"Lì da noi, se svolgi quella che il governo federale chiama attività illegale, che per noi è un uomo che mantiene la famiglia vendendo liquore fatto in casa, la cosa migliore è aguzzare l'ingegno...per fartela breve, se senti una storia troppo bella per essere vera, non è vera..."Queste sono le parole del tenente Aldo Raine, interpretato da Brad Pitt, nel capolavoro del 2009 di Quentin Tarantino "Bastardi senza gloria", quando, essendo stato catturato dal colonnello nazista Hans Landa (un magistrale Christoph Waltz), si sente da lui proporre un piano per distruggere l'intero stato maggiore della Germania nazista...e, sono parole che qualche giorno fa, qualsiasi juventino abbastanza navigato su storie di calciomercato, o semplicemente diffidente, avrebbe potuto pronunciare in merito alla notizia che Cristiano Ronaldo si stesse trasferendo alla Juve.

Ma come anche il tenente Raine appurerà poco più avanti nel film, "nelle pagine della storia, di tanto in tanto, il fato si ferma a guardarti e ti tende la mano", ed è, ancora una volta, proprio quello che si potrebbe dire agli avveduti juventini di cui sopra, in questi giorni.

CRISTIANO RONALDO ALLA JUVE È REALTÀ. Il fato si è fermato a guardarci e ci ha teso la mano. L'impossibile è diventato possibile. Il sogno, la follia, la suggestione, la magia, la non so più come chiamarla, si è avverata. La Juve mette  segno un colpo di proporzioni tanto spropositate da non sapere neanche come definirle (e credo che, con buona probabilità, non riusciremo a lungo a definire e a realizzare l'entità di questo colpo).

Ritengo che il colpo sia di difficile definibilità perchè il calciatore in questione, come tutti sanno, non è solamente un calciatore...è un personaggio di valenza multipla, che si presta a valutazioni su vari piani, e che può portare con sè effetti vari che travalicano il mero piano calcistico.

Volendo cominciare ad analizzare il colpo dal punto di vista del fuori campo, Cristiano Ronaldo (CR7 d'ora in avanti) è in primis un'incredibile macchina da soldi. Bello, atletico, forte, di successo un tutto quello che fa, è un testimonial naturale che infatti se la battaglia ai primissimi posti nella classifica mondiale delle sponsorizzazioni a personaggi sportivi, tanto da essere diventato un brand egli stesso...si stima che sia conosciuto da più dell'80% della popolazione mondiale, e solo con i suoi post social può spostare cifre impensabili, o dare una visibilità social che vale oro (chiedere ai profili Twitter del Real, che sta perdendo followers, o a quello Juve, che ne sta conquistando); carburante ad alto numero di ottani per il merchandising, tutti sappiamo il ritmo con cui si sta vendendo la sua maglia della Juve in questi pochi giorni in cui non ha ancora nemmeno messo piede in Italia...se riuscirà a bissare alla Juve il numero di maglie del Real fatte vendere annualmente, si avvicinerà (o forse riuscirà ampiamente) a ripagare il suo intero costo di cartellino solo con l'incasso delle maglie...ovviamente in questo conto non sono comprese le possibili future sponsorizzazioni con marchi inerenti l'impero Exor o quelli già legati alla Juve...poi ci sono anche i benefici per la Serie A, che potrà fra 3 anni, quando gli rimarrà l'ultimo anno di contratto con la Juve, negoziare i propri diritti televisivi a condizioni nettamente migliori, e per le squadre singolarmente, che molto probabilmente vedranno lievitare i loro incassi quando CR7 si troverà a giocare sul prato dei loro stadi.

Se devo dire la mia, però, è il CR7 sul campo quello che più mi ingolosisce e mi stuzzica. E, da questo punto di vista, chiunque sa di quale drago si sta parlando. CR7 è un giocatore che definire fantastico è poco. È impossibile non essere a conoscenza dell'egemonia che ha stabilito con l'altro alieno argentino del Barcellona sul pallone d'oro e sulla Champions (ovviamente anche sulla Liga spagnola...).

