Mentre stiamo entrando nelle ultime due settimane del calciomercato estivo edizione 2019, può essere utile fare il punto della situazione sui movimenti, in entrata e in uscita, che hanno interessato il Cagliari.
Vediamoli, reparto per reparto.

Portieri. Confermati Cragno, Rafael e Aresti, il Cagliari ha acquistato a titolo definitivo dal Venezia il giovane e promettente Guglielmo Vicario, classe 1996, che giocherà la prossima stagione in prestito al Perugia. Anche Crosta è stato ceduto in prestito e giocherà con l'Olbia. Il mercato degli estremi difensori sarebbe da considerarsi chiuso, ma l'infortunio occorso a Cragno nella recente amichevole di Istanbul ha costretto la società a valutare la possibilità di portare in Sardegna un rinforzo. L'idea sembrerebbe quella di affidare la maglia di titolare a Rafael, mentre il posto in rosa lasciato vacante dal numero uno titolare, dovrebbe essere coperto con l'inserimento di un giocatore di esperienza. Anche in considerazione del fatto che la società ha ormai oltrepassato il limite di budget per la spesa, Giulini e i suoi collaboratori starebbero pensando ad un portiere svincolato, come Sorrentino, che dovrebbe essere il preferito, o Puggioni, ma si parla anche di Viviano.

Difesa. Per quanto riguarda il ruolo di esterno destro, il Cagliari ha affiancato Federico Mattiello, proveniente dall'Atalanta, all'esperto Cacciatore, ex Chievo. Mattiello, che è arrivato in prestito con diritto di riscatto, è un terzino di piede destro che può giocare anche a sinistra e le sue note tecniche dicono pure che ha buona corsa, tiro potente e precisione nei cross. Inizialmente l'acquisto di Mattiello doveva rientrare nell'operazione che avrebbe portato Joao Pedro all'Atalanta, invece è arrivato a Cagliari indipendentemente da quella (sempre possibile) operazione. Ha giocato l'ultimo campionato in prestito al Bologna e prima ancora aveva giocato con la Spal. Questo lascia intendere che a Bergamo non abbia mai trovato sufficiente spazio. Anche a Cagliari, del resto, non arriva per essere il titolare della fascia destra, che compete a Cacciatore. C'è però da dire che Mattiello, quando giocava nelle giovanili della Lucchese, colpì gli osservatori della Juventus, che lo portarono nella squadra Primavera. C'è quindi da credere che abbia delle buone carte da giocare per cercare di battere la concorrenza.

Sull'altro lato difensivo Maran aveva già a disposizione il confermato Lycogiannis, mentre il croato Pajac starebbe per lasciare Cagliari e approdare al Genoa. La partenza di Pajac è direttamente collegata al ritorno in Sardegna di Luca Pellegrini, il promettente terzino ex Roma, ora della Juventus. Al momento manca l'ufficialità del trasferimento, ma sembra ormai certo che Pellegrini tornerà a vestire la maglia del Cagliari fino a giugno 2020, dopo la positiva esperienza appena conclusa. Pellegrini infatti aveva giocato a Cagliari in prestito anche nel girone di ritorno dell'ultimo campionato e aveva suscitato l'apprezzamento unanime dei tifosi. Il fatto che la Juventus punti su di lui per il futuro, conferma che il terzino classe 1999 è un giocatore di talento e di sicuro avvenire. Si era subito distinto nelle giovanili della Roma e con la squadra Primavera aveva conquistato lo scudetto nel 2016. Nel 2018 era entrato stabilmente nella rosa della prima squadra, esordendo in serie A contro il Frosinone e facendo poi l'esordio anche in Champions League, nella partita contro il Viktoria Plzen. Partendo dalla selezione Under 16 della Nazionale, è arrivato a giocare anche con la squadra Under 21 ed è stato uno dei migliori tra gli azzurri Under 20 impegnati nel recente europeo in Polonia. Quindi Maran avrà a disposizione, ancora per questa stagione, un esterno difensivo affidabile, sia nella fase di spinta che in quella difensiva. Ma la società dovrà pensare, il più presto possibile, ad una soluzione definitiva per ricoprire quel ruolo.

