Nelle ultime 3 stagioni fino ad oggi il Milan ha un saldo negativo sul mercato da -300 milioni e non possiamo di certo sorprenderci della decisione dell'Uefa di non permettere alla società Rossonera di partecipazione alle coppe Europee.

La domanda sorge spontanea, perché il Milan può continuare a comprare e comprare senza preoccuparsi dei bilanci? Perché la Roma per rientrare nel FPF ha svenduto Salah? Perché l'Inter per rientrare nel bilancio ha dovuto rinunciare a riscattare Cancelo? Perché il Milan, invece, continua imperterrito nel suo mercato continuando a segnare rossi di bilancio in fila uno all'altro?  L'unica spiegazione plausibile è che il Milan per fare questo ricorra a frequenti aumenti di capitali da parte della proprietà e sfrutti le agevolazioni date dall'Uefa alle nuove proprietà. Ma anche se la Uefa avesse voluto venire incontro alla società Rossonera, nulla ha potuto fare difronte alla cifra monstre di 300 milioni bruciati sul mercato e alla sequela infinita di rossi di bilancio. 

Altra domanda, se la Uefa da accordi con la Società rossonera ha chiesto il rientro economico nel 2021,  esaminando la Società dal 1 luglio 2018 al 30 giugno 2021 in cui il Milan dovrà raggiungere il fatidico -30, cioè la parità di bilancio in quel triennio, come potrà partecipare alle competizioni Europee, se si dovesse qualificare, nella Stagione 2020/2021 questo sarebbe l'ennesimo regalo della Uefa? Mi sembra ingiusto che se non rientri nei parametri gli sia concessa la partecipazione alle coppe a dispetto di tutte le squadre come Inter Roma hanno sempre rispettato le norme imposte.