Puntata II: Il Subbuteo


Ma tu guarda dove l'avevo infilato!! Dopo un'ora di vane ricerche ed aver rovesciato praticamente tutta la cantina con le sue mille cianfrusaglie ecco che ti vado a scoprire, all'interno di una ex cassetta della frutta, sepolta da un mare di nastri VHS, una busta di plastica con dentro una dozzina di scatole con le squadre dei calciatori del Subbuteo, il suo tappetino verde di gioco, le due porte, le tribune, insomma tutto, manca all'appello la sola pallina di gioco!....uhm...e adesso ....dove la vado a pescare??...qui a Roma siamo al quarto giorno di quarantena e tutti i negozi sono chiusi, tante file solo a supermercati e farmacie ma tutto il resto... è deserto! 

Sicuramente Matteo sarà felice.... difatti è già sul pianerottolo di fronte all'uscio di casa, ha sentito il rumore metallico della chiusura della cantina... mi vede salire con la busta in mano...una sorta di cimelio...non sta nella pelle....esulta, salta: "...nonna, nonna!!... nonno Massimo ha trovato il Subbuteo di papà!!!...vieni, corri!!!"
E seguirono le operazioni di pulizia ed igienizzazione del bottino della cantina che nonna Angela scrupolosamente fece, approfittando di una bella giornata di sole, mettendo all'aria il bel prato verde del Subbuteo stendendolo, dopo averlo lavato come fosse un lenzuolo sopra il portabiancheria e a quella vista un amichetto dirimpettaio di Matteo comprese trattarsi di un campo di calcio per giocare e così  "via balcone" i due si sono accordati per giocare la prima partita appena risultasse terminato questo brutto periodo di forzata clausura.
 " Allora nonno!?... quando ci possiamo giocare?!?"  " Matteo con questo bel sole.....stasera è tutto asciutto...ma dai ...non fare quel broncio!!... prima di cena facciamo una partita...e tu che squadra scegli?? -...la Roma!!! - ...la Roma?? - ....ehh...sì..papà è della Roma!! -....ma non eri diventato del Milan!?! -...eh sì nonno...ero...ma il Milan non vince più niente!! - ...sì...perchè la Roma!! - .....beh... però la Roma va in Champion....voi del Milan...ciao!!.. Va bene ...dai ..vieni mettiti qui seduto che nonno ti racconta una bella storia!!" 


Avevo una decina di anni, un paio in più dei tuoi, e ai miei tempi, ti parlo della fine degli anni '50, il Subbuteo non esisteva ma nonno assieme ad un suo caro amico inventò qualcosa di molto simile e grazie a quella invenzione, con la rivalità che ci poneva a confronto, riuscimmo ad allietare le nostre ore di gioco e a tranquillizzare i nostri genitori che ci vedevano combattere in questo innocente e sportivo passatempo.                     L'idea balenò alla mente di tuo nonno e di un suo amico Corrado, quando stufi di prendere rimproveri dai nostri genitori, spesso accompagnati da qualche sonora sberla dovuta in conseguenza delle frequenti sassaiole che con le fionde, tanto di moda nei ragazzi in quegli anni, come in una sorta di piccole bande nemiche ci scambiavamo, e così ci venne l'intuizione di ideare un gioco a calcio che battezzammo con il nome di "Birettino".  L'idea nacque facendo la spesa al mercato con le nostre mamme aiutandole a portare la famosa cesta di vimini (alla faccia dei sacchetti di plastica bio o non bio!) stracolma di cibarie, frutta e verdure. L'allora pizzicagnolo aveva un chiosco dentro al mercato rionale e vendeva, tra le varie specialità, una merendina fatta con un fruttino di marmellata della Zuegg con al suo interno un dischetto in metallo riportante la foto di un calciatore della serie A, il prodotto andò a ruba e per anni le dispense delle cucine ne furono stracolme, anche perchè le date di scadenza a quei tempi erano del tutto ignorate.

