Fassone si è dilettato in una diretta social per fare il punto della situazione.
Tutti si aspettavano chissà quale dichiarazione, magari una posizione netta, e invece Fassone ha glissato dicendo che gli affari societari non sono cosa sua, che il Milan ha le casse piene di soldi poiché quei 32 milioni di cui tutti parlano sono lì a disposizione per gli stipendi e per tutte le spese necessarie, poi, chi li rimborserà ad Elliott non sono problemi che lo riguardano. Giudizio: scolastico. 

Certo, Fassone ha voluto alleggerire le pressioni sul fronte societario, a pochi giorni dal raduno della squadra, ha tentato di rasserenare gli animi, tuttavia è chiaro, e se non lo fosse qualcuno glielo deve dire, che assieme alle sorti della squadra si sta decidendo anche del suo destino e di quello di Mirabelli.
Dopodiché è passato a parlare della campagna acquisti del Milan. Ha rassicurato tutti, o almeno ha tentato di farlo visto che le sirene parigine sono di tutt'altro parere, sulla permanenza del capitano Bonucci al Milan per molti anni. Staremo a vedere.

Chiarissimo invece l'intento della società di operare sul mercato a saldo zero. Sono previsti due o tre colpi in entrata di qualità, ma gli stessi dovranno essere finanziati dalle uscite.
In soldoni significa. Stiamo tentando di piazzare Donnarumma a non meno di 50 milioni, così come Suso intorno ai 38 milioni, per poter finanziare l'acquisto di Immobile (70 milioni) e di un centrocampista, nella fattispecie gira oggi il nome di Paredes (20 milioni). Questa la traduzione letteraria.

Consentiranno questi aggiustamenti di alzare l'asticella e rendere il Milan competitivo e soprattutto in grado di lottare per la zona champions?

Hasta la vista Rossoneri!