Il calcio che non vorrei, anzi che non vorremmo è proprio questo.
Puntualizziamo, le risse, le provocazioni e le reazioni, sono sempre esistite e fanno parte del gioco.
Ma quando due campioni cadono, fanno rumore. E che tonfo per Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku, rei di aver messo in atto uno spettacolo di poco gradimento. Essere Zlatan Ibrahimovic, non ti permette di mancare di rispetto così a fondo all'avversario, ma dovrebbe garantirti una supremazia tecnica tale da schiacciarlo, senza la necessità di dover provocare pesantemente.

Essere Romelo Lukaku, invece, non ti dà il permesso di reagire in questo modo (al fischio finale del primo tempo, il rosso diretto sarebbe stato un provvedimento giusto), ma dovrebbe garantirti di mettere a tacere il tuo provocatore a suon di gol. Aggiungiamoci anche che i due signori in questione, sono pagati fior di milioni di euro, e così facendo mancano di rispetto alle società che gli pagano lauti stipendi.
Il razzismo nel mondo del calcio ci sta un po' sfuggendo di mano, e sono assolutamente sicuro che una frase, su abitudini familiari in casa Lukaku, non possa giustificare tale reazione, soprattutto da un calciatore così esperto ed importante.

La bravata di Ibrahimovic è costata la qualificazione alle semifinali di coppa Italia, ed ora rischia di essere una mazzata sui denti per il Milan in chiave corsa scudetto, così come la reazione di Lukaku può costare parecchio sempre in termini di scudetto, se il provvedimento di 10 giornate di squalifica in tutte le competizioni fosse confermato.

Nel Frattempo, Ronaldo e Ciro Immobile si sfregano le mani pensando alla classifica Marcatori, e la Juventus esulta, programmando la rimonta ai danni delle milanesi.
Il calcio è uno sport di squadra, e una squadra non può rischiare di vedersi rovinare i piani a causa della bravata di un singolo.
Credo anche che il razzismo sia ben altra cosa, e che sia ora di smetterla con questo "puntare il dito" ad ogni frase pronunciata verso un calciatore di colore.
Il razzismo c'è e chi lo subisce davvero può sentirsi offeso nel vedere e leggere certe stupidaggini
Siamo proprio sicuri che questo sia il calcio che vogliamo?

Samuel Consoli