Ma vengo in breve a descrivere la nostra invenzione. Il dischetto di metallo trovato nel merendino aveva un diametro di 2 cm. ed entrava preciso nel tappo di una bottiglia di birra (la biretta), da cui ne derivò il nome del nostro gioco il "Birettino" (si perde una "erre" causa dialetto romano). Il tappo veniva riempito con della cera calda di una candela accesa che colava nel suo interno e poi veniva deposto sopra il dischetto con la figura del calciatore. Nell'asfalto del cortile di casa si disegnava con il gessetto bianco (rubato alle femmine che giocavano a campana) il perimetro del campo di calcio con tanto di porte fatte con gli steccetti del cremino, si mettevano le  birette in campo, ognuno sceglieva la propria squadra e si iniziava a giocare. Solo che mancava la cosa più importante: il pallone... no problem, Corrado, neo aspirante boyscout sempre con il suo temperino in tasca, era un maestro nel ricavare da un tappo di sughero in pochi minuti una perfetta pallina per giocare.
Nacque così nel quartiere San Paolo quello che una decina di anni prima avevano inventato, in terra anglosassone, alcuni ragazzi denominandolo Subbuteo, ma che all'atto pratico arrivò in Italia verso la fine degli anni '60, quando noi lo avevamo già creato e monopolizzato nel nostro territorio.

Tanti furono i tornei che realizzammo e tante furono le furbate per battere l'avversario, tra le più famose quella riguardante la sovralimentazione della biretta
Quando si faceva la colata di cera nel tappo si poneva al suo interno una moneta da 50 £ così la biretta, che triplicava il suo peso, al momento del lancio, con quel "turbo" inserito, faceva volare ad ogni tiro la pallina di sughero a dispetto dei nostri pollici che, dopo una mezza giornata di dedizione al "Birettino" dovevano essere sottoposti, alla sera, ad un rinfrescante "ditaluvio" a base di toniche erbe medicinali precedentemente intiepidite dalle nostre pazienti mamme. 
Non nascondo che in quei tornei vinceva quasi sempre il sottoscritto, che teneva già per il Milan e la sua biretta dopata era marcata Josè Altafini e così Corrado con la sua Juve e la biretta con Boniperti e via via tutti gli altri amichetti, chi della Roma, chi della Lazio e ce n'era persino uno della Spal con il mitico Armando Picchi.

Ricordo nitidamente un sabato mattina, le scuole erano terminate da pochi giorni, era la fine di giugno, ma il caldo estivo era già scoppiato, quando si disputò la finale del primo torneo di Birettino, i finalisti erano Massimo con il Milan e Corrado con la Juventus, e dopo oltre un'oretta combattuta a suon di tappi in sughero vinse Massimo per 3 reti ad 1. Al termine ci fu persino un applauso di tante persone del condominio che curiosamente si erano soffermate a guardare. Finito quel frastuono, papà Renato, quella mattina libero dal suo lavoro in agenzia di stampa, disse a tutti i partecipanti al torneo di accomodarsi al bar dietro l'angolo dove avrebbero trovato una bella coppetta di gelato come premio. Ci fu un secondo lungo applauso e tutti i ragazzi passando e ringraziando strinsero la mano a papà Renato.  Mia madre invece, affacciatasi dalla finestra, mi ricordò di passare dal vinaio, come ogni sabato sarebbe passato il camioncino della birra Peroni che avrebbe scaricato anche le barre del ghiaccio.  Papà poche settimane prima aveva acquistato, essendo allora i frigoriferi roba da ricconi, una piccola ghiacciaia rivestita con doghe di legno che riusciva a mantenere cibi freschi al suo interno per 4/5 giorni con una barra di ghiaccio di circa mezzo metro. Così mi recai in vineria dove con una piccola ascia l'oste tagliò un pezzo di barra di ghiaccio che deposi, dopo aver pagato 50£ in una balla di juta e poi di corsa, facendo le scale quattro a quattro la sistemai nella ghiacciaia.

La sera al termine del suo turno di lavoro tornò papà con il suo ciclomotore, ne riconobbi il rombo, scesi in garage e riportai in casa un bel cocomero tondo, verde intenso, papà lo affettò, era di un rosso "Ferrari"e dispose le fette in ghiacciaia, sopra la barra del ghiaccio (proprio come i banchi dei cocomerai). Mamma nel frattempo aveva preparato una bella spaghettata con le vongole veraci, e la mangiammo di gusto accompagnata da un buon vinello bianco di Frascati.  Al termine passammo alle fette di cocomero, che così fresche, al naturale sul ghiaccio, credetemi avevano tutto un altro sapore, più corposo, più intenso e così dissetante che l'ho ancora scolpito nella mia mente. 
Mentre io mi divertivo divorando quelle fette di anguria a contare i semi neri e metterli in fila, papà Renato si alzò e andò al tinello attiguo alla cucina, accese il grammofono e poggiò delicatamente la puntina del giradischi su di un brano di Ives Montand, il suo cantante preferito, poi con calma prese mamma tra le sue braccia, come una foglia mossa dal vento la condusse al centro della saletta e iniziarono a ballare... sempre più stretti, sembravano due novelli sposi! 
Compresi che papà era ancora innamorato di mamma e forse le stava bisbigliando qualcosa...!


