad affrontarsi nel campionato olandese, nella massima serie con Seedorf nelle file dell'Ajax e Esajas nelle file del Feyenoord dove segnò il suo unico gol in carriera proprio contro la sua ex squadra, ovvero l'Ajax. Esajas cresce nelle giovanili proprio dell'Ajax per poi passare alle giovanili dell'Anderlecht dove rimane fino al 1993 quando poi passa al Feyenoord facendo così ritorno in Olanda. Nel Feyenoord gioca per 3 stagioni, dal 1993 al 1996. La prima stagione scese in campo 5 volte, la secondo 3 volte e la terza non giocò mai. Come dicevamo fece solo 1 gol contro l'Ajax. Resterà l'unico gol della sua carriera. Nella stagione 1996/97 giocò nel Groningen dove collezionò 9 presenze, record assoluto di presenze nella sua carriera. L'anno successivo, nel 1997/98 si traferì nel Cambuur, ma non scese mai in campo. Nel 1998/99 va al Dordrecht dove gioca 7 partite. Poi girovagò ed andò in Spagna nel Real Madrid B, la squadra riserve del Real Madrid, nel 1999/2000, poi passò allo Zamora CF nella stagione 2000/2001 e sempre nel 2001 passò al Mostoles sempre in Spagna. Tuttavia in Spagna non giocò mai con nessuna di queste 3 squadre, anche a causa della rottura del tendine d'Achille. Provò dopo con realtà molto piccole come il CDC Commercial nel 2001-2002 e nel 2003 nelle file del Transvaal, nel calcio semi-professionistico del Suriname dove accumula 8 presenze senza andare a segno

Inoltre i soldi che prendeva non gli bastavano per vivere e, complice l'infortunio al tendine d'achille, smise di giocare a calcio a 27 anni per la prima volta. Si trovò un lavoro come lavapiatti in una cucina di un ristorante per mantenersi. Tentò un ritorno pressochè immediato al calcio giocato, ma l'inattività lo aveva portato ad un peso forma di 100 kg. Tentò il provino con il Torino per un mese ma era fuori forma. Sul suo provino al Torino dichiarò: "se mi danno il tempo necessario sono sicuro che riuscirò a convincere il Torino a prendermi" Fu scartato perché troppo in sovrappeso. A questo provino fu accompagnato dal suo amico Clarence Seedorf visto che Esajas non aveva la patente. Seedorf a quel tempo giocava nell'Inter e convinse Sandro Mazzola, allora dirigente del Torino a fargli un provino ma non andò come si sperava. Seedorf resta comunque una figura fondamentale nella vita di Esajas.

Proseguì a lavorare come lavapiatti. Esajas arrivò anche a pesare 115 kg.  Nel 2004 Seedorf convinse Adriano Galliani e il club dove era passato a giocare, ovvero il Milan, a fare un provino ad Esajas. Il difensore stette un mese a Milanello e perse 15 Kg arrivando ad un peso forma di 85 Kg per 1,85 di altezza. Esajas non giocava praticamente da due anni.

Nella stagione 2004/2005 fu addirittura tesserato dal Milan. Per Esajas era una favola. A tal proposito dichiarò alla stampa durante quel periodo: "La settimana scorsa sono stato nell'ufficio di Galliani e mi ha fatto l'offerta. A momenti cadevo dalla sedia quando ho appreso la notizia. Mi sarei accontentato anche di una piccola squadra, ma andare al Milan è davvero incredibile".

Era stato tesserato da uno dei più grandi club di calcio del mondo, appunto il Milan. Lui che solo poco tempo prima faceva il lavapiatti.

Esordì con i rossoneri in Coppa Italia dove entrò negli ultimi 5 minuti in una partita contro il Palermo. Ogni pallone che toccava, il pubblico rossonero lo incoraggiava con un olè. Alla fine di quella partita Esajas ha un sorriso luminoso stampato sul volto. C'è anche un bellissimo abbraccio con il suo grande amico Seedorf alla fine di quella partita. È un sogno che si è realizzato per Esajas. E deve tutto a un incontro magico avvenuto nella sua vita, quello con Clarence Seedorf, un uomo mandato dal destino ad aiutarlo nella sua vita. Alla fine di quella partita Esajas era commosso, scoppiò a piangere nello spogliatoio con i suoi compagni del Milan ringraziando tutti per la bella opportunità dichiarando successivamente: '​​​​​​" volevo dimostrare a tutti di non essere qui per caso, di meritarmi questa maglia".

Venne portato anche in panchina dall'allora tecnico dei rossoneri Carlo Ancelotti nella finale di Champions League poi persa contro il Liverpool in finale in quel di Istanbul. Nel 2005/2006 passò al Legnano in C2 dove collezionò 3 presenze con nessun gol. Sempre nel 2006 giocò nel Lecco, sempre in C2 in Italia dove collezionò un gettone di presenza con nessun gol. Alla fine dell'anno si ritirò dal calcio giocato, questa volta definitivamente. Nel suo palmares figurano 2 coppe d'Olanda con il Feyenoord (1993/94-1994/95) e 1 Supercoppa Italiana con il Milan nel 2004. E questa è la storia di Esajas. Non male per uno che faceva il lavapiatti.

Su di lui Seedorf dichiarò: "Quando eravamo giovani lui aveva molto più talento di me". Alla fine della sua carriera da calciatore tornò a lavorare nel mondo della ristorazione. Quella di Esajas è una bellissima favola ed è anche una bellissima storia di amicizia. Se non ci fosse stato Seedorf, Esajas non sarebbe stato protagonista di questa favola meravigliosa. Le persone speciali si incontrano per caso nella vita, per poi scoprire non solo che se ne aveva bisogno, ma che non è neanche un caso. E Seedorf per Esajas è stata una persona speciale.

"Tu sei una persona di quelle che si incontrano quando la vita decide di farti un regalo"  Charles Dickens