Il derby è nostro! I ragazzi sono riusciti a vincere quella che per noi tifosi rappresenta, senza alcun dubbio, la partita più importante dell’anno, la più sentita, quella che può valere un intero campionato. Avevamo chiesto il massimo dell’impegno e l’abbiamo ottenuto, avevamo chiesto di sudare la maglia e di onorarla più che mai nel match contro i rivali di sempre, e le nostre attese non sono state deluse: il Catania è stato dominato, colpito e affondato da un grandissimo Palermo, brillante, cattivo e affamato, che ha concesso poco o niente all’undici di Maran e che è riuscito ad ottenere tre punti fondamentali per migliorare classifica e morale. Tre punti dal sapore dolcissimo, che arrivano proprio al momento giusto per i rosa, che potranno contare, dunque, su una notevole spinta emotiva in vista degli importanti impegni che li attendono tra Campionato e Coppa Italia. Si conferma uomo derby Gasperini, proprio lui che da allenatore del Genoa era stato l’unico a riuscire nell’impresa di vincerne tre di fila, e come lui anche il Direttore Generale Lo Monaco, vero e proprio “stratega” e grande motivatore, in particolar modo quando si tratta di giocare partite come questa. Poi, però, sono i giocatori quelli che vanno in campo a dare battaglia, e tra questi non può non essere elogiato il simbolo di questo Palermo, il Capitano Fabrizio Miccoli, autore, ancora una volta, di una prestazione maiuscola e protagonista indiscusso di questo delicatissimo match, dal momento che è stato proprio lui a dare il via alle danze, sbattendo per primo il pallone in fondo al sacco con una stupenda conclusione di destro; è il suo 100esimo gol in serie A, quale migliore occasione del derby per festeggiare tale prestigioso traguardo? Ma il titolo di “Man of the match”, stavolta, non spetta al numero 10 rosanero, bensì a Josip Ilicic, mattatore dell’incontro con due reti di pregevole fattura, una di destro, che non è, decisamente, il suo piede, ma, per fortuna, questa volta, è stato preciso come il bisturi di un chirurgo, e una di sinistro a conclusione di un “coast to coast” a dir poco emozionante e adrenalinico. Che sia tornato il vecchio “Iliciclone”? Tutti noi, ovviamente, ce lo auguriamo, perché siamo consapevoli delle indiscusse qualità tecniche dello sloveno, ma siamo anche consci del fatto che, dopo l’exploit del primo anno in Italia, “Jojo” è stato vittima di un calo notevole in quanto a continuità di prestazioni di un certo livello; che abbia fatto tesoro delle esperienze passate e sia pronto per un definitivo salto di qualità? Vedremo, solo il tempo potrà dare una sentenza definitiva ma, per ora, gustiamoci la sua ottima prova contro il Catania. E, soprattutto, guardiamo fiduciosi al futuro, perché la squadra sta crescendo di partita in partita e, a parte la gara di Roma e la serie di sfortunati eventi di Bologna, i giocatori hanno sempre offerto un certo tipo di prestazione; è chiaro, alcune cose vanno migliorate, e il famoso “mercato di riparazione” potrebbe essere molto utile in questo senso. Tempo al tempo, e alla fine della corsa vedremo quanto validi saranno i nostri cavalli.