Il club nerazzurro dopo anni di buio torna a rivedere la luce in fondo al tunnel.
Sembra un po' magicamente, ma Marotta si è acceso all'improvviso proprio all'arrivo dell'amico Conte, e insieme candidano l'Inter con Juve e Napoli a contendersi lo scudetto
In realtà per completare il capolavoro mancano ancora  un paio di tasselli. La vendita di Perisic al Bayer è il primo, con il conseguente acquisto di un esterno dal talento cristallino come sembrerebbe essere Filip Kostic centrocampista serbo, classe '92, che nella scorsa stagione come esterno sinistro del 3-5-2 a Francoforte ha collezionato 10 gol e 13 assist in una sola stagione e quest'anno  in Europa League è già autore di una doppietta e 1 assist... un vero acquisto alla Marotta, prezzo modico in rapporto alla qualità del giocatore, i classici acquisti virtuosi alla Marotta, per capirsi.

Stesso discorso per l'altro esterno acquistato, Valentino Lazzaro, esterno destro classe '96, austriaco dotato di grande tecnica che con Conte è pronto a cimentarsi nell'apprendimento della fase difensiva all'italiana, visto che, nasce si come trequartista ed esterno alto, ma non ci dovrebbero essere grossi problemi in quanto in occorrenza ha giocato anche come terzino a 4, senza dimenticare che potrebbe giocare anche a sinistra o mezz'ala, un giocatore molto duttile, tecnico con una grande visione di gioco. Anche lui pagato poco rispetto al proprio valore, autore nello scorso campionato di 3 gol e 7 assist nel Herta Berlino. 
E poi ci sarebbe la Ciliegina, con l'acquisto di un altro centrocampista per completare una squadra in formato Champions, ricordando di avere sempre il tesoretto Icardi ancora da sfruttare, ma questo sembrerebbe rimanere solo un sogno in quanto per ora non sembrano esserci voci di mercato per l'acquisto di un altro centrocampista.
Invece davanti è solo questione di tempo per l'arrivo di Dzeko che permetterebbe a Conte di disporre di un'altra variante tattica con le due punte o di avere un panchinaro eccellente in vista delle 3 competizioni stagionali.   

Che dire, la Juve come organico appare ancora superiore, ma non negli undici titolari, infatti, Handanovic GODIN Skriniar e De Vrij non hanno niente da invidiare a nessuno e formano una difesa tra le Top in Europa.
Nella linea mediana tra la qualità di LAZZARO e KOSTIC/Perisic formano una coppia di esterni inedita che fa ben sperare, e i giovani italiani BARELLA e SENSI già dalle prime partite sembrano essere gli acquisti che ci volevano per completare un ottimo pacchetto centrale con Brozovic, non tra i top al mondo ma formando un tris perfetto per caratteristiche tecniche personali che sembrano compensarsi a vicenda per quantità qualità e tempo d'inserimento. 
Davanti Lautaro giocherà finalmente nel suo ruolo a lui più congeniale di seconda punta e li potrebbe fare la differenza e tornare devastante come nel Racing dove aveva la media gol di 1 rete ogni 120 minuti, c'è poco da commentare sull'arrivo di Lukaku, è una garanzia e calza a pennello per il gioco di Conte che a lungo lo ha cercato negli ultimi anni, come giocatore aiuta più la squadra, dialogando molto di più con i compagni a differenza del coetaneo Icardi. 

Non dimentichiamo che l'acquisto più importante è stato fatto proprio in panchina, già dalle prime uscite si è vista la mano del nuovo mister che ha portato sicurezza, personalità e quel nervo che alla squadra ormai mancava dal quel fatidico 2010.

Ormai la squadra è quasi pronta e finalmente si inizia a vedere un progetto di fondo da cui poter ricominciare a scrivere una nuova e vincente storia, avendo epurato le teste calde e avendo in rosa giocatori forti e giovani senza aver fatto follie economiche.