Lui, il giocatore che negli ultimi anni è stato il più decisivo in Europa, l’uomo che ci ha fatto soffrire a Cardiff, che ci ha fatto inchinare allo Stadium con un gesto tecnico e atletico cyborg, per poi punirci di nuovo al 94esimo, che ha scelto di sposare la nostra maglia, ci crede! 
Sì, perchè i suoi occhi hanno visto una Juve demolita allo Stadium (Juventus-Real Madrid 0-3) scendere in campo e ribaltare tutto.
Lui ha visto, nel 2015, una Juventus in versione Cenerentola eliminarlo in semifinale quando il Real era campione in carica.
E noi, tifosi innamorati della Signora, con un cuore colmo di due colori, che abbiamo visto più di una volta una Juventus, che nel momento più duro, quando tutti la davano spacciata, venire fuori con le unghie e compiere delle imprese storiche.

E poi c’è lui, Massimiliano Allegri, contestato, mal voluto e insultato pesantemente nelle ultime settimane da dei “tifosi” che con il calcio non c’entrano nulla.
Ho visto la Juventus andare all’Old Trafford ad imporre il proprio gioco in maniera schiacciante, l’ho vista andare all’Allianz Arena a sottomettere Giardiola per 80 minuti, l’ho vista giocarsi una finale alla pari con il Barcellona di Messi Suarez e Neymar ( se ci danno rigore NETTO su Pogba, non nasce la ripartenza del 2-1 di Suarez) per poi rivederla vendicarsi con un 3-0 meraviglioso allo Stadium.

In tutte queste gare che ho citato, in panchina c’era il nostro Mister, ma quasi tutti se lo sono dimenticati. Si sono dimenticati, che Max arrivò a Torino prendendo una Juve che in Europa fallì clamorosamente l’accesso alla Finale di Europa League allo Stadium.
Tutti si dimenticano come Allegri, ha ridisegnato la Juventus con quel 4-2-3-1 dopo la sconfitta a Finrenze, portandoci in finale a Cardiff.

Allegri ha una rosa fortissima, è  vero, ma fermiamoci un attimo ad analizzare.
In attacco nulla da dire, la Juventus ha uno dei tre reparti offensivi più forti d’Europa. La difesa? Caldara e Banatia sono stati ceduti a cuor leggero, è rientrato Caceres alla base, c’è il solito Giorgio (non tradisce mai, ma ahimè sono 34 quest’anno) c’e in Bonucci che era la brutta copia di quello che conosciamo, un Barzagli 38enne che entra in campo con l’Udinese e si fa male dopo 20 minuti, e Rugani che ha già palesemente dimostrato di non essere all’altezza di questa squadra. I terzini titolari, sono di primissimo livello è vero, anche se tra di loro vige la regola che “quando si ha voglia di giocare bene, giochiamo bene” e questa discontinuità crea molti problemi considerando che pronto ad entrare in campo c’e un certo Mattia De Sciglio. 
E la mediana? Pirlo, Vidal, Marchisio, Pogba e Roberto Pereyra formavano un reparto mostruoso, di spessore assoluto. Le partite si vincono lì in mezzo, e anno dopo anno la società ha indebolito questo reparto. Sono d’accordo con chi dice che la Juventus non ha gioco, ma ricordiamoci anche che il Mister è privo di due giocatori fondamentali nel saltare l’uomo come Cuadrado e Douglas Costa.

Criticare Allegri è da pazzi scatenati, probabilmente saranno gli ultimi mesi sulla nostra panchina, ma cerchiamo di finire bene ciò che iniziò con delle contestazioni al suo arrivo.

Tutti insieme #finoallafine

 

Samuel Consoli