E dopo il quarto pareggio nelle ultime 5 partite credo sia possibile chiudere per sempre il discorso relativo alla Champions League.
Non che prima ci si facesse molto affidamento, ma la matematica sta prendendo sempre più il sopravvento sulle illusioni e sulle speranze dettate dal tifo.

Ma si voleva parlare velocemente di equivoci tattici. Ovviamente si parla sempre per sensazioni, visto che non si passano le giornate ad analizzare gli allenamenti dei nostri. Andando un po' a ritroso e guardando i risultati, ci si ferma un attimo a riguardare le due gare con l'Arsenal e quella con la Juve. Usando un termine tecnico, verrebbe da dire che sono state prese un po' di scoppole. Più o meno in quel periodo il 4-3-3 che aveva iniziato a dare un po' di frutti sembra essersi trasformato più in un 4-5-1 con Calhanoglu e Suso sempre più attenti alla fase difensiva e sempre più lontano dalla malcapitata punta centrale di turno.
Ora la punta centrale: Kalinic oggi non mi è dispiaciuto.
Un paio di cartellini gialli per i granata, una buona dose di palloni ben gestiti, un colpo di testa (secondo me non semplicissimo) ed un buon pallone girato a Borini. Poi non mi pare abbia avuto altre palle giocabili. Una seconda palla giocabile è arrivata a Cutrone a fine partita.
E poi nulla. Dicevamo che di fatto si gioca con un 4-5-1. Questo dovrebbe voler dire difendere, recuperare palla e ripartire in contropiede. Guardiamo però i giocatori in rosa per effettuare un contropiede:  
-  Kessié si muove in modalità carro armato. Avanti dritto per dritto fino a quando si può tenere palla.   
-  Bonaventura e Calhanoglu hanno la tendenza a correre in verticale, ma dovrebbero essere un po' più veloci nel cedere la palla.   
-  Suso ha la tendenza a correre in verticale per 5 metri, per poi inchiodarsi, mettersi la palla sul sinistro e tentare di inventare qualcosa. Nel momento in cui la palla si sposta in direzione dello spagnolo, il contropiede è concluso.   
-  L'attaccante di turno in genere corre a vuoto.   
-  Biglia l'ho notato oggi provare ad iniziare un contropiede. Mi pare il miglior inizio di contropiede delle ultime partite. Poi comunque non si è combinato nulla purtroppo.
Con queste premesse verrebbe da pensare che questo schema in realtà potrebbe provare più problemi che generare benefici. Il problema però è capire come cambiare, come sostituire i giocatori più in affanno (Bonaventura ultimamente sta faticando, oggi Suso ha perso più palloni di quanti ne abbia toccati), ridisegnare la squadra ed inventarsi un assetto tattico che riesca a garantire pericolosità e solidità difensiva. Col Chievo (se ben ricordo) si era arrivati a giocare con un improbabile 3-3-4, che però ha portato il risultato sperato. Questa sera si è tentato un altrettanto improbabile 5-2-1-2 (chiamarlo 3-4-1-2 mi pare eccessivamente lusinghiero), con da una parte Abate, noto per non essere un fine crossatore, e dall'altra Borini che predilige rientrare sul destro. In pratica sono stati messi due attaccanti senza avere nessuno in grado di fornire loro un pallone dignitoso.

Ora, io sono un commentatore da tastiera e quindi la mia opinione vale poco, però purtroppo ho la sensazione che Gattuso avrebbe fatto meglio ad utilizzare un semplice e lineare 4-4-2 come prima variante di gioco, piuttosto che tentare soluzioni cervellotiche che purtroppo non hanno portato a grandi risultati.