Calato il sipario sulla fase a gironi delle coppe europee, come al solito ricca di spunti interessanti. In attesa dei sorteggi e della fase a eliminazione diretta, questo mi sembra il momento opportuno per un primo bilancio, concentrando l'attenzione sul comportamento delle squadre del nostro campionato.
Nell'assegnare i voti ho cercato di tenere in conto quanti più fattori possibili: naturalmente i risultati e le prestazioni, ma anche gli obiettivi prefissati e le circostanze. Procederò in ordine di importanza della coppa e seguendo l'ordine alfabetico dei gironi in cui è stata sorteggiata ciascuna squadra.

CHAMPIONS LEAGUE
Napoli:
2° posto nel girone C con 10 punti. Qualificata agli ottavi di finale.
Voto: 6,5
Girone in linea con le aspettative per i campioni d'Italia in carica, che si sono sbarazzati abbastanza agevolmente di squadre inferiori come Braga e Union Berlino, ma che poco hanno potuto nei confronti di un top club come il Real Madrid. Le prestazioni nelle due sfide contro i Blancos sono state indubbiamente positive e incoraggianti, ma lo stesso non si può dire del doppio confronto con i tedeschi fanalino di coda del girone. Nonostante le turbolenze della gestione Garcia il passaggio del turno non è mai stato in discussione, ma i partenopei hanno fatto poco più del compitino.
Il secondo posto nel girone costringerà con ogni probabilità il Napoli ad uno scontro con una delle favorite: a meno che gli azzurri non ritrovino la brillantezza dello scorso anno temo che sarà difficile vederli ai quarti di finale.

Inter: 2° posto nel girone D con 12 punti. Qualificata agli ottavi di finale.
Voto: 6,5
Da una parte mi sembra di essere stato un po' severo con una squadra che ha ottenuto il passaggio del turno con due giornate d'anticipo e ha terminato un girone che si preannunciava piuttosto equilibrato da imbattuta. Dall'altra parte resta però la sensazione che il primo posto fosse alla portata di questa Inter. E resta l'amaro in bocca per una partita finale approcciata dai nerazzurri in modo poco convincente. L'attacco preoccupa visto che ha sì prodotto 3 gol nel secondo tempo di Lisbona, ma solo altre 5 reti nelle restanti 5 partite e mezzo. La difesa invece resta molto solida e rimane il punto di forza della squadra di Inzaghi.
L'Inter resta la principale speranza italiana per andare avanti in Champions e, a mio modo di vedere, i nerazzurri non partono battuti contro nessuna squadra europea. Certo è che il secondo posto rischia di aver complicato parecchio le prospettive europee della truppa di Inzaghi.

Lazio: 2° posto nel girone E  con 10 punti. Qualificata agli ottavi di finale.
Voto: 7
Credo che i biancocelesti siano i più soddisfatti del proprio girone tra le squadre di Champions. Vero, il girone non era certo impossibile, ma Celtic e Feyenoord sono clienti comunque scomodi, specialmente tra le mura amiche. Non si può dire che la Lazio abbia brillato dal punto di vista del gioco, ma la squadra di Sarri ha gettato il cuore oltre l'ostacolo indirizzando la qualificazione con due gol allo scadere nelle prime due partite, poi Immobile si è trasformato nell'uomo della provvidenza segnando gol pesanti. In fin dei conti passare il turno e darsi la possibilità di giocarsi il primo posto è un ottimo risultato per i biancocelesti e mi sento di premiarli anche per il memorabile gol di Provedel contro l'Atletico Madrid.
Credo che per questa Lazio il passaggio del turno fosse al contempo obiettivo minimo e massimo. La squadra di Sarri partirà ampiamente sfavorita qualunque sia l'avversaria agli ottavi.

Milan: 3° posto nel girone F con 8 punti. Retrocessa ai Play-off di Europa League.
Voto: 5,5
Non me la sento di punire severamente una formazione che è stata eliminata nel girone di ferro solo per la differenza reti negli scontri diretti, nonostante sia arrivata a pari punti con una squadra che, almeno sulla carta, è costruita per competere per la vittoria finale come il PSG, ma la verità è che ben pochi milanisti concederebbero la sufficienza alla propria squadra. Il Milan ha compromesso la qualificazione raccogliendo meno di quanto seminato nelle prime due partite poi ha alternato risultati deludenti ad altri da grande squadra. Alla fine ai rossoneri è mancata la continutà necessaria per passare un girone così impegnativo, anche nel contributo dei propri giocatori chiave come Maignan, Giroud o Leao. Gli infortuni hanno sicuramente influito, specialmente in un girone così equilibrato, ma non mi sembrano un alibi sufficiente a giustificare l'andamento altalenante della squadra di Pioli.
Rimane da vedere se i rossoneri approcceranno gli impegni di Europa League con la giusta concentrazione. Almeno in teoria il Milan avrebbe le carte in regola per giocarsi fino in fondo la vittoria finale.

