850 i miliardi stanziati dalla Cina per sviluppare il settore calcistico tramite l'importazione di top player, allenatori strapagati e lo sviluppo dei settori giovanili.
Queste spese sono state fatte per un unico obiettivo: portare il livello calcistico medio-orientale ai livelli europei, arricchendo le casse dei club appartenenti al nostro continente e innalzando la qualità del loro campionato. Questi giganteschi versamenti portano la nazione asiatica a aprire migliaia di scuole calcio, per poter contare su un ampio vivaio nazionale da avere a disposizione per le future competizioni mondiali.
Tale arricchimento di capitale non sarà usato solamente per ampliare il settore giovanile, ma per come abbiamo potuto notare negli ultimi anni, aiutare a far crescere il numero di giocatori provenienti da top club europei; prendiamo come esempio Hulk (pagato allo Zenit 47 mln di euro) o Oscar (un quadriennale da 476.758 euro a settimana), cifre da urlo che farebbero vacillare anche l'atleta più attaccato alla bandiera della propria squadra.
l'effetto domino degli ingaggi da nove cifre offerti dai club orientali stanno creando grattacapi in tutta Europa, molte squadre dei maggiori campionati dovranno aumentare di gran lunga gli stipendi dei giocatori per evitare il rischio di dire addio ai propri campioni.

Stiamo assistendo al tramontare del calcio nel nostro continente? Per quanto mi riguarda la domanda è più che lecita, non ci resta che aspettare e osservare l'evolversi delle cose.