"Allora Matteo... ti è piaciuta la storia... Matteo!"
Matteo come un angioletto si era addormentato sulle mie ginocchia e fece un lungo sonno. Quando si svegliò il sole era ormai tramontato e nonna Angela stava ritirando dal balcone il prato verde del Subbuteo ormai asciugato. 
"Nonno, nonno...ma quanto ho dormito?...che mi son perso?!"  " Fino a dove ricordi il racconto Matteo?" "Ricordo che tu rientravi con la barra di ghiaccio nel sacco in casa....e poi...mi sono addormentato...!"  "Allora il più lo hai sentito... ti sei perso solo il tuo bisnonno che era un gran ballerino oltre che un grand'uomo!"  " ...ma anche tu nonno sei bravo!"  " ...grazie Matteo... ma nonno non sa ballare, oddio tranne il twist ed il lento... ma per il resto faccio pena!... e per il resto intendo non solo il ballo.....!.... invece nonna Angela è una brava ballerina... e soffre molto a dover rinunciare al ballo per la mia difficoltà...."  " Beh...e perchè non andate a scuola di ballo!?"  "...perchè ci dovrei andare solo io... e poi sono pigro e per giunta.... sono passato dalle parole crociate a questo portale dove scrivo...e ce ne consumo di tempo!!"  "...ma nonno tu devi fare quello che più desideri...."   "....hai detto bene...e tu adesso che cosa desideri fare??"  "...e me lo chiedi?!?...il prato del Subbuteo è asciutto e nonna lo ha pure stirato!! - ...dai Matteo...giochiamo ...per la cena manca un'oretta....tu che squadra scegli? - ...te l'ho detto la Roma... ma, ma qui vedo tante scatole ....Juve, Lazio, Milan, Atalanta, Brasile, Germania, Barcellona, Inter... ma... ma manca la Roma... com'è possibile?? - dai....telefoniamo a papà, lui lo saprà di certo, dai è ancora al lavoro... tieni Matteo... parlaci tu!".


Sono le 19.30 di Domenica 15 Marzo per noi a Roma è il quarto giorno di quarantena assoluta, abbiamo appena sentito le drammatiche notizie dai TG. In Lombardia le vittime causate dal Corona virus sfiorano ormai il migliaio mentre nel Lazio si contano 13 decessi  e 357 positivi ma le previsioni sono purtroppo al rialzo. 
L'unica buona notizia che lascia ben sperare è quella riguardante alcuni ricercatori che pare in Olanda abbiano trovato un farmaco che possa per lo meno rallentare la diffusione della pandemia. Meglio scegliere un canale con i cartoni, siamo stufi di vedere le solite crude immagini. 
"Allora - chiede nonna Angela - al Subbuteo com'è finita?"  "...eh nonna la partita è da finire, è solo finito il primo tempo!...sto perdendo 2 a 0 !!...sta vincendo il nonno!!!"  " Mi spiace!!...ma allora perchè nonno Massimo se vince sta zitto, ammutolito!!!"  "...ehhhh ...nonna ...forse io lo so!! - e allora perchè?? -....perchè papà dall'ufficio mi ha detto che la squadra del Subbuteo della Roma se l'è portata lui per ricordo nella sua scrivania....e allora nonno per giocare ha preso quella del Milan e io...dai...indovina...nonna??...che avrò scelto?? - ...ma non so...forse la Juve!  - ....peggio...ho scelto l'Inter...e alla fine del primo tempo lui sta vincendo per 2 a 0...ma adesso c'è il secondo tempo...e...."  " Ho già capito tutto....dai mangia tutto!!....vincerai tu!!"  " Sicuro nonna....e sai come finirà??...finirà 4 a 2 per me...vero nonno Massimo???"  "Vero Matteo, vero...l'importante è aver ritrovato il Subbuteo!"  "Certo nonno è meglio della PlayStation... ma anche del Birettino!!"  "Ah,ah... son contento, dai, quando torni a scuola hai una cosa in più da raccontare... e questa volta non triste come questi giorni... ma allegra, spensierata ... come i giorni di una volta...!!"

                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Fine II Puntata


Massimo 48


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