EUROPA LEAGUE
Atalanta:
1° posto nel girone D con 14 punti. Qualificata agli ottavi di finale.
Voto: 8
Brava la Dea. Anche in questo caso il passaggio del turno era preventivabile: sicuramente Sturm Graz e Rakow sono squadre ampiamente alla portata di questa Atalanta. Meno scontato era invece vincere il girone ai danni di una squadra come lo Sporting, abituata a confrontarsi con palcoscenici europei di alto livello. Il primo tempo di Lisbona è stato praticamente perfetto, poi i nerazzurri sono riusciti a resistere con grande tenacia nel doppio scontro e hanno mantenuto alta la concentrazione contro gli avversari più abbordabili. La storia europea recente delle squadre italiane ci dimostra che vincere il proprio girone non è semplice, quindi l'Atalanta merita un voto alto per esserci riuscita, peraltro senza sconfitte e con buone prestazioni.
Le prospettive della squadra di Gasperini dipenderanno molto dai sorteggi, in ogni caso una qualificazione ai quarti di finale mi sembra un obiettivo realistico.

Roma: 2° posto nel girone G con 13 punti. Qualificata ai Play-off.
Voto: 6,5
Il voto della Roma è speculare a quello dell'Inter per gli stessi motivi: anche i giallorossi hanno fatto indubbiamente bene in questa prima prima parte della propria campagna europea, ma non sono riusciti a portare a casa un primo posto nel girone che sembrava decisamente alla loro portata. Vero che era difficile pronosticare uno Slavia Praga infallibile al di fuori della partita dell'Olimpico e vero che gli infortuni si sono fatti sentire, ma io ho aspettative importanti per una squadra ambiziosa come questa Roma e non posso dire che i giallorossi le abbiano rispettate in pieno. Riconosco di essere stato severo, ma voglio cercare di essere quanto più coerente possibile.
Mourinho sa bene come si vince in Europa e i giocatori per arrivare in fondo ci sono. Forse manca un po' di quella solidità difensiva che ha sempre caratterizzato le imprese del tecnico portoghese. In ogni caso la Roma resta una mina vagante di questa Europa League.

EUROPA CONFERENCE LEAGUE
Fiorentina:
1° posto nel gruppo F con 12 punti. Qualificata agli ottavi di finale.
Voto: 7
I viola si sono complicati un po' la vita in questo girone, partendo spesso ad handicap e trovandosi costretti a rimontare. Sono mancati i gol dagli attaccanti, che invece, almeno in questa competizione, erano arrivati con una certa continuità nella scorsa stagione. Ci hanno dovuto pensare i difensori. Alla fine la Fiorentina ha rispettato il pronostico che la voleva favorita del proprio gruppo e ha terminato la prima fase da imbattuta, anche al cospetto di una formazione pericolosa a questi livelli come il Ferencvaros. Tuttavia credo che ci sarà bisogno di una crescita anche dal punto di vista delle prestazioni per riuscire a ripetere il successo dell'ultima campagna europea.
La squadra di Italiano è sicuramente una delle favorite per la vittoria della Conference League. Naturalmente ci sono molti fattori da considerare (ad esempio l'infortunio della stella Nico Gonzalez), ma questa Fiorentina ha le carte in regola per arrivare fino in fondo.

Media voto: 6,7
Credo che la media voto rispecchi abbastanza bene l'andamento generale delle squadre italiane in questa prima parte della stagione europea. Le nostre rappresentanti hanno ottenuto risutati piuttosto soddisfacenti e hanno quasi tutte centrato gli obiettivi minimi, ma sono mancati un po' gli acuti. Tutte e 7 le squadre sono ancora in gioco, ma solo 2 hanno vinto il proprio girone. L'impressione generale è proprio quella di un campionato con una certa profondità, visto che riesce ad essere competitivo a tutti i livelli europei, ma che manca di una vera e propria big di livello internazionale. L'exploit europeo dello scorso anno probabilmente rimarrà un'eccezione, almeno a livello di Champions League, ma le squadre italliane rimarranno ossi duri per tutti nella fase a eliminazione diretta.