L'unico modo per avere una risposta quantomeno attendibile a questa domanda, è fare una analisi dettagliata del bilancio juventino 2018/2019, e della proiezione del bilancio della prossima stagione, per vedere se si rispettino le regole del FPF, e capire quali siano i margini di manovra. La stagione 2018/2019 si è conclusa con una perdita stimata di soli -17 milioni grazie ai +150 milioni di plusvalenze realizzati, nei quali, rientrano anche le cessioni di Spinazzola, Rogerio e Orsolini perché contabilizzate entro il 30 giugno. L'indebitamento finanziario netto è minore dei ricavi al netto delle plusvalenze, e anche questo parametro del FPF è rispettato, e infine il costo del personale è ampiamente sotto al 70% dei ricavi al netto delle plusvalenze. L'ultimo vincolo se non il più problematico è da rientrare è il Break Even Rule ovvero il pareggio di bilancio degli ultimi tre anni, mantenere, quindi, nell'ultima triennale un passivo non oltre i 30 milioni. Nel triennio 2016/2019 la Juventus è in attivo di +81 milioni. Quindi fino a quest'anno la Juve non aveva alcun tipo di problema. Potremmo così erroneamente pensare che la Juve abbia passato indenne l'enorme spesa sostenuta per CR7 e quindi possa ancora continuare ad investire sul mercato, in pieno stile Real continuando con una campagna acquisti faraonica, ma non è così. Sì, CR7 ha fatto aumentare il fatturato del merchandising bianconero; sì, CR7 ha permesso alla Juve di ricevere sponsorizzazioni maggiori e avere un appeal internazionale superiore per il brand Juve, ma il suo mega acquisto non è stato ancora ammortizzato come si potesse pensare.

La proiezione del Break Even della prossima stagione infatti non sorride ai bianconeri. Le cui perdite potrebbero ammontare a - 222, ma attingendo agli attivi 2014/2015 e 2016/2017 si ridurrebbe a - 121. Essendo consentito il passivo di soli - 30 la Juve dovrebbe rientrare tra plusvalenze e aumento dei ricavi dalle competizioni almeno 91 milioni. Vendendo Kean a 40 le garantirebbe una plusvalenza netta di 40 milioni, e rimarrebbe ancora un gap di 51 da dover recuperare. Sperando in un cammino Champions più longevo i bianconeri potrebbero guadagnare dai +20 milioni ai +40 milioni in più rispetto allo scorso anno. Questi soldi non sarebbero sufficienti a colmare questo vuoto nemmeno nella migliore delle ipotesi, e quindi la Juve dovrà necessariamente ricorrere al sistema plusvalenze. Per cercare di capire se tutte le cessioni siano uguali analizzando nel dettaglio scopriremo che non è proprio così. Il costo a bilancio di Madzukic è 4 milioni, Khedira 200mila, Higuain 37 milioni, Matuidi 8 milioni, Cancelo 32 milioni. Ogni cifra incassata dalla Juve superiore a questi costi genererà plusvalenza. Leggendo in giro delle possibili quotazioni vedremo che Madzukic a 15 genererebbe +11, Higuain a 37 invece 0, Khedira a 7 +7, Cancelo a 50 +18. Matuidi a 20 +12.

Vendendo così tutti questi giocatori la somma delle plusvalenze potrebbe non bastare per coprire il buco, poiché sarebbe di neanche 50 milioni e la Juve sarebbe costretta a sperare sempre di superare gli ottavi di Champions per non avere problemi economici. Chiaramente la loro cessione ridurrebbe i costi societari e ma potrebbe non bastare a risolverebbe il problema del Break Even. Anche perché la Juve dovrà, al loro posto, comprare necessariamente qualche altro giocatore. Se invece la società volesse vendere Dybala  he è a bilancio per 17 milioni e riuscisse nell'impresa di valutarlo 100 anche se in uno scambio, genererebbe lo stesso una plusvalenza enorme di +83 milioni che permettere alla società ancora ampie manovre di mercato. Altro problema per la prossima stagione sarebbe anche il costo del personale che ora si aggira all'80% dei ricavi e dovrà essere abbassato, visto che con i nuovi ingaggi è aumentato di 40 milioni. Con delle cessioni, ricordando che vi è ancora a bilancio lo stipendio di Allegri a gravare la situazione, questo aspetto non sembra preoccupare più di tanto.

Detto tutto questo, se la Juve volesse ancora investire in questa stagione avrebbe ancora due sessioni di mercato, quella di gennaio e la sessione estiva 2020 fino a giugno,per recuperare e vendere altri giocatori per rientrare nei parametri. Quindi in conclusione vedo con molta probabilità che la Juve cederà quasi sicuramente Dybala per potersi permettere altri acquisti e sicuramente dovranno partire altri giocatori per liberarsi da ingaggi pesanti. I nomi sopra citati saranno i primi sulla lista. Ma niente altri colpi alla de Ligt, niente Pogba o Milinkovic o Neymar, per problemi legati all'ingaggio e per i cartellini davvero troppo onerosi per la situazione economica attuale bianconera, ma profili come Chiesa e Icardi avrebbero un impatto economico minore più alla portata.