Ora, se devo essere sincero, analizzando i due mostri nella loro globalità, prendendo ad esempio la loro intera carriera fino ad ora e considerando il massimo del loro splendore, confesso che la mia preferenza pende lievemente da parte di Messi; ma ci sono dei ma non di poco conto...Messi è da un pò di tempo in una fase calante che, senza scomodare il mondiale, è palese già da partite come quelle di Champions con la Roma, nella quale ha avuto una pericolosità ridotta ai minimi termini...dal gioco meno legato alla forma fisica e più spiccatamente imperniato su tecnica pura e velocità, forse comincia a risentire dell'età non più verdissima; inoltre sta mettendo in mostra una preoccupante fragilità mentale e una ridotta voglia di lottare, derivate forse dai cospicui emolumenti di cui beneficia nel suo club, o (in nazionale) dalla pressante e dissennata aspettativa derivante dal continuo confronto con Maradona; Ronaldo, da par suo, nonostante ben 2 anni in più del dirimpettaio argentino, denota un rendimento continuamente eccelso che lo porta con costanza paurosa a trascinare il suo club in Champions; meno fantasioso, e forse anche tecnico di Messi, è, da tempi non sospetti un carro armato che ha costruito sulla prestanza fisica tutta la sua fortuna; e il segreto di questa sua forza sta nella suo costante stato di allenamento...un allenamento maniacale, spaventoso a cui si fatica a credere possa dedicare la sua vita una persona con la sua ricchezza e le sue possibilità di svago...praticamente, quando non gioca, o dorme, o mangia o si allena; per trovare le radici di una dedizione simile si deve fare menzione a quella che è, probabilmente, la sua più grande forza...quella mentale...

CR7 è un mostro di concentrazione...quando gioca ogni molecola del suo corpo è focalizzata sul gioco...sbrana gli avversari, ancor prima che col suo fisico o con la sua tecnica, con la sua mente (basti ad esempio vedere le partite del mondiale in cui ogni palla scodellata in attacco o quelle da fermo sono inevitabilmente sue prede prima di qualsiasi altro giocatore; oppure pensare a come attacca la porta ad esempio nel primo goal alla Juve nella partita della rovesciata, in cui letteralmente incenerisce i difensori bianconeri)...il suo allenamento costante non è frutto della sfida con gli avversari...egli è in continua sfida con sè stesso, rincorre sempre un risultato migliore di quello fatto il giorno prima.

I numeri, ovviamente, suffragano il quadro fatto sopra...senza snocciolarli tutti, basti pensare al caso, penso mai visto prima nel calcio che conta, di un numero di reti superiore al numero di presenze (quindi con lui in campo si parte da almeno 1-0), o all'incredibile bottino di 120 reti in Champions (io mi ricordo i tempi in cui Raul, Inzaghi e Van Nistelrooy battagliavano per sforare la settantina di reti e diventare i re delle classifiche marcatori europee).

Insomma, tutto questo credo sia più che sufficiente a giustificare l'entusiasmo che il popolo juventino (e anche qualcuno non juventino) sta provando in questi giorni...ma credo ci siano un paio di cose da precisare...in merito all'entusiasmo...quello juventino è giustificato, ma quello degli altri, lo è? Mi spiego meglio: ho sentito dire che quest'operazione è un bene per tutta la Serie A, specificatamente perchè vuol dire che i campioni tornano a sceglierla...

Bene, su questa affermazione ho molto da ridire...CR7 alla Juve è l'apice di un processo lungo e tortuoso, che si origina da una squadra disastrata dalla Serie B, riemersa tra mille difficoltà legate a dirigenze non proprio capacissime, dopo delle quali quella attuale ha dovuto intraprendere un lento, ma costante, miglioramento sia sul campo che fuori...i meriti di Marotta e Paratici sul campo sportivo, e di Agnelli Jr. su quello finanziario, sono, credo, sotto gli occhi di tutti...negli ultimi anni la Juve è però la sola ad ver operato una crescita simile...altre protagoniste della Serie A hanno, invece, intrapreso un trend dall'andamento inverso...gestioni finanziarie "fantasiose", orli del fallimento sfiorati da più parti nell'italico stivale, e poi cessioni a cordate più o meno credibili, parametri UEFA e Settlement Agreement qua e la; con tale quadro, la nazionale che perdeva, pezzo dopo pezzo, la generazione dei campioni del 2006, ha subito una spirale involutiva che è sfociata nella mancata qualificazione al presente mondiale; nella mediocrità dilagante, i vertici e il sentire popolare hanno avuto (ed hanno ancora) cura di osteggiare con ogni mezzo possibile l'unica squadra che ha tentato di mantenere uno straccio di prestigio internazionale del calcio italiano, e in nazionale e con i risultati in Champions...e dunque, se ora la Juve ha potuto mettere su un operazione come quella CR7, siamo sicuri che un Milan, un'Inter o un Napoli debbano registrare entusiasmo, o peggio, vantare il merito di aver reso migliore e degna dei campioni la Serie A? A mio parere, non credo proprio...

