Carriera
Aleksandr Kokorin è un attaccante russo classe 1991. Nasce calcisticamente nel Lokomotiv Mosca e dopo aver militato con Dinamo Mosca, Zenit San Pietroburgo, Soči , Spartak Mosca e 48 presenze con la nazionale Russa, arriva alla Fiorentina, per la sua prima esperienza estera. Dopo un buon inizio con la Dinamo Mosca che aveva acceso i riflettori su di lui come uno dei giovani più interessanti del panorama europeo, il ragazzo si è poi perso per strada. Un grave infortunio (rottura dei legamenti del ginocchio destro) e la propensione alla bella vita, ne hanno frenato le sue ambizioni. Fino ad arrivare all’arresto nel 2019 per aver aggredito un funzionario pubblico in un noto ristorante di Mosca. Lo Zenit ha però creduto in lui pagando la cauzione e dandogli una nuova chance, non proprio ripagata visto che è stato lasciato libero di accasarsi allo Spartak un anno più tardi. I viola lo hanno preso per circa quattro milioni di euro, facendogli firmare un contratto di tre anni.

Caratteristiche tecniche 
Attaccante di movimento dal fisico brevilineo, veloce che predilige la palla a terra. Ama partire dalla media lunga distanza sfruttando la sua abilità di corsa, involandosi verso la porta avversaria per colpire inesorabilmente a rete. Grazie alla precisione nel tiro abbinato ad eccellenti doti balistiche fanno di lui un buon marcatore. Giocatore congeniale per squadre che basano il proprio gioco sulle ripartenze, cercando di capitalizzare al massimo le azioni di contropiede. 

In maglia gigliata
Nella Fiorentina è il partner ideale per Vlahovic cui andrebbe a formare una coppia di qualità ben assortita, ma potrebbe anche essere affiancato a Ribery giocando da prima punta. Il ragazzo sembra però già entrato nella fase calante, l’infortunio ormai alle spalle ha minato la sua carriera, ma il carattere ribelle lo rende ingestibile. Non so quando possa migliore in questo suo aspetto nel nostro paese ed il contratto di tre anni per un giocatore che alle soglie dei trent’anni presenta più di un incognita mi sembra decisivamente eccessivo.