Si chiude in bellezza. Un netto 5-1, dopo aver subito una rete alla prima occasione della Fiorentina. Verrebbe da dire la migliore partita dell'anno, almeno guardando il risultato.
A voler fare i cinici si potrebbe dire che i Viola avessero già la testa altrove, vista la necessità di una loro vittoria e di una contemporanea sconfitta dell'Atalanta per accedere ai gironi di qualificazione della prossima Europa League.
Oppure che si è trovata costretta ad effettuare un cambio già nel primo tempo ed a sostituire il portiere nel secondo.

Vere entrambe le cose. Eppure il 5-1 di oggi ricorda, almeno stando al tabellino, i 5-1 con l'Austra Vienna in Europa League. E si potrebbe avere l'impressione di trovare due squadre di due livelli diversi. Però la Fiorentina era una delle squadre più in forma nella fase finale della stagione. Qualche settimana fa risultava tra le partite più complesse da affrontare. Cosa è cambiato? La mentalità? La cattiveria? La sorte?
Sicuramente la velocità.
Oggi la palla correva. I giocatori correvano. E la Fiorentina semplicemente non è riuscita a reggere questa inattesa veemenza. Guardando la formazione di oggi, l'elemento che farebbe pensare a questa inattesa vivacità agonistca sarebbe l'assenza di Suso. La scelta di schierare Cutrone a destra, che pure dovrebbe aver lasciato perplessa più di una persona, si è rivelata azzeccatissima. Due reti, una terza annullata per fuorigioco, il colpo di testa da cui è nata la rete di Kalinić. Pur non essendo dotato tecnicamente come lo spagnolo, il comasco è risultato molto più efficace, accelerando in continuazione, evitando i sistematici rientri dei difensori legati ai movimenti dello spagnolo, liberando spazi per il croato e, dulcis in fundo, riuscendo a raggiungere la doppia cifra in campionato. Ovviamente questo non vuol dire che schierando questa formazione il Milan riuscirà a segnare 5 reti ad ogni gara, mandando in rete sempre tutti e tre gli attaccanti. Sarebbe meraviglioso, questo sì, ma bisogna essere realisti.
Però questo risultato potrebbe dare indicazioni molto utili per la prossima stagione. E' abbastanza evidente che il risultato di oggi è stato favorito dal fatto che gli attaccanti siano riusciti a tirare da dentro l'area di rigore. In quante partite ci si è lamentati del fatto che al malcapitato attaccante di turno non arrivassero palloni giocabili? O che il malcapitato attaccante di turno si trovasse sempre i difensori avversari appiccicati? Considerando che il Milan non ha un giocatore in grado di gestire fisicamente un raddoppio di marcatura (un Ibrahimović per intenderci), diventa necessario fare in modo che chi si trova là davanti, sia nelle condizioni di trovare gli spazi necessari per muoversi. Per liberare questi spazi, occorre che i difensori avversari corrano.
E per far correre gli avversari, c'è bisogno che corrano prima i nostri. P.S. Guardando la partita all'estero si sente il parere dei commentatori stranieri. Il commento sulla gara è stato: "No Suso, no problem".