Champions finita.
Ed è del tutto inutile precisare chi se la sia portata a casa. "Che ve lo dico a fà", direbbero a Bolzano. Il Real Madrid, dopo il solito torneo con tante vittorie, tanti goal, tanto Ronaldo (ecco, quello magari un pò meno rispetto agli anni passati), tanti episodi fortunati a favore ma anche tanta bravura, vince la sua ennesima Coppa dei Campioni... la sua tredicesima globale, la sua quarta negli ultimi 5 anni, la sua terza consecutiva... a livello di numeri europei questa squadra si è insediata in un Olimpo in cui pochi, forse nessuno la raggiungerà mai e, men che meno, la supererà...
Avversario, questa volta, il Liverpool di Jurgen Klopp, squadra vivace, veloce, offensiva e briosa... squadra molto positiva, ma, come il campo ha mostrato, non all'altezza della Real Armada... e sì, credo che le due "bazzecole" che hanno caratterizzato questo scontro, ovvero l'infortunio di Salah e le prodezze di Karius, di fatto, alla fine, non siano state decisive per la sconfitta dei reds, o almeno non del tutto...

Vediamo di ripercorrere le altalenanti fasi di questo, nonostante tutto, bel match...

Il Real, forte già di per sè del pelo sullo stomaco che ti fa considerare una finale di Champions come una partita qualsiasi di inizio campionato, ha a disposizione tutti gli effettivi... nella fattispecie, oltre ai titolari che si sono guadagnati la finale, ha in panchina un tizio che nelle ultime di campionato ha evidenziato una forma crescente... inoltre, si dà il caso che il tipo, un gallese, fosse già di per sè un fior fiore di campione da tempi non sospetti, e che solo molti infortuni e i conseguenti cali di forma lo abbiano relegato al ruolo di seconda scelta nella rosa di campioni in cui milita... questo particolare, come sappiamo, si rivelerà molto importante nel corso della partita.

Il Liverpool, invece parte da presupposti lievemente diversi... è una squadra, sì vivace e pericolosa, ma a livello di esperienza su certi palcoscenici è estremamente più sguarnita dell'avversario (nessuno dei giocatori ha mai vinto una Champions)... inoltre, se l'attacco che è stato il vero fattore in più dei Reds è presente nella sua interezza, il centrocampo già di per sè sbilanciato del Liverpool è falcidiato da infortuni che hanno reso indisponibile un tassello fondamentale come "the Ox" Oxlade-Chamberlain e praticamente annullato un altro importante interprete come il partente (verso la Juve) Emre Can, disponibile ma inadatto alla titolarità dopo un Maggio tribolato per i malanni alla schiena; a centrocampo la rosa offre i soli Henderson, Milner e Wijnaldum; la difesa è la solita di questa fase finale di Champions.

Dopo un primissimo impeto del Real il Liverpool cresce; l'ottimo Firmino di stagione è meno apprezzabile in questa partita, ma i musulmani dell'attacco red, Mohamed Salah dall'Egitto e Sadio Manè dal Senegal mostrano di aver fatto bene a rinunciare all'osservazione del Ramadan per la giornata (come si sa, fino a poche ore prima del match era in dubbio il fatto che i due volessero continuare ad osservare il precetto islamico che vieta fino al tramontare del sole di mangiare e bere) e cominciano ad incalzare la retroguardia real con le loro trame in velocità, creando pericoli che solo la super attenta difesa blanca (con un Varane strepitoso, come da un pò di tempo a questa parte) riesce a sventare.

Tutto questo fino al famigerato 30' minuto in cui l'arcigno (pure troppo in realtà...) Sergio Ramos si traveste da judoka e compie una presa articolare sul braccio di Mohamed Salah, facendolo cadere male e cagionandone un infortunio, pare serio, alla spalla... l'egiziano è costretto ad uscire tra le lacrime... il Liverpool non riuscirà a mantenere un assetto tattico adeguato, cosa che contribuirà alla sua sconfitta...