Il calcio italiano sarà risollevato quando anche gli altri club saranno in grado di operare in maniera simile, magari dopo percorsi di gestione virtuosa, ed ovviamente, per il bene del nostro movimento, è quello che tutti dobbiamo augurarci...ma prima di incensarsi sarebbe meglio raggiungere i risultati, e non pontificare su fantomatiche svolte che palesemente non ci sono (in verità, credo che CR7 per la stessa Juve sia stato, in parte, un colpo di fortuna, per mancata concorrenza e per la scelta fatta dal giocatore stesso...senza, credo sarebbe stato impossibile anche per la Juve questo colpo, e lo dimostra l'incredulità che tutti abbiamo provato alle prime voci della trattativa)...

In tema di reazioni suscitate dalla situazione CR7, poi, trovo davvero prive della benchè minima nota quelle, in perfetto stile "la volpe e l'uva", di club come la Roma che, per un "purissimo" caso, non trova di meglio che pubblicare un post sui social dove si fa menzione a Messi come GOAT (Greatest of all times), o quelle di ambienti vicini al Napoli che vorrebbero un CR7 vecchietto "n'zallanuto", come direbbero dalle loro parti, con la stampellina e ormai non più atleta, o, ancora, quelle dello stesso De Laurentis, secondo cui il colpo sarebbe pressochè di poco conto perchè si rischia di sacrificare l'aspetto di squadra in favore del singolo...che si ragioni in termini di nessun rispetto per la Juve lo avevo già ben compreso, ma pensavo che il rosicamento avrebbe potuto risparmiare il rispetto e l'ammirazione per la figura di un calciatore così forte su cui questi personaggi stessi nutrivano molti meno dubbi fino al momento prima che la Juve lo tesserasse, memori magari di quando dava respiro al loro astio e alla Juve in coppa dava dispiceri invece che gioie...ad ogni modo, come ho detto, non trovo queste reazioni degne di alcuna nota, e non impiegherò ulteriore tempo a cercare di controbattere...

Andando a concludere, voglio concentrarmi sulle cose positive...sull'orgoglio di avere un club sano e forte, che è saputo crescere e che è gestito da gente più che capace...ai dirigenti e al presidente, nonostante varie pecche che si sarebbero potute loro imputare in passato (e ce ne sono, beninteso), credo vada oggi una grande gratitudine al di là di ogni remora passata...virtualmente, farei un ringraziamento a CR7 stesso e a Mendes, per la fiducia accordata a questo club (ma il fatto che loro abbiano scelto la Juve, credo che sia un ulteriore riprova dei meriti e del prestigio che il club ha saputo raggiungere)...sull'effetto designato che ci si aspetta CR7 possa avere, ovvero quello di portare la Champions alla Juve, credo che, pur avendolo di molto avvicinato, non sia saggio darlo per scontato...sarebbe una specie di autogol mentale che potrebbe rischiare di guastare anche una stagione che di per sè non è negativa...farsi offuscare la mente da un'ossessione non è mai una scelta saggia...sarà tutta una questione di lavoro e applicazione, e con una belva da Champions come il portoghese, si spera l'obiettivo diventerà raggiungibile...ma, chiaramente, chi vivrà, vedrà...

Ora non restà che far passare queste ultime ore di attesa, accoglierlo e prepararsi a gustarci la sua esperienza nel mondo Juve, dentro e fuori dal campo...e chi vuole, si ricordi di goderselo, perchè, comunque andrà, è già ora un colpaccio straordinario di cui andare super fieri...Ronaldo è alla Juve, per dindirindina!