Puntata III     

                                                                                                                                                                                            " F4....Acqua!.....G9....Acqua!......C7....Colpito!! ...e Affondata!!!...Alessio..ho vinto!!!...nonno, nonno... ho vinto!!!"  "E va be' - risponde Alessio - adesso stiamo 1 pari...dai ci vediamo nel pomeriggio ...sai che alle 18 c'è il secondo "Flash mob" in tutta Italia?...hai preparato la bandiera!?"  "...sì, sì ...ce l'ho ...ciao...a dopo!"
Encomiabili, i due amici Alessio ed il mio nipotino Matteo ormai da un paio di mattine, grazie alle belle giornate primaverili nella capitale e all'impossibilità di uscire si comunicano tra i balconi dello stesso piano distanti circa 5 metri e si sono inventati, quadernini alla mano, di giocare a battaglia navale addirittura inserendo nel gioco oltre alla flotta classica costituita da portaerei, corazzate, incrociatori e corvette anche una zattera alla deriva il "Coronavirus" costituita da 1 sola casella, una sorta di siluro subdolo e letale. Il vincitore del gioco sarà solo colui, così hanno stabilito i due amici, che oltre ad aver vinto la battaglia colpendo tutte le navi abbia fatto fuori anche l'indesiderato virus altrimenti la vittoria sarebbe nulla.
L'idea calza perfettamente con le giornate che stiamo vivendo. 

Sto facendo colazione mentre ascolto il notiziario regionale, quello nazionale l'ho già sentito e somiglia sempre più ad un bollettino di guerra. I dati comunicati del Coronavirus oggi, 5° giorno di quarantena a Roma, riguardanti tutta la regione Lazio sono i seguenti: 436 persone positive al test di cui 142 in isolamento domiciliare, 24 i ricoverati di cui 31 in terapia intensiva, i deceduti sono stati 16 mentre le persone guarite 24. Ma le notizie che maggiormente ci rattristano sono quelle che provengono ormai da tutti gli stati europei, anche Francia e Spagna si sono unite alla maggior parte degli altri stati ponendo barriere sempre più strette per combattere l'epidemia, mentre negli States anche il Presidente Trump sta iniziando a prendere provvedimenti italici, cominciando a blindare New York, la giornata odierna sarà la prima di chiusura totale degli oltre 8000 ristoranti, pub, posti di ristoro della grande mela. Infine fa scalpore la notizia giunta dall'Inghilterra che dopo lo scriteriato messaggio lanciato ieri,  comunica oggi di prevedere tempi di questa pandemia molto lunghi, addirittura potrebbero protrarsi per un anno, e i conseguenti danni, oltre agli ineluttabili lutti, porteranno verso un vera e propria catastrofe economica l'intero globo.

Inoltre, non bastasse questo clima surreale che stiamo vivendo, esiste qualche deficiente che lancia sul web delle fake news, ieri è circolata quella che sostanzialmente ricordava di uscire di casa, negli sporadici spostamenti per soli motivi di necessità, usando sempre un solo paio di scarpe per poi riporlo, al ritorno, fuori della porta d'ingresso.
Sembrerebbe che i cinesi, come mostravano i video da loro diffusi mentre degli operatori spruzzavano disinfettante sulle strade della città di Wuhan, avessero scoperto che il virus del Corona si depositasse negli interstizi dell'asfalto e conseguentemente l'infezione si potrebbe contrarre, oltre che per via aerea anche dalle scarpe calzate. Solo stamane questa notizia, a detta di molti media, sarebbe stata smentita... ma allora tutti noi, chiusi nelle nostre case, con le rare sortite quasi unicamente per procacciamento viveri, a chi dobbiamo dare ascolto? Chi è il vero interfaccia del cittadino in questa evenienza? Il Comune? La Regione? La Sanità? Il Governo? Un Commissario straordinario?....o più semplicemente il nostro smartphone stracolmo di messaggi in buona parte non veritieri? Mi auguro che qualche politico o chi per esso possa leggere questo scritto e fornisca le dovute risposte, e qualora nessuno fosse in grado di farlo preferiremmo ricevere meno numeri e possibilmente più fatti concreti, a cominciare dalle mascherine che risultano o introvabili o reperibili ma con prezzi da borsa nera.

Immersi in questo clima da dopoguerra, nonna Angela in cucina è alle prese con la sua ennesima torta rustica, che tra l'altro evita l'uscita da casa, con relativa "bolla di accompagnamento" per l'acquisto di pano fresco. Ma in salotto nonno e nipotino debbono pure passare la loro giornata in maniera positiva, veloce e possibilmente in allegria, l'aria che incombe non consente ulteriori appesantimenti. 
Allora, emulando Eta-Beta ho un'idea: " Matteo...che ne pensi se ci vediamo un bel film comico?"  "...sì dai nonno e quale!?....Mr. Bean lo conosco a memoria...e anche Stanlio ed Ollio..."   "...io invece ho pensato di farti vedere ....-e metto nel lettore il DVD -...è un vecchio film degli anni 50..."Un americano a Roma"....con Alberto Sordi!!"  "...ahh, me lo ricordo Albertone... con Verdone...  in Viaggio con papà...dai, dai nonno...vediamolo!!!"