Ho parlato di assetto tattico, perchè, aldilà del contraccolpo del momento, l'atteggiamento del Liverpool rimarrà encomiabile nel corso del match...per intenderci non ha fatto vedere l'annientamento psicologico esibito dalla Juve nella finale dell'anno scorso o dalla Roma proprio col Liverpool nel 5-2 dell'andata di semifinale... il Liverpool ha mantenuto l'unità di squadra, molti suoi effettivi hanno corso e hanno cercato in tutti i modi di riprendere il risultato e evitare che peggiorasse... Lovren, Van Dijk e Robertson sono stati autori di alcuni recuperi prodigiosi su alcune occasioni, molto pericolose, create dal Real... Sanè, generosissimo, si è sbattuto come un pazzo cercando di sorprendere il Real in velocità o sui confronti fisici...insomma, anche senza Salah, sarebbe potuto sembrare che non tutto fosse perduto per il Liverpool... senonché...

Loris Karius si è da un pò guadagnato la titolarità tra i pali dei Reds, soppiantando l'ex titolare Mignolet, e facendo fondamentalmente bene in campionato e in Champions... mi è capitato di vederlo in qualche partita e devo dire di aver avuto l'idea di un buon prospetto... è per questo che mi è inspiegabile, come credo lo sia al mondo intero, il perchè della incommensurabile svista che lo stesso compirà al 51' minuto... palla saldamente in mano, rinvio corto ad un compagno defilato, traiettoria rigorosamente a tiro del (furbo o fortunato?) Benzema che, com'è e come non è, ne approfitta impattando il pallone quanto basta per farlo arrancare in porta...

E pensare che l'ammirevole Liverpool è anche riuscito a pareggiare... su calcio d'angolo, Lovren incorna e il fulmineo Sanè intercetta e devia in porta prima che Navas possa fare qualcosa... ma dove non arrivano le papere di Karius arriva il deus ex machina del match... al 61' esce un impalpabile Isco e subentra Gareth Bale, e il suo impatto sulla partita sarà fondamentale, per non dire devastante...

Infatti, non perde tempo, e solo dopo 3' su un cross lungo e neanche tanto mirato di Marcelo, il gallese, spalle alla porta, si coordina magnificamente e rovescia in porta... gol semplicemente straordinario, che, considerando la distanza dalla porta, il cross non calibrato al massimo, l'impatto con la palla, non di collo o punta ma "ad effetto", la traiettoria del tiro, ad incrociare rispetto alla direzione di provenienza del cross, e con la parabola discendente, non fatico affatto a reputare, se non più bello, più difficile di quello di Cristiano Ronaldo a Torino.

A questo punto, gli inglesi, generosi ma un pò troppo confusionari, cominciano inesorabilmente a scemare, ed è così che ci si avvia verso la fine del match...non prima però dell'ennesima cantonata di Karius, su una botta forte ma centrale e leggibilissima del man of the match Bale, se vogliamo ancora più inspiegabile e grave della prima...Karius arriva alla palla, ma con mani di stracchino se la lascia passare tra le orecchie, lasciando che vada in porta a sancire il 3-1 finale...è l'83' ed è ormai chiaro che la partita non abbia più nulla da dire.

