Bisogna fare presto però, le altre formazioni hanno già riempito le caselle mancanti nei rispettivi schieramenti, alzando di fatto l'asticella per il prossimo campionato.

Come dice il DS rossonero Mirabelli non servono stravolgimenti, ma occorre qualche ritocco a centrocampo e difesa, con una vera e propria rivoluzione tattica e di interpreti davanti.

Per la difesa non sottovaluterei la volontà di rientrare di Thiago Silva, uno che il Milan ce l'ha nel sangue, e che potrebbe rinunciare a parecchio del suo attuale ingaggio per contribuire a risollevare le sorti del povero diavolo, concludendo la sua carriera nel club che l'ha definitivamente lanciato. Il difensore brasiliano consentirebbe un'adeguata alternativa ai due centrali ma anche la possibilità oggettiva di tentare, a partita in corso, di variare la disposizione in campo con la difesa a tre.

A centrocampo occorre un interno che sia almeno al pari di Bonaventura e Kessié. Per un ruolo così determinante e dispendioso non possiamo essere contati o far affidamento su seconde scelte. Baselli appare un po' troppo morbido, ci vorrebbe qualcosa di più efficace sia in fase di spinta che di interdizione. Non male sarebbe poter puntare su di un giovane come Barella, in prospettiva un secondo Gattuso, e un altro invece più navigato di profilo internazionale.

In attacco serve una rivoluzione. Detto che per noi sarebbe fattibile sacrificare alla causa il bravissimo Suso, ma solo per consentire il cambio di modulo dal 4-3-3 al 4-3-1-2, che cancelli la scarsa vena realizzativa dello scorso anno e ci consenta di collocare Chanaloglu, il vero talento di questa squadra, più centrale dietro le due punte.

Punte, data per scontata la fuoriuscita dell'inqualificabile Kalinic, urge come il pane un attaccante di peso, che non crediamo possa essere il pur bravo Morata, non proprio cattivo in zona goal, ma qualcuno di più affamato e determinante come Higuain per esempio, uno che la partita la può cambiare in qualsiasi momento.

Ci auguriamo che la Vendita della società si esaurisca entro questo mese, così che Lì rimanga solo un brutto ricordo, e dal primo luglio, anche nel Milan, si possa finalmente parlare di mercato e di calcio giocato.

Hasta la vista Rossoneri!