Un'ora e mezzo dopo ci alziamo dal divano, Matteo ha tra le mani due buste vuote di noccioline e patatine sgranocchiate durante il film, mentre transita in cucina per gettarle di fronte a nonna Angela, intenta con la macchina per la pasta a preparare la sfoglia per le lasagne, lo vedo imitare quei versi con le braccia che faceva Albertone, brandendo un coltello tra le mani, alle prese con un ipotetico alligatore americano nelle acque della marrana del Tevere nei pressi della Magliana... e poi, gettate le carte nella pattumiera, proseguiva l'imitazione rifacendone il passo da "pantera rosa", quando tutto nudo e  ormai in piena notte se ne gironzalava per le vie romane per poi ritrovarsi nascosto dietro i mobili di un antico e nobile villino.

Compresi, dall'euforia manifestata dal nipotino, che il film di Albertone aveva per oggi realizzato la sua felicità e allora gli raccontai un'altra storia sempre inerente a questo film che nonno "Massimo 48" aveva già descritto in un suo articolo del 23 gennaio scorso e così ne vado a sottolineare i passi che a lui possano interessare.   
"Quel pomeriggio estivo stavano girando una scena del film Un Americano a Roma con Alberto Sordi che si agitava nelle acque torbide del Tevere completamente nudo in una lotta all'ultimo sangue contro un alligatore mentre una Guardia comunale ne sottraeva gli abiti nascosti dietro un canneto. Io ero lì assieme ad altri amici perchè con le scuole terminate avevamo l'abitudine, in molti caldi pomeriggi, di trovare un po' di frescura  recandoci in riva al fiume per giocare agli indiani costruendo, con le canne dei folti canneti, le capanne per poi fingerne l'attacco e la relativa conquista.
Ma come dicevo quel pomeriggio quando arrivammo al solito posto, con nostro grande stupore, trovammo assiepati tra i filari di canne, un mare di persone, di camioncini, di attrezzature, di faretti, macchine da presa sparsi dappertutto e proprio dove il Tevere forma un'ansa tra Valco San Paolo e la Magliana, lì dove i fiotti dell'acqua mulinano nella marrana, un signore mezzo nudo brandendo un coltello tra i denti urlava... alligatore americano!?!...mo'... Nando Moriconi te se magna...tiè...tiè!!".

Che giornata che vivemmo, le riprese durarono fino al tramonto quando il regista Steno decretò a tutta la troupe lo stop ai ciak. Un quarto d'ora dopo uscì da un camper tutto ripulito e vestito Albertone che fu immediatamente assediato da un nugolo di persone ed anche da noi ragazzi che andammo a chiedergli l'autografo, lui gentilmente ce lo diede omaggiandolo con una sua foto e mentre firmava sparava battute a non finire: un vero comico nella scena e nella vita, una gran persona!" 


"Nonno... nonno ma è finito il racconto? ....ma allora è vero che tu vedesti di persona Albertone... e che ti ha fatto l'autografo...."  " ...sì Matteo, tutto vero...quella scena girata nella marrana tuo nonno l'ha vista dal vivo!!" "...dai s' è fatto tardi...è ora di pranzo...nonna ci aspetta...corri va ad apparecchiare!!"

Sono circa le 17.30 e Matteo arriva sbadigliando in cucina: "Nonna.. che c'è per merenda?!" "...cosa preferisci pane e Nutella... o la torta rustica che..."  "quella nonna... la torta che hai fatto tu!... sai....ho fatto un bel riposino...ed ho anche fatto un sogno....- ...e quale??...racconta a nonna!! -  ...ho sognato che stavo facendo il bagno nel Tevere e combattevo con una specie di ciambella trasparente...e dentro si vedevano tante ...non so...come bollicine colorate bianche e rosse...come le foto che ci fanno vedere di quel...come si chiama...corona  Linus..- ..Matteo...virus ..non Linus! -....vabbè...corona virus...e io..- e tu?! -...e io con il mio coltellino da lupetto ho bucato la ciambella...e ho visto tutte quelle bollicine colorate ...finire nel Tevere...e la corrente se le portava verso il mare...verso Ostia?....vero nonna??"  "Sì certo...Matteo - era entrato nonno Massimo - hai fatto un bello e brutto sogno insieme...bello perchè forse hai scoperto che quel maledetto virus potrebbe morire nell'acqua, come fosse annegato....ma brutto perchè se non temesse l'acqua....inquineremmo anche il mare!!!..dai vieni qui che telefoniamo alla Capitaneria di Porto....!"  "...nonno...ma dici davvero!? "  "...ma no Matteo...scherzo!!!...allora il film di Albertone t'è piaciuto veramente!!"  "...ehhh sì nonno ...se l'ho sognato subito...io... me te magno, ...spaghetto...m'hai provocato...e me te magno!!!....ah.. ahh.... ahhh!!!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Massimo 48


Fine III Puntata



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