"E dopo il quarto pareggio nelle ultime 5 partite credo sia possibile chiudere per sempre il discorso relativo alla Champions League. Non che prima ci si facesse molto affidamento, ma la matematica sta prendendo sempre più il sopravvento sulle illusioni e sulle speranze dettate dal tifo." https://vivoperlei.calciomercato.com/articolo/equivoci-tattici E' passato qualche mese da quando avevo scritto questo articolo, iniziata una stagione nuova, e purtroppo si può copincollare buona parte di ciò che veniva detto tempo fa. Vero, questa volta i pareggi sono solo 3. Ma esclusivamente per l'invenzione di Higuain nella partita con la Roma. E soprattutto sta emergendo una bruttissima tendenza a farsi raggiungere. In vantaggio di due reti col Napoli, se n'è subite tre. In vantaggio con la Roma, si è stati raggiunti per poi tornare in vantaggio. In vantaggio con l'Atalanta per due volte, e due volte raggiunti. In vantaggio con l'Empoli, raggiunti anche qua. In ben sei occasioni non si è riusciti a gestire la partita. Non sarebbe preoccupante, se non fossero state giocate solo 5 partite! Ma andiamo per argomenti. Contropiedi. Nell'articolo dell'anno scorso si parlava del non avere in rosa giocatori adatti al contropiede. Nella partita con l'Atalanta, l'ennesima dimostrazione. Milan in vantaggio 2-1, contropiede 3 contro 2 gestito da Kessiè che da centrocampo arriva quasi fino all'area di rigore con la palla tra i piedi prima di passarla. L'azione si conclude senza aver tirato in porta. Forse era il 37' del secondo tempo. Si parla di un contropiede con tiro di Calhanoglu su Toloi, ma in molte cronache della partita quest'azione non è nemmeno mezionata... Pressing. Il pressing alto viene effettuato dai centrocampisti. Kessiè e Bonaventura. In pratica nella fase di non possesso il milan gioca con un 4-1-5. Questo comporta che il difensore avversario deve solo alzare il pallone, spedirlo oltre la metà campo per avere la possibilità di fare ciò che si vuole. Inoltre il continuo correre avanti ed indietro senza criterio finisce con lo sfiancare i giocatori, tanto che almeno uno dei due viene inevitabilmente sostituito. Possesso palla e difesa. Qui il problema è più diffuso. Ieri (ma non solo) ho avuto l'impressione che il Milan faccia fatica a mantenere il pallone tra i piedi. Quando non si sa cosa fare, la si passa indietro. Quando non si sa cosa fare, la si passa ancora indietro. Centrale. In area di rigore (video). Poi c'è la volta che Romagnoli combina il disastro. Quella in cui Musacchio combina il disastro. Quella in cui Rodriguez combina il disastro. Quella in cui Calabria è in ritardo. Eppure, fino all'errore, spesso le loro sarebbero state giudicate positivamente. Vedasi Romagnoli ieri. Vedasi il numero di volte in cui Calabria aveva tolto il pallone a Gomez con l'Altalanta. Il problema vero è che i difensori sono sollecitati troppo spesso. Punto. Ed in questo modo aumentano le possibilità che sbaglino. Gattuso. Non vorrei doverlo mettere in mezzo, ma tocca. In un'inquadratura, ieri, sembrava avere un'espressione del tipo "ed ora che faccio?". Ci si potrebbe aggiungere la gestione dei cambi e lo schema di gioco. Gattuso è grinta, passione e tutto quello che volete. Ma il problema più importante è che in questo momento sembra non riuscire a trasmettere tranquillità. E forse è ciò di cui i giocatori avrebbero bisogno. L'anno scorso serviva recuperare mentalmente molti giocatori, ridare loro fiducia e voglia di combattere. E Gattuso era stato ottimo. Ora servirebbe qualcuno che trasmetta tranquillità, che permtta ai giocatori di essere lucidi. E temo che Gattuso non sia la persona adatta.