Finalmente abbiamo assistito ad una partita del Toro completa, sobria, convincente ed essenziale. Due goals molto buoni, sia come preprazione che come esecuzione. Quello di Zapata addirittura su una palla persa dall'Udinese sotto il pressing alto del Torino come obiettivo dichiarato da sempre. Questo Torino, sobrio ed efficace, è stato forse meno appariscente di quello visto nelle ultime quattro partite precedenti. Azzaerdo un' ipotesi, solo una semplice opinione. Il Toro delle ultime partite forse ha voluto strafare? Ha voluto fare di più di ciò di cui era capace? Se fosse così mi spiego gli errori in conclusione ed in difesa. Ma dico solo bravo a Juric che in questo modo ci ha fatto vedere le potenzialità di questo Toro.

Il Toro è stato una sorta di Formula 1 guidata da un giovane pilota molto ambizioso ma un po' in esperto per esprimersi a quei livelli. Il Toro ha fatto vedere cose mirabolanti, ma senza quel pizzico di attenzione in più, quel pizzico di cattiveria per risolvere situazioni apparentemente semplici, ma per sbagliare un goal ci vuole veramente poco, un soffio di brezza mattutina, un riflesso del sole uscendo dall'ombra e magari un pizzico di sfortuna.

Ed ecco che non avendo abitudine a quei ritmi, si sono commessi degli errori. Ma non importa, potendo andare un poco più piano, ecco che il Torino ha ritrovato le misure, cosa che si era già visto in precedenza, per esempio con l'azione del pareggio con il Napoli conclusa con elegante rovesciata da Sanabria pochi secondi dopo la rete dei Campioni d'Italia. Ecco, quell'azione era già un sintomo che il Torino incominciava ad abituarsi a quei ritmi.

Quando poi oggi la difficoltò della partita e la convinzione e la motivazione di poterla vincere sono state alla portata, il Toro, rientrando nei propri panni ha adottato una condotta di gara meno "Guascona" ed anche senza gli altri Moschettieri ha vinto meritatamente senza aiuti da parte di nessuno e senza plateali errori arbitrali (vasuai? Mah! Diciamo sfortunati anche loro).

Bene. Allora asesso possiamo dire che le bocce si sono fermate (come si dice in Piemonte) e possiamo ragionare. Il Torino ha un sogno nel cassetto, l'Europa, lo sanno tutti. Realizzare quel sogno potrebbe voler dire molte cose per il futuro del Torino, che ha trovato finalmente i mezzi per "smuovere" un poco Cairo. E questi mezzi portano quasi tutti il nome di Juric.  Personaggio schietto, al limite del romposcatole, esattamente quello che ci vuole per scuotere un poco Cairo di cui oramai costituisce un nervo scoperto (visto che reazione quando ha saputo che Juroc aveva rilanciato per il rinnovo? 

Bene, il Toro che abbiamo oggi possiamo dire che è cos' grazie a Juric, che ha insistito pe avere certi uomini. Potvamo vedere anche di piu senza certi infortuni fravissimi. Adesso Cairo buole i risultati. Se arrivassero delle due l'una: O Juric se ne va lo stesso sbattendo la porta o Cairo gli rinnova il contratto e compra due o tre giocatori giovani e nuovi, abituati ai ritmi a cui Juric ha dimostrato di saper portare il Torino quando alza l'asticella. Anche Cairo potrebbe capire che gli YES MAN difficilmente funzionano su un campo da calcio.

Insomma, potenzialmente ci siamo, bisogna consolidare carattere e squadra, affrontando le partite che ci aspettano fanno il massimo in tutte, magari senza voler strafare. Poi mi piacerebbe trovare due Buongiorno e un Bellamoca da qualche parte, magari nella Primavera da cui arriva Buogiorno, come tutti sappiamo.

In questi giorni qualcuno può tirare il fiato, anche il Pubblico, che può perdonare a qualcuno, per esempio Vanja, qualche scivolata poichè prima e dopo delle medesime ha salvato tante volte la porta del Torino, anche ieri.

Ok, ragazzi, avanti così, incominciamo a sentire odore di derby! Incrociamo le dita e FORZA VECCHIO CUORE GRANATA.
FORZA TORO SEMPRE.