La difesa centrale è stata confermata in blocco: a Ceppitelli, Klavan, Pisacane e Romagna (sul quale però circolano voci di cessione) si è aggiunto il polacco Sebastian Walukiewicz, rientrante dal prestito al Pogon Szczecin. Walukiewicz si era ben comportato durante il Campionato mondiale Under 20, in particolare nella partita tra la nazionale polacca e l'Italia (vincitrice per 1-0 su calcio di rigore). Si tratta di un difensore centrale di piede destro e dall'impostazione tradizionale, che ha nella disciplina tattica il suo punto di forza. Sempre ben piazzato in fase difensiva, non si è mai fatto trovare fuori posizione o in ritardo rispetto agli attaccanti italiani. Partecipa pochissimo all'impostazione della manovra (non è un centrale alla Ceppitelli, per intenderci) e qualche volta tenta il lancio lungo. Quando la sua squadra conquista un calcio d'angolo, allora si porta nell'area avversaria per provare a sfruttare la sua statura. Dopo il gol azzurro ha dato il suo contributo di spinta alla catena di destra e ha messo in mostra un buon cross.

Centrocampo. Questo reparto, dopo la cessione di Barella all'Inter, è stato rinforzato in modo davvero consistente dagli arrivi di Nainggolan, Rog e Nandez, di cui ho già scritto ampiamente (vedi l'articolo Un grande centrocampo fa sognare i tifosi). Sul fronte delle uscite, il giovane argentino Colombatto, fresco vincitore dei Giochi Panamericani con la Nazionale U 23 del suo paese, è vicino al trasferimento in prestito all'Entella. Sono già definitivi, invece, i trasferimenti in prestito di Biancu all'Olbia e di Caligara al Venezia. Il ds Carli starebbe lavorando, inoltre, alle cessioni di Bradaric e Birsa, e forse anche di Oliva.

Attacco. Se il confermatissimo Pavoletti è l'indiscutibile punto di forza dello schieramento avanzato, la composizione del reparto desta ancora qualche preoccupazione. In particolare, la società è alle prese con il nodo della seconda punta, cioè l'attaccante da affiancare al Pavoloso. Nell'ultimo campionato il ruolo è stato ricoperto da Joao Pedro, con risultati altalenanti ma complessivamente sufficienti. La società, alla fine, potrebbe anche decidere di confermare il brasiliano, il quale però, occorre tenerlo presente, è un centrocampista che poi si è adattato, con esito positivo, al ruolo di trequartista. Al Cagliari servirebbe una seconda punta di ruolo, che sia anche in grado di contribuire in modo significativo al totale delle reti segnate dalla squadra, offrendo così una valida alternativa a Pavoletti, soprattutto nei momenti in cui il centravanti non dovesse trovare il gol con continuità. In quest'ottica il francese della Roma, Defrel, sarebbe una soluzione ideale, ma al momento la società di Giulini potrebbe ingaggiarlo soltanto con la formula del prestito, un'ipotesi che il club giallorosso rifiuta. Un'alternativa (di ripiego) potrebbe essere il fiorentino Simeone, ma negli ultimi giorni (scartata l'idea Ounas, anche in questo caso per motivi finanziari) ha preso forza la trattativa con il Genoa per portare a Cagliari il ventunenne Christian Kouame. In questo caso l'ostacolo oneroso del trasferimento potrebbe essere superato per il fatto che la società ligure è interessata a Joao Pedro, tuttavia il giovane calciatore ivoriano piace molto anche ad altre squadre, come il Sassuolo, per cui è tutt'altro che scontato il suo arrivo nell'isola.

Un altro aspetto importante per la società rossoblu è rappresentato dalla cessione degli attaccanti in esubero, un'operazione che sta procedendo bene. Il brasiliano Farias è stato ceduto al Lecce, in prestito con obbligo di riscatto al raggiungimento della salvezza, mentre il colombiano Ceter è stato dato in prestito al Chievo. Per quanto riguarda Ragatzu, il giocatore per adesso resta integrato nella rosa rossoblu, ma il suo ritorno in prestito all'Olbia non è da escludere.
A titolo definitivo sono invece partiti Giannetti, che sarà in forza alla Salernitana, e Capello, che giocherà con il Venezia. Probabilmente lascerà Cagliari anche il bulgaro Despodov, mentre il coreano Han e Cerri sono stati confermati.