Real ancora una volta in paradiso, Reds all'inferno. La partita ci ha consegnato l'incertezza, impossibile da controprovare, di come sarebbe potuto essere il match con l'altro protagonista annunciato (oltre a Ronaldo) Salah; i numeri dell'egiziano, come sappiamo, sono stratosferici in questa stagione; dopo stagioni buone in Italia e Svizzera denotando la sua grande velocità e tecnica, quest'anno ha davvero compiuto un salto di qualità, riscoprendosi anche bomber implacabile... se riuscisse ad aggiungere al suo bagaglio anche una maggior prestanza fisica, forse potremmo parlare della migliore seconda punta degli ultimi tempi; ad ogni modo, a lui va l'onore di essersi seriamente imposto come rivale del solito duo argentino-portoghese nella corsa al pallone d'oro; per quanto mi riguarda, vista la prestazione di Ronaldo nella finale, io il pallone d'oro a Salah lo darei già così. Non è da noi sapere cosa sia passato nella testa di Karius.
Ansia da prestazione? Scoraggiamento? Emozione? Timore reverenziale per l'avversario? Non saprei che spiegazione dare... c'è anche chi pensa che, se si fosse trattato di un palcoscenico come le serie inferiori italiane, ci possano essere gli estremi per sospettare di una partita venduta... io non arrivo a tanto ardimento, ma mi arriva veramente difficile capire come un portiere fino ad oggi quantomeno dignitoso si sia lasciato andare in siffatta maniera...data l'occasione in questione, Karius e quelli che lo hanno promosso nelle gerarchie di campo del Liverpool, credo debbano interrogarsi e cercare di dare una spiegazione ai compagni che hanno onorato l'impegno con un piglio ben diverso e alla loro tifoseria, notoriamente appassionata e calorosa...alcuni club di serie A hanno twittato in consolazione a Karius, così come hanno fatto i giocatori del Real stessi (Bale in primis)...io, non riesco del tutto a biasimare i suoi compagni che, almeno sul campo, non sono stati prodighi di sostegno al portiere...

Il Real, se non fosse ancora adeguatamente chiaro, è forte. Maledettamente forte. È forte mentalmente, perchè una finale di Champions per i suoi giocatori è una partita come un'altra. È forte calcisticamente, perchè dopo anni di tentativi ha allestito una rosa piena di signori giocatori in ogni reparto. La sua forza si ripercuote negli episodi che, innegabilmente, abbondano nel suo cammino europeo...e non parlo di episodi arbitrali, ma dei frangenti di gioco fortunati che spesso ne privilegiano i destini; ma è chiaro che tutta questa fortuna, forse non è tutta fortuna...la fortuna aiuta gli audaci, e credo che questa squadra non sia tante cose, tranne che audace...ieri, oltre alla forza di Bale, si è visto un Varane concentratissimo in difesa, un Marcelo inossidabile come sempre nelle due fasi, un centrocampo potentemente padrone del gioco rispetto a quello dirimpettaio (ieri gli interpreti di centrocampo del Liverpool sono stati ammirevoli, ma insufficienti rispetto agli avversari; l'unico con caratteristiche di costruzione del gioco, Wijnaldum, è stato svagato e impreciso; Milner ha cercato di sobbarcarsi il ruolo con dedizione quasi commovente, ma da solo contro Modric, Kroos e il mastinaccio Casemiro è un compito davvero troppo duro)...

Ora si profilano le eventualità di un Real senza alcuni campioni il prossimo anno; Bale è insoddisfatto del suo utilizzo da seconda linea (comprensibilmente); ma la bomba è che anche Cristiano Ronaldo ha sollevato dubbi sulla sua permanenza a Madrid... i motivi non sarebbero ancora chiari, come non lo è nemmeno dove, eventualmente, dovrebbe continuare a percepire uno stipendio come il suo e contemporaneamente far parte di un progetto tecnico egualmente vincente...l'estate che è alle porte ci porterà lumi...

Per il momento non mi resta che concludere cavandomi il cappello per il Liverpool che ci ha fatto comunque divertire e vedere un gran bel calcio, e ribadendo i complimenti ai cannibali del Real...a tutti gli altri grandi club è toccata la sfortuna nera di doversi trovare a competere con questo team fortissimo, ma sarà bello e stimolante rinnovare la sfida alla stagione prossima... che la speranza di riuscire a batterli sia per tutti uno sprone a fare sempre meglio, a superare i propri limiti. 

 

                                                                                                               Fil. S.