La rosa del Milan è decisamente troppo affollata dopo gli acquisti di questa prima parte di calciomercato. Per questo ora, prima di piazzare l'ultimo grande colpo, Fassone e Mirabelli devono sfoltire, per non creare inutili ingorghi in panchina o musi lunghi causa esclusioni. 

L'intoppo è dato dal fatto che gli esuberi rossoneri non sono certo giocatori appetibili e dunque facilmente "piazzabili". Dalla loro vendita difficilmente si ricaverà un tesoretto. 

Tra gli indiziati principali che hanno le valige in mano c'è Carlos Bacca. Per il Milan, un attaccante da 20 milioni, ma che non fa gola a nessuno. L'unica squadra a chiedere di lui è il Marsiglia. Ma il suo addio è complicato a causa anche del suo stipendio molto alto. Così Bacca è ancora sul groppone del Diavolo. 

In difesa, dovrebbero salutare tutti e andare via Paletta, corteggiato dal Torino, Zapata e Gustavo Gomez ​​​​​chiusi dai nuovi acquisti. A centrocampo invece Josè Mauri potrebbe partire per far spazio e forse anche Montolivo, che oltre a perdere comunque il posto da titolare, perderà anche la fascia da capitano. 

Rivoluzione a 360 gradi dunque per il Milan che ha già detto addio a Vangioni, Rodrigo Ely, De Sciglio, Bertolacci, Lapadula e che ha dovuto rifondare la squadra. La cosa clamorosa è che dalla vendita di tutta una rosa, ha ricavato pochissimo, segno che davvero il Milan aveva bisogno di una rivoluzione in squadra con giocatori da Milan e di prospettiva. 

Le ultime campagne acquisti basate sui parametri zero e giocatori in prestito hanno "intasato" la macchina perfetta che fino ad allora era il Milan. 

Il lavoro di Fassone è Mirabelli appare per questo doppiamente utile non solo per gli acquisti, ma per la bravura che hanno avuto e che probabilmente avranno nel piazzare certi giocatori ancora in rosa.