Un'intera squadra di campioni, che però all'Inter non hanno avuto fortuna e sono stati ceduti tra i rimpianti che negli anni hanno avuto i tifosi vedendo vincere quegli "scarti" in altre squadre. 

Il caso di Coutinho ceduto per 13 milioni di euro al Liverpool che ora lo ha venduto per 160 milioni al Barcellona è l'esempio di una plusvalenza da favola. Ma non è l'unico caso quello del brasiliano che lontano dai nerazzurri ha trovato il suo Eldorado. Si potrebbe ricostruire un'intera squadra. Con Frey tra i pali, tra i difensori Cannavaro e Roberto Carlos, diventato un autentico campione al Real e Sammer. 

A centrocampo i casi più eclatanti sono quelli di Seedorf, diventato un leader al Milan e Pirlo, che ha fatto la storia non solo tra i rossoneri ma anche alla Juve rinato dopo essere stato considerato finito dal Milan. 
Poi come dimenticare Bergkamp? Anche con l'olandese è stato fatto un grande errore di valutazione.

Capita anche alle migliori squadre sbagliare, a volte a causa del periodo no dell'intera rosa che si trascina anche il campione, a volte a causa di un errore di valutazione.

Unica consolazione per l'Inter, l'aver incassato dalla cessione milionaria del brasiliano Coutinho due milioni di euro grazie ad una postilla sul contratto. Poco, pochissimo ovviamente se si pensa alla crescita esponenziale del ragazzo, che forse nessuno poteva prevedere, tranne qualche occhio esperto. Forse Coutinho era troppo giovane o non si è ambientato bene. Resta il fatto che il talento ha lasciato troppo presto l'Inter e il nostro campionato.